- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti
NAPOLI – Ricettazione di prescrizioni mediche rubate, raffica di arresti tra il capo-luogo e l’hinterland. I carabinieri del Nucleo antisofisticazioni e sanità di Napoli, ieri mattina, hanno infatti azzerato un’organizzazione specializzata in truffe ai danni del Sistema sanitario nazionale: ben cinque le misure cautelari eseguite. Nei guai, tra gli altri, anche due farmacisti. Ecco tutti i nomi dei professionisti e degli “intermediari” coinvolti nella vicenda. 
I militari del Nas di Napoli hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Napoli a carico di Massimo De Martino,44enne di Napoli, spedito in carcere; Ferdinando Primitivo, 49enne di Napoli; Antonio Celentano, 46 enne di Napoli; Vitale Palmese, 52enne, di Casoria; e Ornella Picardi, 54enne di Napoli, titolare di una farmacia alla Pignasecca, nel centro di Napoli. La delicata attività di indagine ha consentito di accertare che i cinque “specialisti” avevano messo a punto un sistema grazie al quale truffavano il Sistema sanitario nazionale attraverso la ricettazione e la falsificazione di un ingente numero di ricette mediche, tutte risultate rubate in bianco dagli uffici dell’Asl Caserta a gennaio 2016, con le quali venivano poi prescritte medicinali ad alto costo – mai da banco o economici – inserendo nella prescrizione le generalità di ignari pazienti (alcuni erano persino ricoverati in ospizio) e ricorrendo alla falsificazione del timbro e delle firme di inconsapevoli medici di base.
È stato tra l’altro eseguito un sequestro preventivo per equivalente di 40mila euro, per somme di denaro e beni corrispondenti al valore di importi indebitamente percepiti. Il complessivo giro d’affari è ancora in fase di accertamento. De Martino e Primitivo, i due intermediari, si sarebbero occupati di spedizioni e falsificazioni insieme all’impiegato Palmese. I farmacisti Picardi e Celentano, attivi rispettivamente alla Pignasecca di Napoli e a Marano e Boscoreale, sarebbero stati invece i “terminali” dell’organizzazione.