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Non ho ricevuto ulteriori minacce“. Lo dice all’ANSA don Maurizio Patriciello, parroco del Parco Verde di Caivano, in merito alla notizia del rafforzamento della sua scorta, che gli era stata assegnata lo scorso anno quando dinanzi alla sua chiesa venne fatto esplodere un ordigno. Il parroco prosegue le programmate attività pastorali in parrocchia. Ieri sera ha presieduto un incontro di preghiera, oggi sta guidando un pellegrinaggio in un santuario. Sul nuovo blitz di questa mattina a Caivano: “Io sono sempre contento quando lo Stato c’è. In qualsiasi forma. Oggi serve questo: bene così“.
Sarei un buffone se dicessi di non avere paura, penso che la paura sia una buona compagna di viaggio, mi dà la grazia di essere più prudente, poi sarà quello che Dio vorrà, ma dobbiamo essere prudenti. Spero che Parco Verde possa tornare alla normalità: siamo cittadini italiani, europei e lo sono i nostri ragazzi“. Lo ha detto questa mattina don Maurizio Patriciello, parroco di Caivano, a Storie Italiane con Eleonora Daniele su Rai1. “Vogliamo essere normali e crediamo che lo Stato abbia la possibilità e la capacità di farci vivere in questo modo. Quando lo Stato vuole, e lo vediamo adesso che qualcosa sta accadendo, tutti quanti, governo, opposizione, cittadini, politica locale, dobbiamo essere uniti. Zone franche non devono essercene più né a Caivano né altrove. Noi ci crediamo fermamente“, ha detto il prete.
Al Parco Verde si vende tanta droga ma i nostri clienti vengono da fuori: lasciateci in pace, andate via da qui, fateci riprendere fiato. Siamo caduti, ci stiamo rialzando. Cari fratelli drogati, smettetela con la droga perché rovinate voi stessi e le vostre famiglie, ma per favore andate via da qui, da Caivano, da Parco Verde perché siete insopportabili“. Così il parroco Maurizio Patriciello a Storie Italiane, stamattina su Rai1. Il sacerdote del parco Verde è tornato a parlare anche della pornografia: “Sono giorni che dico che il problema dei bambini ricade sugli adulti. Se gli diamo il telefonino in mano e possono accedere alla pornografia più schifosa che gli adulti fanno e vendono, il problema è degli adulti. Gli italiani tutti quanti, a cominciare dal Governo, dal Presidente della Repubblica, gli attori e le attrici porno: abbiamo tutti il coraggio di metterci in ginocchio davanti ai nostri bambini? Di chiedere perdono? Perché queste cosacce le abbiamo volute noi, le abbiamo scaraventate noi sui nostri bambini. Le bambine abusate debbono riprendere il cammino e noi abbiamo il dovere di dar loro la speranza“.