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Sento idiozie dal presidente della Regione. Non serve dire sciocchezze, coglionate e cretinate. Non ci serve un censore vecchio e arrabbiato”. Firmato Gaetano Amatruda, portavoce del leader del centrodestra in Campania, Stefano CaldoroAmatruda usa Facebook, oggi, per sfogare il suo livore verso il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, in nome e per conto di Stefano Caldoro, dal quale, ne siamo certi, non avremmo mai ascoltato parole così volgari, ma riflessioni magari severe, critiche anche durissime, ma espresse con lo stile di gentiluomo che lo contraddistingue.

M5s, Ciarambino: “Nessun carico di mascherine sequestrato, solo ritardi dell’azienda produttrice. Il carico sarà consegnato lunedì, De Luca non lanci accuse infondate ma collabori”. Questo invece è il titolo del comunicato stampa inviato da Valeria Ciarambino, leder del M5s in Campania, che attacca De Luca sulla vicenda del carico di 70.000 mascherine dirette in Campania e bloccato al centro-nord. “E’ solo un ritardo”, dice la Ciarambino, come se tre giorni di ritardo (ammesso che lunedì davvero le mascherine arrivino qui in Campania) non fossero tre secoli, in un momento come questo, in giorni in cui una mascherina può evitare un contagio, 10 contagi. “E’ solo un ritardo”. Incredibile, ma vero.

Poi c’è il costituzionalista, l’immancabile costituzionalista, che nemmeno citiamo perché al contrario di Caldoro e Ciarambino non rappresenta neanche se stesso, e che affida a un sito ostile a De Luca la sua accusa: “L’ordinanza di Vincenzo De Luca limita la libertà”. Limita la libertà. Libertà di cosa? Libertà di andarsene in giro fregandosene non solo delle leggi, ma del buon senso? Libertà di esporre se stessi e i propri cari al rischio di un contagio? Libertà di andare contro appelli e campagne di sensibilizzazione che in tutto il mondo invitano i cittadini a restare a casa? Noi, che conosciamo bene i nostri polli, sappiamo che il consenso che il decisionismo di De Luca sta suscitando tra i cittadini campani e non solo, rode. Signori, inutile essere ipocriti: rode e infastidisce, soprattutto chi non ha responsabilità di governo, non ne ha mai avute e non ne avrà mai. Fateci caso: la Lega, tranne sporadici casi, si guarda bene dall’attaccare De Luca. Il motivo? Il partito di Matteo Salvini governa le regioni più colpite dal virus, la Lombardia e il Veneto, e quindi sa bene che la linea dura, da Attilio Fontana e Luca Zaia richiesta pressantemente, è l’unica che può consentire di arginare questa tragedia. Non solo: i governatori del Carroccio ogni santo giorno si confrontano con i colleghi di tutta Italia, nello spirito della massima collaborazione. Gli altri, no: parlano perché “rosicano”. Bene: hanno la libertà di rosicare, quella non la eliminerà nessuno.