- Pubblicità -
Tempo di lettura: < 1 minuto

Per un banale diverbio sorto per questioni di viabilità – una mancata precedenza a un incrocio – ha esploso alcuni colpi con un potente revolver contro una Fiat 500 ferendo il conducente e malgrado a bordo ci fossero anche donne e bambini: la Squadra Mobile della Questura di Napoli, coordinata dal primo dirigente Alfredo Fabbrocini, ha arrestato un giovane con l’accusa di tentato omicidio, porto di arma comune da sparo. Il fatto è avvenuto a Napoli, all’alba dello scorso 15 ottobre, due giorni prima che l’arrestato diventasse maggiorenne: il conducente della vettura rimase ferito alla mano sinistra e di striscio alla gamba sinistra ma in auto c’erano anche due sue sorelle, la moglie e il figlio piccolo della coppia. La Fiat 500 ha incrociato la vettura guidata da un maggiorenne e a bordo della quale viaggiava il ragazzo che ha sparato, legato – ma non in maniera diretta – ad ambienti malavitosi partenopei. Il provvedimento cautelare nei confronti del giovane, è stato emesso dopo indagini coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Napoli.