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Napoli – All’interno del comune di Boscotrecase ha perso la vita un giovane di soli 24 anni, Sergio Ciano. Il ragazzo è stato trovato morto a letto dai vigili del fuoco che sono stati allertati dai carabinieri dopo l’assenza sul lavoro.

Sergio Ciano lavorava infatti presso un Istituto Tecnico Scolastico dove prestava servizio come collaboratore tecnico. Il fatto è accaduto a Mestre dove Sergio si era da poco trasferito a seguito del diploma alberghiero.

Non si conoscono ancora le cause della sua morte. Secondo le prime indagini potrebbe essersi trattato di un malore. La polizia continuerà ad indagare.

A darne notizia è stato l’amministratore del gruppo Facebook “Sei di Boscotrecase se….” tramite un post pubblicato proprio nel noto gruppo cittadino: “Caro Sergio , ti ho visto crescere in quella piazza Vargas tra mille e più calci ad un pallone. Lo consideravi un amico e ti piaceva talmente tanto giocarci che avevi un sogno…quello di giocare in una grande squadra. Tutti ti conoscevano, grandi e piccini perché avevi un carattere stupendo. Poi si cresce. Si diventa grandi, si entra nel mondo del lavoro e spesso ci si deve allontanare dalle proprie radici per cercare di costruirsi un avvenire.

Ed oggi siamo qui a parlare di quel ragazzo d’oro, dedito alla famiglia, che non c’è più perché la morte lo ha strappato via alla vita troppo in fretta, lasciando tutti di stucco. Ora tutti ti piangono, ti ricordano e parlano dei ricordi che hanno con te e di te, perché bene o male sei passato nella vita di tutti. Ora riposa in pace caro ragazzo dal sorriso sempre pronto e dai modi gentili. Ti ricorderò così. Farò finta semplicemente che tu sia partito per lavoro. Purtroppo non sarà lo stesso per la tua famiglia, i tuoi genitori, i fratelli e tua sorella che portavi sempre in braccio ed in giro quando era piccolina. Loro non potranno far finta. Loro hanno il cuore spezzato e lo avranno per sempre perché un pezzo grandissimo lo hanno perso lungo la strada della vita con la tua morte. Riposa in pace caro ragazzo dalle mille qualità e rallegra ancor di più il paradiso perché è di quelli come te che si popola. Fai buon viaggio”.