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Napoli – Il Nucleo Speciale Tutela privacy e frodi tecnologiche della Guardia di Finanza ha oscurato centinaia di siti web e piattaforme Iptv che trasmettevano illegalmente contenuti streaming a pagamento, in particolare le partite di calcio. L’operazione è stata eseguita nell’ambito di un’inchiesta coordinata dalla Procura di Napoli.

Durante la giornata di ieri sugli schermi di coloro che usufruiscono del servizio streaming è comparsa una schermata che avvertiva gli utenti che stavano utilizzando un servizio illegale e che le piattaforme tramite cui vedere i contenuti sono “sottoposte a sequestro per violazione sulle norme di proprietà intellettuale su ordine della Procura della Repubblica di Napoli”.

Dettaglio importante è che anche gli utenti, in quanto fruitori del servizio illegale, possono essere sottoposti a giudizio penale. L’avviso comparso sugli schermi infatti spiegava che “la sottoscrizione o l’utilizzo di servizi di streaming illegale comporta la pena da sei mesi a tre anni e la multa da euro 2.582 a euro 25.822”. Non solo, per agevolare l’individuazione di coloro che si sono avvalsi dei servizi illegali, l’avviso specifica che “i dati di accesso costituiscono materiale probatorio a disposizione dell’Autorità Giudiziaria”.