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Napoli – L’Azienda Napoletana Mobilità, Anm, invita gli utenti che hanno sintomi di infezioni respiratorie –  tosse, febbre e raffreddore –  a non utilizzare i mezzi di trasporto pubblico. Ma è subito polemica.

Non usare il trasporto pubblico se hai sintomi di infezioni respiratorie. – si legge quest’oggi sui canali social dell’azienda di mobilità –  La collaborazione di tutti è importante per la salute dei passeggeri e del personale Anm”.

Non sono così mancate le polemiche, seguite da questa particolare forma di collaborazione. In quanto, al di là del coronavirus, ci sono altri svariati tipi di infezioni respiratorie che di certo non sono collegati alla crisi odierna derivata dalla pandemia.

Io che sono un soggetto allergico ad agosto lo posso pure non rinnovare l’abbonamento” racconta un utente rispondendo, ironicamente, al post di Anm. Mentre altri pendolari ricordano, all’azienda di trasporti napoletana, che anche un banalissimo raffreddore è difatti un’infezione respiratoria, ma quest’ultimo con i sintomi del Covid19 non c’entra proprio niente: “Mi trattano come un appestata“. 

C’è chi invece ricorda lo spiacevole ritrovamento, solo nella giornata di ieri, di alcune blatte su un bus della compagnia napoletana, che sulla carta sarebbe stato sanificato quotidianamente.

Al post, per dovere di cronaca, si aggiungono tutti gli utenti che hanno un abbonamento annuale e che chiedono fortemente il rimborso dei mesi di marzo ed aprile, dove per ovvie ragioni gli è stato impedito l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico.