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Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del derby Salernitana-Napoli. Subito, in apertura, l’annuncio riguardante l’assenza di Kvaratskhelia, febbricitante per tutta la settimana: “Kvaratskhelia non parte, resta a casa. non ha la febbre, ma il medico gli ha dato dei farmaci per i sintomi”. Il Napoli è chiamato a mettere da parte la delusione derivante dall’eliminazione in Coppa Italia: “Non ci sono strascichi, anche se non ci ha fatto piacere. Mi aspetto la giusta reazione di una squadra che va su un campo difficile e caldo. Non vediamo l’ora di giocare, ci giochiamo qualcosa di importante”. 

Gli azzurri dovranno farlo senza i loro sostenitori: a Salerno la prima trasferta senza di loro da qui ai prossimi due mesi: “Siamo in un momento importante, sono tutti importanti, figuriamoci i nostri tifosi. E’ per la storia della città che bisogna comportarsi in un certo modo, se si prende il calcio per far casino si subiscono le conseguenze. Ci fa male non avere i nostri tifosi al seguito. Non so se sia la giusta punizione, non conosco le regole ma ci dispiace non averli con noi”.

Spalletti ha esaltato Victor Osimhen, l’uomo del momento in casa Napoli: “Bravissimo ragazzo, bella persona: avrà un futuro importantissimo. Ha reazioni da persona forte, non ha problemi a reagire, ha fatto passi avanti importanti, non lo vedo più reagire a cose banali come quando sono arrivato, fu subito espulso. E’ intelligente, è fondamentale: partecipa di più alla manovra, si butta nello spazio. Nel lungo è un piacere vederlo, avrà il futuro che merita”.

La Salernitana ha richiamato Nicola: “Lo stimo, mi fa piacere ritrovarlo. Può essere una complicazione in più ma mi fa piacere che ci sia. Sarà una partita con duemila difficoltà: gara dura, stadio caldo, ma nel nostro percorso non possiamo scegliere che tipo di gara affrontare. Affrontiamo quello che ci si presenta, dovremo essere pronti mentalmente alla determinazione dell’avversario e altrettanto di qualità e consapevolezza, mettendo in campo le nostre armi”.

 

“Se nel calcio dai un 1% in meno rispetto al 100, non perdi un punto ma 20: vuol dire dare possibilità agli avversari – sostiene Spalletti, tornando ancora sul Ko in Coppa Italia – L’abbiamo pagata più cara del dovuto ma non ci abbiamo messo il 100%. Quando si gioca in una grande squadra devi essere un giocatore che si fa trovare pronto. Quelli che non hanno giocato pensano che non sia la loro partita, sono quelle piccole cose, interpretazioni, che ti tolgono qualcosa. Bisogna sempre farsi trovare pronti, con la fame, per vincerle tutte”.
 
E’ un Napoli che, tutto sommato, resta padrone del campionato“Siamo in testa, ma c’è molta strada da fare, la voglia di mantenere questa classifica aumenterà. Sul resto bisogna ragionare nei tempi corretti: discorsi sui contratti non interessano, interessa solo arrivare in fondo alla stagione come ci vogliamo arrivare. L’eliminazione non porta vantaggi, nessuna sconfitta lo fa. Chiaro che si pensa a meno partite, ma in alcuni contesti è fondamentale essere in Coppa Italia, abbiamo una rosa per affrontare più competizioni, si è scelto per far giocare chi gioca meno e mi dispiace per questo. La soluzione è sempre la stessa: allenarsi al massimo con serietà”.
 
Una carrellata sui singoli: da Elmas a Raspadori: “Sono soddisfatto di Elmas e di tutti. Sta mostrando il proprio valore, è più facile giocando più spesso, in campo mette sempre tutto. Sarà sicuramente della partita, in questo momento merita di giocare. Raspadori? Ci possiamo attendere di più sotto l’aspetto tecnico, è un gran giocatore nelle scelte di posizionamento e tecniche. E’ stato sfortunato, poteva far gol ma si sono passati male il pallone: ma si era fatto trovare nel posto giusto. Per me Raspadori ci può far fare la differenza: lui lo sa e si allena al meglio sempre”.
 
La coppia con il doppio centravanti, Osimhen-Simeone, può essere riproposta dal primo minuto? “Sì, può essere una soluzione anche dal primo minuto, ma nelle decisioni ti porti dentro tutto, caratteristiche, momento di alcuni giocatori, per non sbagliare. Però possono giocare insieme e si è visto, si era fatto insieme il gol, c’è stato palo-traversa, qualcosa di strano ma è andata così”