- Pubblicità -
Tempo di lettura: 5 minuti

Il Napoli di Aurelio De Laurentiis non si ferma e prosegue a combattere contro la decisione del 3-0 a tavolino decretata in appello riguardo il match contro la Juventus. Sarà discusso martedì 22 dicembre alle 14.30 il ricorso presentato dalla società partenopea al Collegio di Garanzia del Coni: la discussione sarà a sezioni riunite, con il presidente Franco Frattini e quattro componenti delle altre sezioni. La richiesta del Napoli è quella di togliere il punto di penalizzazione e di ripetere la sfida di Torino, gara che non si è giocata a causa della mancata partenza dei partenopei, bloccati dall’Asl dopo i contagi da Covid-19 nella rosa.

Cresce l’attesa per la decisione del Coni e l’edizione odierna di Repubblica scrive: “Dalla Grande Bellezza del triennio di Maurizio Sarri ai Grandi numeri e al solido pragmatismo del nuovo ciclo di Gattuso, che sta riportando con meno effetti speciali e maggiore consistenza il Napoli nelle parti altissime della classifica. Sui numeri degli azzurri pesano lo 0-3 a tavolino contro la Juventus e il -1 in classifica, che peraltro potrebbero essere cancellati al termine dell’udienza di martedì prossimo al Collegio di Garanzia del Coni, a Roma, dove sarà discusso (davanti alle Sezioni Unite) il ricorso presentato dal club di De Laurentiis”.

Il Napoli porta a sostegno della sua tesi nuovi ed ulteriori elementi”, ha dichiarato il giornalista Carlo Alvino. “Sono molto fiducioso sull’esito del ricorso presso il Collegio di Garanzia. Con gli strumenti giuridici giusti, vale a dire con un nuovo supporto tecnico all’avvocato Grassani, e con nuovi elementi da presentare alla corte si possono cambiare le sorti di questa triste vicenda. Fate i debiti scongiuri, il Napoli è potenzialmente primo in classifica”, ha riferito il noto giornalista partenopeo.

La nota del Collegio di Garanzia del Coni

Questa la nota che era stata diffusa dal Coni: “Il Collegio di Garanzia dello Sport ha ricevuto un ricorso presentato dalla S.S.C. Napoli S.p.A. contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio, la Juventus F.C. S.p.A., La Lega Nazionale Professionisti Serie A, nonché, ove occorra, la Corte Sportiva d’Appello presso la FIGC e il Giudice Sportivo presso la Lega Nazionale Professionisti di Serie AIl ricorso riguarda l’annullamento della decisione della Corte Sportiva d’Appello Nazionale della FIGC, adottata con C.U. n. 14 del 10 novembre 2020, confermativa della decisione del Giudice Sportivo Nazionale presso la Lega Nazionale Professionisti di Serie A, adottata con C.U. n. 65 del 14 ottobre 2020 (anche essa oggetto della presente impugnazione), con cui è stata irrogata, a carico della società ricorrente, la sanzione della perdita della gara Juventus-Napoli (che si sarebbe dovuta disputare in data 4 ottobre 2020) e della penalizzazione di un punto in classifica“.

Il ricorso del Napoli

Il Napoli chiede al Collegio di Garanzia “in via principale, di annullare la decisone della Corte Sportiva d’Appello Nazionale impugnata, confermativa della decisione del Giudice Sportivo Nazionale presso la Lega Nazionale Professionisti di Serie A (anche essa oggetto di impugnazione) – si legge nella nota – e, per l’effetto, rilevata la causa di forza maggiore ex art. 55 NOIF, o, comunque, riconosciuta la sussistenza del factum principis, di ordinare direttamente alla Lega Nazionale Professionisti di Serie A ed alla FIGC, per quanto di rispettiva competenza, la disputa della gara Juventus – Napoli, valida per il campionato di Serie A 2020 – 2021, nonchè la restituzione del punto di penalizzazione in classifica irrogato con la medesima sanzione.

Tale tipologia di decisione senza rinvio, si fonda: “in ragione dell’applicazione dell’art. 62, comma 1, del Codice di Giustizia Sportiva del CONI, non essendo necessari ulteriori accertamenti di fatto; in ragione della natura dei vizi dedotti, consistenti in macroscopiche violazioni delle normative statali e sportive richiamate, di palese evidenza e ben piu’ rilevanti rispetto alla comunque dedotta insufficienza della motivazione su un punto decisivo della controversia (che non sarebbe comunque possibile integrare in alcun modo in un eventuale giudizio di rinvio, essendo macroscopicamente disallineata dall’applicazione di ogni principio giuridico); in ragione della inconfigurabilità di alcuna eventuale ulteriore discrezionalità (da rimettere mediante rinvio al Giudice di Appello), trattandosi semplicemente di verificare l’illegittimità del mancato riconoscimento del caso di forza maggiore costituito dalla preclusione alla trasferta da parte delle Autorità sanitarie; in ragione dell’esigenza di celerità dell’intero procedimento giustiziale sportivo, volto a garantire che la gara in questione, laddove ne sia sancita la disputa, possa essere giocata in tempi più rapidi possibili, come peraltro indicato dall’art. 2, comma 3, del Codice di Giustizia Sportiva del CONI; in ragione dei numerosi precedenti dello stesso Collegio di Garanzia che – laddove ha accolto i ricorsi avverso provvedimenti disciplinari aventi ad oggetto la perdita della gara a tavolino – ha annullato senza rinvio, disponendo la disputa della relativa gara. In via subordinata, il Napoli chiede “di annullare la decisone della Corte Sportiva d’Appello Nazionale impugnata, confermativa della decisione del Giudice Sportivo Nazionale presso la Lega Nazionale Professionisti di Serie A (anche essa oggetto di impugnazione), rimettendo la fattispecie alla Corte Sportiva d’Appello Nazionale affinchè, in diversa composizione, svolga un nuovo esame del merito”.