- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Napoli – Si sta consumando a suon di comunicati stampa, articoli di giornale e post sui social network la “guerra” tra la Società Calcio Napoli di De Laurentiis ed il Comune. Il pomo della discordia è, ancora una volta, lo stadio San Paolo. In questa calda estate appena trascorsa, i due contendenti non si sono certo risparmiati. Il presidente azzurro e De Magistris hanno lanciato accuse reciproche per mesi, che hanno finito per irritare il clima in città. E a farne le spese, come accade in questi casi, sono soltanto i tifosi. Proprio quest’ultimi starebbero organizzando una contestazione contro la società. Secondo quanto riferisce Il Mattino, infatti, la contestazione sarebbe contro il presidente De Laurentiis e già inizierebbe nella gara contro la Fiorentina. Ciò che preoccupa maggiormente è la gara di Champions League contro il Liverpool, la rivolta da parte degli ultras potrebbe essere tutt’altro che pacifica. Il San Paolo è in diffida e basta poco per far scattare la squalifica da parte della UEFA.

Ecco quanto si legge sul quotidiano: “Parola d’ordine: contestazione. Tira una brutta aria sugli spalti del San Paolo. Aria di fronda. Frange della tifoseria organizzata, a cominciare da quella «dura e pura» incarnata dagli ultrà della Curva A, starebbero organizzando forme di protesta anche clamorose per far arrivare al presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis la propria voce di dissenso aperto. Per il momento si rincorrono voci insistenti, e tanto basta naturalmente a far scattare le antenne degli investigatori, Digos in testa. Ma è in occasione della prima partita casalinga del Napoli in Champions League che potrebbe verificarsi la più clamorosa delle azioni da parte della tifoseria organizzata”.