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Torre del Greco (Na) – Dopo lo strazio per l’immane tragedia subita, le famiglie del videomaker Giovanni Battiloro e dei suoi tre amici morti a Genova scelgono i funerali in forma privata. «Adesso è il momento del dolore e il dolore deve essere condiviso con chi, per ragioni anagrafiche o di salute, non poteva raggiungere Genova». Così Roberto Battiloro, padre di Giovanni, spiega all’Ansa la decisione delle quattro famiglie delle giovani vittime di Torre del Greco di chiedere di svolgere nella città natale dei loro figli il funerale, che si terrà domani alle 17,30 nella basilica di Santa Croce.

Dietro la decisione non ci sarebbe però una forma di rabbia nei confronti della classe politica e dirigente: «Il nostro non è un no ai funerali di Stato – spiega Battiloro – durante i quali ci saranno comunque le foto dei nostri figli, ma soltanto la volontà di stringerci con il nostro territorio che in queste ore ha fatto sentire forte la propria vicinanza». Roberto Battiloro rivolge quindi parole di stima e ringraziamento «per il sindaco di Genova e le autorità locali, come per l’umanità mostrata dal personale tutto dell’ospedale. E molto attivo è stato anche il sindaco di Torre del Greco, Giovanni Palomba». Quanto ai futuri sviluppi giudiziari finalizzati all’individuazione delle eventuali responsabilità del crollo, «ci sarà tempo – conclude il padre di Giovanni Battiloro, morto a soli 29 anni – e per questo abbiamo già dato mandato a un avvocato».