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Napoli – La notte tra l’1 e il 2 gennaio avevano commesso non una, ma due rapine. Una a Napoli, in via Calata Capodichino. L’altra a Casoria, comune poco distante. Questo è quanto emerso dopo le indagini sul colpo che aveva fatto il giro del web: un rider massacrato di botte da un gruppo di sei ragazzi a pochi passi dall’aeroporto di Capodchino, in piena notte. Lui non voleva cedere lo scooter con il quale portava da mangiare a casa e i cinque, uno alla volta, lo riempirono di calci e pugni e tentarono di investirlo. Pochi giorni dopo, grazie alle immagini di quel video che ha fatto il giro del web, la polizia riuscì ad identificare il gruppo ragazzi. Tre minorenni e due maggiorenni, tutti accusati di concorso in rapina e violenza privata. Adesso sono tutti nuovamente indiziati di un altro colpo, quello avvenuto poche ore prima il colpo di Calata Capodichino. Le immagini di videosorveglianza hanno ripreso le scene di violenza consumate su un ragazzo di di Casoria, che è stato preso a schiaffi, pugni e calci come il rider poche ore dopo. I minorenni sono stati interrogati e hanno confessato, i maggiorenni saranno interrogati domani mattina.