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Napoli – Rabbia e sfiducia. Sono questi i sentimenti che sempre più animano i parenti di Antonio e Raffaele Russo, e Vincenzo Cimmino, i tre “magliari” di piazza Mercato scomparsi in Messico lo scorso 31 gennaio. Per questo motivo stamattina hanno organizzato una protesta clamorosa, un sit-in che ha mandato in tilt la rete ferroviaria di mezza provincia. Ma l’iniziativa potrebbe adesso costargli molto cara: due di di loro sono stati infatti fermati e denunciati dalla polizia per i reati di resistenza, manifestazione non autorizzata e interruzione di pubblico servizio.  

Le famiglie Russo e Cimmino non ci stanno e tornano, dal canto loro, ad attaccare il governo italiano: “Fino ad oggi le autorità italiane non hanno fatto valere la loro forza nei rapporti con il governo messicano e quanto meno non siamo informati in merito allo stato di avanzamento delle indagini“. Così l‘avvocato Luigi Ferrandino, che ieri ha accompagnato i familiari dei tre napoletani scomparsi in Messico dal console del Messico a Napoli. “Al rappresentante diplomatico – ha detto ancora Ferrandino – ho fornito ulteriori chiarimenti sulla vicenda. Il console, infatti, oggi ha un appuntamento telefonico con l’ambasciatore del Messico al quale chiederà chiarimenti e informazioni, a stretto giro, sulle attività di indagine“.

Intanto il caso dei tre napoletani scomparsi in Messico arriva anche in Spagna. A parlarne, a Salamanca, in occasione del quinto Foro dei giuristi Ibero Americano, sarà l’avvocato, Claudio Falleti, che assiste le famiglie Russo e Cimmino. All’appuntamento dedicato al tema dei diritti umani e’ presente anche una delegazione messicana. “Le sparizioni forzate degli italiani in Messico, come quella di Raffaele, Antonio e Vincenzo – spiega il legale – sono un crimine contro l’umanità. Non solo, le indagini e la cooperazione con questo Paese sono sempre più difficoltosi. Mancano gli strumenti o la volontà?“. Intanto restano ancora forti disagi sulle rete ferroviaria dopo la clamorosa protesta dei familiari andata in scena stamattina. I treni regionali, si legge in una nota delle Ferrovie, con destinazione Napoli Centrale “sono stati fermati nelle stazioni del Nodo. Le partenze e gli arrivi dei treni ad alta velocità sono al momento sospesi, con ripercussioni anche sulle partenze da Roma sia verso Nord sia verso Sud, con deviazioni e limitazioni di percorso a Caserta e Aversa. Altri convogli Av con destinazione Napoli Centrale sono stati fermati ad Afragola, mentre quelli con destinazione Salerno hanno saltato la fermata del capoluogo partenopeo. I treni Intercity stanno effettuando fermata nella stazione sotterranea di piazza Garibaldi“.