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NAPOLI – Luciano Crolla, 46 anni, dopo un passato da dirigente regionale del Partito Democratico a guida Renzi e un veloce passaggio in Italia Viva, sabato mattina sarà acclamato primo segretario cittadino di Azione.

Con la sua elezione, scontata perché è candidato unico, il partito di Carlo Calenda completa a Napoli e in Campania la composizione della sua classe dirigente: ai vertici regionali ci sono il consigliere Peppe Sommese nelle vesti di segretario e Peppe Russo in quelle di presidente e, nell’area metropolitana, Francesca Scarpato.

Alle scorse elezioni comunali, Azione decise di sostenere la candidatura a sindaco di Antonio Bassolino, sfilandosi dalla mega coalizione che ha trascinato Gaetano Manfredi a Palazzo San Giacomo.

Luciano Crolla è pentito di quella scelta?

No, perché a livello nazionale abbiamo deciso di non stare in coalizione con il Movimento 5 Stelle. La difficoltà non derivava dallo stare con Manfredi, che ho sempre giudicato un’ottima personalità, ma con i populisti“.

Fatto sta che Azione ora deve ripartire senza poter contare su un consigliere comunale. Al che Crolla la mette così: “In ogni caso daremo una mano proponendo idee per lo sviluppo della città. Del resto, la nostra attività politica si caratterizza proprio su questo: dallo studio dei temi e sull’avanzare proposte concrete“.

Ma che giudizio dà dei primi sei mesi di Manfredi sindaco?

Tutto sommato positivo. Soprattutto sul debito, portando a casa il Patto per Napoli con Mario Draghi, Manfredi ha fatto un lavoro silenzioso ma buono. Certo, però: il sindaco sconta anche il fatto di avere una coalizione enorme e assai variegata che, come avevamo avvertito, fa segnare ritardi evidenti. Basti pensare alle Municipalità ancora al palo per i veti incrociati: agghiacciante“.

Nemmeno un po’ di rimorso per aver sostenuto Bassolino?

Bassolino rimane un politico di razza. E in questi mesi ho potuto apprezzarne l’umiltà a svolgere un ruolo, quello di semplice consigliere comunale, che magari la sua storia poteva anche risparmiargli. Lavora nel massimo rispetto delle istituzioni. Spero solo che con Manfredi si instauri una maggiore collaborazione“.

Ma per Azione è più facile instaurare una collaborazione col sindaco o con De Luca?

Noi di Azione non abbiamo problemi né con l’uno né con l’altro. Abbiamo problemi solo coi populisti e quando non si capisce se si va verso Draghi o verso Conte“.