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Portici (Na) – Monta la polemica a Portici, comune alle porte di Napoli Est, dove negli ultimi giorni è stato strappato via uno striscione in memoria di George Floyd, l’afroamericano ucciso dalla Polizia a Minneapolis, il manifesto contro il razzismo era stato appeso fuori la sede del Pd locale.

Dopo aver strappato il manifesto, voluto dal partito democratico, è stato successivamente appeso al suo posto uno striscione contro gli Stati Uniti, firmato da presunti “fasci porticesi”. “Nera o bianca morte all’America” questo il messaggio contenuto dallo striscione apparso in sostituzione di quello di Floyd, da quelli che sembrerebbero militanti dell’estrema destra porticese. Quest’ultimo striscione è stato successivamente rimosso dagli agenti della Polizia di Stato. 

Sulla questione sono intervenute numerose personalità della cittadina della provincia napoletana. Dal sindaco Vincenzo Cuomo, che ha commentato con sdegno il caso, passando dai rappresentanti del Pd locale fino ai volontari di Libera, che proprio nella giornata di ieri hanno svolto in città un flash mob contro il razzismo e in memoria dell’afroamericano recentemente scomparso.
Un assurdo e vergognoso episodio di violenza – spiega il sindaco di Portici sui social – e di apologia dell’odio di razza e del razzismo”.

Due Delinquenti – spiega Cuomo – forse su mandato di qualcuno, hanno strappato dall’inferriata di un Palazzo dove ha sede il PD di Portici un manifesto contro il razzismo, affiggendone un altro contro gli Stati Uniti d’America ed il suo Popolo. La Polizia di Stato ha rimosso lo striscione offensivo e grazie al sistema di VIDEOSORVEGLIANZA cittadino sta svolgendo le indagini per identificare gli autori di tale vergognoso gesto, poi spero riusciremo a scoprire anche eventuali mandanti”.

Mi sarei aspettato – conclude il primo cittadino – dichiarazioni di condanna per il gesto e messaggi di solidarietà verso le forze della maggioranza consiliare e politica da parte dei gruppi consiliari di minoranza, ma d’altronde sulla loro scorrettezza politica ed istituzionale non ho mai avuto dubbi, sono certo che se fosse stato al contrario le forze politiche e consiliari della maggioranza avrebbero certamente ed immediatamente espresso solidarieta’ agli offesi e condanna del gesto. Nella qualita‘ di Sindaco ho disposto che uno striscione contro il Razzismo venisse esposto sulla facciata di un Palazzo Comunale al Corso Garibaldi a nome della nostra intera Comunita’”.
L’atto vile e disumano – commenta sui social il segretario cittadino del Pd, Riccardo Zaccaro che ha strappato George Floyd alla vita ed ai suoi cari dovrà continuare a tenere accesa la fiaccola delle coscienze contro il razzismo. Un’onda di umanità destinata a superare il perimetro di Minneapolis, travolgendo tutto il mondo con una riflessione sulla questione razziale. Ci sentiamo parte integrante di quest’onda di indignazione e sete di giustizia, perchè il razzismo è un crimine contro l’umanità. Restiamo umani“.
A Portici – racconta il presidente di Libera, Leandro Limocciacon la firma dei fasci, hanno miseramente strappato il manifesto antirazzista all’esterno della sede del PD a cui esprimiamo piena solidarietà”.
Gli Stati – spiegano le volontarie e i volontari di Libera Portici – non più tanto Uniti, devono affrontare il dilemma americano che resta un problema aperto con le continue discriminazioni e con la pandemia dell’autodistruzione. Questo virus del razzismo esiste anche in Italia, anche per questo dobbiamo scegliere da che parte stare: ripartiamo dall’educazione di una nuova umanità solidale. E non saranno i manifesti strappati che ci impediranno di richiamare lo sguardo dell’uomo e della sua dignità. Anche perché George Floyd, che è installato nei nostri Cuori, e la battaglia sui diritti civili sono come il pane, cioè il “re di tutti i nutrimenti“.

 

Lo striscione strappato via

 

Un’altro striscione per George Floyd voluto dal comune di Portici