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Napoli – Le commissioni Politiche Urbane e Patrimonio, presiedute da Eleonora de Majo e Carmine Sgambati, hanno incontrato oggi alcuni rappresentanti del comitato per il restauro e la riqualificazione della struttura dell’ex mercato dei Quartieri spagnoli, in vico Tiratoio. La struttura è anche al centro di una recente delibera di Giunta comunale che individua, come sua destinazione d’uso, la creazione di un Centro Giovanile Comunale quale luogo di produzione culturale, civica e sociale per il quartiere e attrattore dei flussi turistici legati al Made in Naples. E’ intervenuta l’assessora ai Giovani e al Patrimonio Alessandra Clemente, che ha accolto la proposta di istituire un tavolo tecnico per seguire la riqualificazione del bene.

Una struttura architettonica che rappresenta un vanto per la città, progettata dall’architetto Salvatore Bisogni negli anni Ottanta, e che oggi versa in uno stato di profondo degrado ma anche di pericolo strutturale. Queste le preoccupazioni espresse da alcuni componenti del comitato intervenuti oggi in commissione – l’architetto Pasquale Belfiore, l’architetta Anna Buonaiuto, l’architetto Fulvio Ricci, l’ingegner Fiorenzo Petti, l’architetta Emma Buondonno, la diacona della chiesa Valdese Alessandra Trotta e l’ex consigliere municipale Vincenzo Serio. Il comitato, che rappresenta anche il mondo dell’Università, ha chiesto la creazione di un tavolo tecnico, nel quale poter offrire un contributo di studio per la progettazione e riqualificazione della struttura.

Nel corso del dibattito, durante il quale sono intervenuti i consiglieri Diego Venanzoni (Partito Democratico), che ha richiesto la riunione odierna, i consiglieri Ciro Langella (Agorà), Claudio Cecere (Dema), David Lebro (La Città), l’assessora Clemente ha evidenziato che la delibera 143 del 23 aprile 2019, che individua la destinazione d’uso della struttura quale centro giovanile, risponde ad una precisa strategia e sensibilità dell’amministrazione che, nel rilancio della struttura, nella sua riqualificazione – è già stato fatto un importante intervento di bonifica dai rifiuti di ogni genere che erano stati depositati negli anni – vede un importante intervento “leva” per rispondere ai bisogni del territorio. Serve a breve realizzare una progettualità per la struttura, ha concluso, così come è necessario individuare un modello gestionale virtuoso, in questo senso è da accogliere positivamente l’istituzione di un comitato d’onore e di garanzia per un processo condiviso per la riqualificazione della struttura.

Per la presidente de Majo, è importante individuare un percorso che tenga conto dei temi emersi oggi al tavolo: le esigenze del territorio da un lato e la necessità di restaurare e rifunzionalizzare un’opera architettonica di pregio, a breve le commissioni competenti torneranno a riunirsi per proseguire questo confronto.