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NAPOLI – «Mi sono visto puntare una pistola contro. Non avevo mai sparato a nessuno». A dirlo, in un colloquio con il Messaggero, è Luigi Corcione, il gioielliere che ha ucciso un ladro a Frattamaggiore, in provincia di Napoli. L’uomo racconta che stava controllando, in casa, i monitor collegati a un sistema di videocamere della gioielleria. La commessa era impegnata con alcuni adolescenti che stavano scegliendo dei regali per San Valentino. «All’improvviso è successo tutto», racconta. Sui monitor è apparso un uomo giovane a volto scoperto, che subito si è infilato la maschera di carnevale di Hulk e ha spianato la strada agli altri tre complici. La commessa ha cominciato a urlare. Da qui la decisione di scendere in strada. Adesso, dice, «mi sento male. Non voglio parlare con nessuno». Sarà eseguita questa mattina l’autopsia sul corpo di Raffaele Ottaiano, il rapinatore che sabato sera è stato ucciso dal titolare della gioielleria che stava svaligiando a Frattamaggiore, citta’ nella periferia nord di Napoli. Il gioielliere è stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Napoli Nord per l’ipotesi di omicidio colposo per eccesso di legittima difesa. «Un atto dovuto», fa sapere il procuratore Capo Francesco Greco, il quale non esclude la possibilità che possa «trattarsi anche di una ipotesi di legittima difesa». Ma gli accertamenti della polizia sono continui e tendono a verificare tutte le fasi precedenti e successive alla rapina finita nel sangue. Da quanto è stato accertato i rapinatori, quattro in tutto, a bordo di due scooter, sono entrati in azione nella gioielleria Corcione, al corso Durante nel centro pedonale della cittadina di Frattamaggiore alle 18,30 mentre nel locale c’erano una commeda e due ragazzini che cercavano un regalo per la festa do San Valentino. Due dei rapinatori hanno fatto irruzione all’interno e uno di loro, Ottaiano, era armato e indossava una maschera di carnevale di Hulk. È stato lui, secondo le prime testimonianze, a puntare l’arma contro il titolare che avrebbe fatto fuoco. Il gioielliere, che ha la casa proprio sopra il negozio si è accorto di quanto stava accadendo ed è sceso armato. Uno dei banditi, Luigi Lauro, 28 anni, e’ stato arrestato da un poliziotto libero dal servizio che ha intuito che era in corso una rapina. L’ispettore, infatti, era in compagnia di un amico quando ha notato due scooter, con a bordo 3 persone, che da via Camillo Benso Conte di Cavour sfrecciavano a forte velocità in direzione del corso Durante, facendo uso anche dei segnali acustici e esplodendo a scopo intimidatorio diversi colpi di pistola in aria. Gli altri due sono in fuga e la caccia è estesa a tutte le province di Napoli.