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Napoli – Ha vinto la sua battaglia legale la famiglia caprese rimasta per due mesi in Kenya a causa dell’annullamento del viaggio aereo di ritorno in Italia per l’emergenza Covid: il giudice di pace di Capri Raffaele Griffo ha riconosciuto la responsabilità contrattuale ed extracontrattuale della società Kenya Airways e l’ha condannata al risarcimento di 5mila euro. La famiglia, difesa dall’avvocato Teodorico Boniello, si è rivolta all’Unione Nazionale Consumatori, in via extragiudiziale, per ottenere il rimborso dei titoli di viaggio cancellati e non usufruiti, ma la Kenya Airways ha negato ogni responsabilità. La famiglia (composta dai genitori e da due minori, di cinque anni e diciannove mesi), si era recata in Kenya, con un volo di andata e ritorno da Roma per Mombasa: un viaggio di relax e piacere nel febbraio del 2020, ancor prima che scoppiasse l’emergenza epidemiologica da coronavirus. Dopo alcune settimane sono scattate alcune misure interdittive alla mobilità sul territorio italiano e la compagnia aerea africana ha iniziato, senza alcuna comunicazione preventiva, a cancellare di giorno in giorno voli verso l’Italia, in maniera indiscriminata e senza alcun provvedimento che lo giustificasse. I passeggeri erano ignari di essere di fatto impediti al rientro a casa. 

Successivamente, invece, le restrizioni alla mobilità verso l’Italia venivano ordinate anche dal governo kenyota, ma non verso altri paesi d’Europa, dove i collegamenti aerei erano regolari. In tale frangente la compagnia di bandiera del Kenya si era disinteressata totalmente della sorte dei passeggeri, titolari di regolare contratto di trasporto, così come accertato dal Magistrato. “Abbiamo assistito e difeso in questi anni di grandissima difficoltà, – commenta l’ avvocato Teodorico Boniello. delegato per l’ isola di Capri dell’ Unione Nazionale Consumatori – i tanti viaggiatori capresi, che per un modo o per un altro, si sono visti denegare diritti sanciti dalla legislazione comunitaria ed internazionale, nonché dal codice civile e della navigazione. Quest’ ultima sentenza si aggiunga ad altre recenti pronunce del Giudice di Pace di Capri, sia per rimborsi in denaro dei titoli di viaggio, non corrisposti dalle compagnie aeree o solo sotto forma di voucher, sia per ritardi, cancellazioni, negati imbarchi per overbooking, perdita di coincidenza e smarrimento del bagaglio”.