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Somma Vesuviana (Na) – La morte di Mario Cerciello Rega ha scosso tutti. Il 35enne Carabiniere di Somma Vesuviana è stato ucciso a Roma durante il servizio con undici coltellate, di cui una al cuore. Una storia che ha commosso tutti, ha sconvolto per la sua crudezza ma soprattutto perchè ha pagato un giovane descritto da tutti come un buono, uno vicino al prossimo. Sposato da pochissimo, ha lasciato una moglie con la quale non ha avuto il tempo di creare la famiglia da sempre sognata.

Il vicebrigadiere Cerciello Rega è entrato nel cuore di tutti così come le immagini dei funerali sono negli occhi di chiunque l’abbia visto. 

Una storia che non lascia indifferenti. E non è rimasto sicuramente indifferente Vittorio Sgarbi, sindaco di Sutri, piccolo paese in provincia di Viterbo, che ha dichiarato di aver avuto l’approvazione dal Prefetto Giovanni Bruno per intitolare una strada al vicebrigadiere campano nel comune della Tuscia. La decisione è maturata qualche giorno fa ed è stata subito proposta con tanto di accettazione. La cerimonia si terrà a settembre e, assicura l’onorevole Sgarbi, saranno invitati i familiari di Mario e i vertici dell’Arma.