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Il 20 ottobre è la data per l’insediamento di Nicola Gratteri, nuovo procuratore della Repubblica a Napoli. Il giorno dopo, in calendario c’è la prima uscita pubblica, nella nuova veste, alla presentazione del libro “Fare scuola a Scampia” di Nicola Cotugno. Lo scenario sarà quanto mai solenne: il Saloncino dei busti di Castel Capuano, nel vecchio tribunale. A moderare l’incontro l’ex magistrato Aldo De Chiara, presidente della Fondazione Castel Capuano, per anni pm di punta della procura di Napoli. In scaletta anche i saluti del presidente della Corte d’appello, Eugenio Forgillo, e del procuratore generale Antonio Gialanella. Tra gli interventi previsti, oltre a Gratteri, quello del procuratore della Repubblica del Tribunale dei minorenni di Napoli, Maria de Luzenberger; di Alfredo Guardiano, magistrato della Cassazione; della vice presidente della Scuola superiore di magistratura Antonella Ciriello; dello storico Marcello Ravveduto; del presidente dell’Ordine avvocati di Napoli, Immacolata Troianiello; del direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Ettore Acerra.
 

Intanto, sul nome del neo procuratore è già scontro tra magistratura e avvocatura. Alle critiche per la scelta del Csm, formulate dalla Camera Penale di Napoli, ha risposto una nota della Giunta esecutiva sezionale dell’Anm del Distretto di Napoli. Il segretario distrettuale Cristina Curatoli “non condivide i toni e le parole” utilizzati dai penalisti nel loro messaggio di auguri al neo procuratore, e auspica che “non siano foriere di pregiudizi del tutto ingiustificati verso il nuovo capo della Procura di Napoli”.  Lo scorso 3 ottobre, infatti, una nota della Camera Penale di Napoli sottolineava il dissenso sull’arrivo di Gratteri, sottolineando come avrebbe preferito un profilo diverso.  Un atto ritenuto ostile dalla giunta distrettuale dell’Associazione nazionale magistrati. L’Anm, viceversa, si augura che i rapporti tra la magistratura e l’avvocatura  “proseguano nel rispetto del garbo istituzionale sino ad ora mantenuto”. Anche per l’atmosfera nell’area napoletana. “In questo momento storico – afferma la nota dell’Anm distrettuale – in cui quotidianamente si verificano nel circondario episodi di inaudita violenza che fanno registrare la morte di giovani e innocenti vittime della criminalità più che mai, è necessario un clima di serenità nel lavoro quotidiano di tutti i protagonisti del mondo giudiziario“. In ogni caso, la Giunta esecutiva sezionale dell’Anm  “esprime il proprio benvenuto e augura buon lavoro a Nicola Gratteri, neo Procuratore della Repubblica di Napoli, per il compito delicato e difficile che lo aspetta”. Su questo, nessuno potrebbe obiettare.