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Consiglio dell’Ordine Avvocati di Napoli, si profila il primo presidente donna in quasi 250 anni di storia. Per l’ordine forense più antico al mondo – istituito nel 1780 da Ferdinando IV di Borbone – il numero uno in pectore è la civilista Immacolata “Titti” Troianiello, consigliere uscente, già componente del Cda della Cassa Forense.

A lei, candidata più votata, sono andate 2.386 preferenze. “Il risultato ottenuto mi inorgoglisce – precisa Troianiello – ma aspettiamo ancora qualche giorno prima di dare per scontate certe scelte. È chiaro che se mi venisse offerta la carica di presidente, sarei ben lieta di accettare per il forte senso di appartenenza che nutro verso l’istituzione e per il grande stimolo che tutti noi abbiamo per risollevare l’avvocatura napoletana”.

Una tornata elettorale non comune, quella conclusa con la proclamazione degli eletti di stamattina da parte della Commissione elettorale, presieduta da Francesco Palmese. Il nuovo Coa eredita la grana dei conti in rosso, con un debito di 1,1 milioni di euro, accumulati partendo dal 2008. I 25 consiglieri – 15 confermati tra gli uscenti – sono attesi da un lavoro complicato. Le urne registrano l’exploit della lista Liberi e Coesi, che elegge 12 candidati su 16, piazzando un poker nei primi quattro posti. Oltre a Troianiello, tornano in consiglio Carmine Foreste (2.053 voti), Dina Cavalli (1.902), Antonio Valentino (1.686). Nella stessa lista di maggioranza relativa, anche le conferme di Luca Zanchini (1.484), Giuseppe Landolfo (1.418), Nathalie Mensitieri (1.388), Alessandro Numis (1.385), e le new entry Dario Bellecca (1.387), Stefania Armiero (1.222), Federica Mariottino (1.169) e Roberto Arcella (1.158).

“Per l’Avvocatura”, invece, elegge gli uscenti Alfredo Sorge (1.528), Loredana Capocelli (1.514), Pasquale Altamura (1.486), Hilarry Sedu (1.430), Roberta Foglia Manzillo (1.345), Luigi Aprea (1.067), oltre a Manuela Palombi (1.432) e Maria Prisco (1.091). Completano il nuovo consiglio l’uscente Gabriele Esposito di Avvocati Indipendenti (1.365), e i candidati indipendenti Ilaria Imparato (1.262),Sergio Longhi (1.228) e Giovanni Carini (1.145), quest’ultimo pure reduce dalla precedente consiliatura.

“C’è stata una conferma da parte della classe – afferma il penalista Carmine Foreste – di voler puntare a un cambiamento, e lo ha fatto premiando il nostro gruppo. Questo è anche frutto di un lavoro di squadra, e ora saremo impegnati comunque a iniziare subito con le attività consiliari, per far fronte a tutta una serie di attività riguardanti la vita del consiglio, che necessità subito di ripartire dopo la sosta causata dalle elezioni”.

Sergio Longhi, consigliere più anziano eletto, ha convocato per venerdì 24 febbraio il primo Consiglio: si dovrà eleggere l’ufficio di presidenza. E provare a voltare pagina.