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“Sarebbe bello avere il record di vincere la quinta Supercoppa da allenatore, ma ci tengo più per l’Inter che per Simone Inzaghi”. Parola dello stesso Simone Inzaghi, che nella finale di Supercoppa italiana contro il Napoli va a caccia del quinto successo nella competizione, trionfo che lo farebbe diventare l’allenatore più vincente del torneo. Ma il tecnico nerazzurro vuole soprattutto centrare quello che lui stesso ha definito il primo obiettivo stagionale, ovverosia alzare quella coppa già vinta dall’Inter negli ultimi due anni raggiungendo tra l’altro il Milan 1992/94 come unica squadra a vincerla per tre volte di fila. E per raggiungere la missione in Arabia Saudita, è arrivata anche la carica del presidente Steven Zhang, che si è collegato in videochiamata con la squadra durante la riunione tecnica per complimentarsi per le ultime prestazioni e fare il suo ‘in bocca al lupo’. “Sarebbe importante per l’Inter, per tutto l’ambiente, sarebbe la terza consecutiva. Ci sarà uno stadio esaurito, una bellissima finale”, ha aggiunto il tecnico nella classica conferenza stampa della vigilia.

È una finale, tante volte è decisa da episodi. Dobbiamo fare tanta attenzione, in più è una finale da organizzare in due giorni e mezzo, in meno di 72 ore e presenta delle insidie”. A partire dall’avversario. “Giochiamo contro i campioni d’Italia hanno avuto qualche problema ma è una squadra con una rosa lunga e tanta qualità. Abbiamo visto che ha cambiato sistema, ma al di là di questo quello che conta di più sono le motivazioni”. Ma insidie che arrivano anche dalle condizioni fisiche dei nerazzurri. “Come stanno i giocatori? Un po’ di stanchezza c’era, qualcuno era affaticato e devo vedere il recupero”. In particolare in dubbio restano gli affaticati Bastoni e Mkhitaryan, con il primo che ha preso parte solo a metà seduta mentre il secondo si è allenato interamente coi compagni. Non dovessero farcela, sono pronti De Vrij e Frattesi. In attacco confermati Thuram e Lautaro, con il capitano nerazzurro che in conferenza stampa ha voluto caricare i compagni: “Penseremo alla Juve? Io no. Penso alla partita nostra di domani, per noi è molto importante il trofeo che ci giochiamo, è un nostro obiettivo stagionale e penso a preparare bene questa partita – le sue parole -. Sarebbe molto importante vincere, siamo i campioni in carica. La vinciamo da due anni e abbiamo tanta voglia di riportarla a casa, per noi è un obiettivo e manca l’ultimo passo”.