Colpito dalla misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla moglie, perché accusato di maltrattamenti e lesioni, ha continuato importunare la donna, 41enne di origini sudamericane, esercitando nei suoi confronti pressioni costanti e violente
affinchè non deponesse nel processo che lo vedeva imputato per quei fatti. E’ quanto contestato dalla Procura di Napoli Nord ad un 60enne del napoletano, che è stato arrestato dai carabinieri a Castelmassa, in provincia di Rovigo, dove si era trasferito per motivi di lavoro. L’uomo è stato condotto in carcere su ordine del gip del Tribunale di Napoli Nord, che ha sostituito la misura del divieto di avvicinamento con quella carceraria, così come richiesto dalla Procura guidata da Maria Antonietta Troncone. Troppo gravi le condotte del 60enne, che nonostante il divieto di avvicinarsi alla moglie, che lo aveva denunciato per i continui maltrattamenti di cui era rimasta vittima per anni, ha continuato a perseguitarla, provando a convincerla con le cattive perché non si presentasse al processo o deponesse il falso. Ma la 41enne ha denunciato anche questo sopruso, ottenendo che il marito violento, trasferitosi intanto in Alto Polesine, finisse in cella.
Pressioni sulla moglie per impedirle di deporre, marito in cella
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