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Milano – Fabio Manduca, il tifoso napoletano accusato di omicidio volontario per aver travolto e ucciso con il proprio suv Daniele Belardinelli, l’ultrà del Varese deceduto dopo gli scontri scoppiati prima del match tra Inter e Napoli dello scorso 26 dicembre 2018, si difende: “Non ho investito nessuno”.

Il 40enne sostenitore azzurro è stato arrestato, con l’accusa di omicidio volontario, il 18 ottobre del 2019, su ordinanza del gip Guido Salvini.  Accusa rafforzata sia da una decisione del Tribunale del Riesame che da un’importante consulenza tecnica firmata da diversi esperti.

Ho visto un razzo rosso prima del semaforo – ha spiegato Manduca agli investigatori –. Il Ford Transit davanti a me ha fatto retromarcia, l’ho passato a sinistra con il mio Renault Kadjar, poi la polizia ha fatto segno di andare avanti e ho guidato dritto fino allo stadio senza fermarmi“.

Secondo noi non è una versione credibile – replica l’avvocato Gianmarco Beraldo, legale della mamma di Belardinelli – una versione che contrasta con altre da lui rese“.

Non cambia nulla – ha detto, invece, Dario Cuomo, il legale del tifoso napoletano, che nell’udienza di oggi era affiancato tuttavia da un altro avvocato -. La versione di Manduca è sempre stata che non si è reso conto di aver investito nessuno, e non cambierà“.