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Prosegue la protesta degli agricoltori di Acerra, in presidio nei pressi del centro commerciale “Le porte di Napoli” della vicina Afragola ormai da giorni.
Decine i trattori posizionati sul ciglio della carreggiata stradale e sulle isole spartitraffico, anche di notte, per portare all’attenzione dei residenti le ragioni della protesta.
Stamattina siamo stati ricevuti dal prefetto di Napoli – spiega Filippo Di Marco, uno degli agricoltori – gli abbiamo consegnato le nostre richieste da avanzare al governo nazionale, e lunedì siamo pronti a marciare con i nostri mezzi nel capoluogo campano”.
Gli agricoltori acerrani sottolineano che l’assenza di dazi doganali sull’importazione straniera li penalizza, così come i protocolli di coltivazione, “che anche se ci consentono di garantire prodotti sani, non ci difende dalla concorrenza estera”. “E’ necessario da parte del governo – aggiungono – promuovere il consumo dei nostri prodotti”. Gli agricoltori chiedono, tra l’altro, la promozione di formazione del personale specializzato nel settore agricolo, anche con l’esenzione dei contributi previdenziali per i giovani. “Continueremo il presidio fino a quando sarà necessario – concludono – dopo Napoli marceremo per Roma insieme agli altri agricoltori d’Italia”.

Foto di repertorio