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A Napoli abbiamo schierato un candidato credibile del centrosinistra, come Gaetano Manfredi. Una candidatura che ci ha aiutato e vi chiedo di fare lo stesso anche per le prossime amministrative e le elezioni Regionali“. Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein che si è collegata con la Festa dell’Unità del Pd a Napoli. “Verrò presto – ha aggiunto – a Napoli. Ma dico che ora dobbiamo affrontare le criticità all’interno del partito, ma poi occorre trovare insieme la strada per presentarci tutti insieme come partito“.
Non si capisce cosa abbia questo Governo contro il Sud, ma resta il dato che ha messo in discussione il Pnrr, risorse che sono fondamentali per il rilancio dell’economia del Mezzogiorno“. Ha aggiunto la segretaria del Pd Elly Schlein. “Il Pnrr è un vettore – ha detto – per un nuovo lavoro di qualità, ma oggi il Governo è ossessionato dall’immmigrazione e non vede l’emigrazione, con tanti giovani del Sud che scelgono di andare altrove per lavorare. Bisogna lavorare su questi fronti, per capire quali sono gli investimenti necessari per creare lavoro nelle nostre città del Sud a partire da Napoli. Invece il Governo centralizza tutto. Ed è anche strano che chi si definisce patriota, sancisca lo spaccamento dell’Italia, parlo dell’autonomia di Calderoli, un rischio rispetto al quale dobbiamo spiegare alle persone la posta in gioco, perché in tanti non hanno capito che si parla della carne viva della popolazione in questi anni in cui viene minata l’unità nazionale sancita dalla Costituzione“.
Sul Mezzogiorno “andiamo avanti nelle nostre battaglie, partendo dal tema del lavoro”, per combattere “estremismi” come quello che ha portato oggi alla decisione del tribunale “sui lavoratori di Uber Eats licenziati: il giudice ha dato loro ragione perché non potevano essere licenziati con un sms o una mail“. Ha proseguito Elly Schlein che si è collegata con la Festa dell’Unità del Pd ad Agnano, nei Campi Flegrei, ai cui cittadini la segretaria del Pd ha rivolto il suo “pensiero forte per i terremoti di questo periodo“.
Parlando delle iniziative organizzate dalle varie Federazioni territoriali del Pd, “le esperienze fatte in questi mesi e quante ne stanno organizzando per le prossime settimane“, Schlein ha affermato che “siamo ad oltre 900 iniziative in Italia: sfiderei qualsiasi altro partito a fare lo stesso”, a ritrovarsi così “per costruire un’altra strada per il Paese“. Un Paese, ha aggiunto, “in cui viene marginalizzato chi vive a fatica. Se oggi chiediamo se un italiano se la cava meglio o peggio di prima, già sapete qual è risposta, con l’inflazione che galoppa, i mutui che aumentano. Ho incontrato nei giorni scorsi una famiglia di Torino che mi ha detto che deve campare con uno stipendio di 5,16 euro l’ora: ecco, noi insistiamo per il salario minimo e il 17 ottobre torna la nostra proposta in Parlamento“.
Schlein ha toccato anche il tema della sanità pubblica “che non funziona, dopo aver affrontato l’epidemia di covid. Ci sono liste di attesa lunghissime per le visite e ai cittadini non resta che attendere, perché il Governo non ha messo risorse. Lavoriamo per aumentare i fondi per la Sanità pubblica e per una sanità territoriale che arrivi nelle periferie e nelle aree interne“.
Su Napoli, Schlein ha sottolineato anche “la battaglia per il diritto alla casa: dobbiamo ringraziare il sindaco Manfredi per l’impegno sull’emergenza abitativa. Siamo al fianco di chi combatte questa battaglia, discutiamo con loro sulle proposte da portare in Parlamento per la casa, mentre il Governo che non guarda all’aumento degli affitti che ha portato anche gli studenti a protestare“. Secondo la segretaria del Pd sono tanti i settori su cui le cose devono cambiare: “lavoro, sanità, casa, e anche la scuola pubblica che deve ridurre le diseguaglianze“, così come si deve combattere “la violenza che dilaga in alcune zone e che deve essere fermata, oltre che dalle forze dell’ordine, con gli spazi sociali, con il lavoro degli insegnanti e del terzo settore“.
Martedì abbiamo salutato un grande europeo come Giorgio Napolitano. Lo ricordo oggi nella sua città che è stata fondamento della sua ispirazione politica“. Ha concluso la segretaria del Pd. “In questi giorni – ha detto Schleinabbiamo salutato un grande italiano ed europeo, che però è stato da subito un grande napoletano. Ha studiato al liceo Umberto, all’università Federico II, ha vissuto a Napoli gli anni di formazione e di impegno politico, un impegno che si è fuso con quello culturale della città, partendo dal rifiuto del fascismo che nasce da una cultura partenopea“.