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Napoli – Incentivare i controlli sugli scarichi abusivi di rifiuti in città, è questo il tema di cui si è occupata la Commissione Polizia Locale del Comune di Napoli.

L’incontro, ha ricordato il consigliere Federico Arienzo, che ha presieduto i lavori, nasce anche per immaginare collaborazioni con altri enti necessarie ad affrontare le difficoltà economiche del Comune per l’acquisto di nuove telecamere e sistemi di videosorveglianza utili a contrastare il fenomeno dello sversamento illegale di rifiuti. A questo tema si aggiunge quello delle modalità di un impiego ottimali del personale della Polizia locale, in particolare sul fronte dei controlli sul rispetto delle norme in materia di limitazioni dei contagi da Covid-19. La proposta, relativamente al primo tema, è quella di incontrare la Camera di Commercio per verificare la disponibilità a siglare un protocollo d’intesa per finanziare l’acquisto di telecamere da utilizzare per il controllo sul corretto conferimento dei rifiuti, da installare nei centri commerciali naturali della città.

Il comandante Ciro Esposito ha ribadito che la competenza della Polizia Locale prevede numerosissimi ambiti di intervento, ma resta il tema della specializzazione dei nuclei e la necessità di intervenire in forze quando, come nel caso degli assembramenti di persone senza sistemi di protezione, si verificano situazioni particolari che hanno ricadute di ordine pubblico e che richiedono l’intervento in forze. Sull’utilizzo delle telecamere, ha ricordato la presentazione alla città delle strumentazioni acquistate grazie ai finanziamenti del progetto per la sicurezza nelle scuole, che vengono utilizzate anche per contrastare lo sversamento illegale dei rifiuti. Occorre trovare una sinergia con l’azienda di igiene urbana per quanto riguarda il deposito temporaneo del materiale sequestrato. Il nucleo Tutela ambientale conta ora 28 unità di personale, ma non va dimenticato che tutto il Corpo partecipa a queste attività, anche col personale delle unità territoriali. Molto si è investito in questo settore, ma occorrerebbe rinforzare ulteriormente l’organico, che ad oggi conta 1450 unità lavorative disponibili, di cui 150 a tempo determinato e in scadenza al 31 dicembre prossimo. Il Comune sta già lavorando per una riconferma per il 2021, altrimenti il personale si ridurrebbe a 1300 unità, di cui 700 di età superiore ai 60 anni. Numeri ben lontani, è evidente, dalle 2300 unità necessarie, secondo una fotografia fatta nel 2011, prima del pre-dissesto. Su questo aspetto, ha concluso Esposito, si chiede il sostegno della commissione.

Il consigliere Rosario Andreozzi (DemA) ha condiviso la necessità che vengano riconfermati i 150 agenti a tempo determinato, ricordando la propria contrarietà a forme di lavoro di tipo precario. Resta il fatto, ha detto, che le 28 unità assegnate alla Polizia ambientale costituiscono un numero esiguo, e occorre fare il massimo sforzo per potenziarlo; soprattutto nelle periferie, che sono assediate dai rifiuti. Bisogna inoltre approfondire il rapporto di collaborazione che ha l’Asìa con il Nucleo specializzato della Polizia Locale, mentre è positiva la proposta di un coinvolgimento della Camera di Commercio sul fronte della lotta all’abbandono di rifiuti. A questo proposito, sarebbe utile una nuova convocazione della commissione con la partecipazione dell’assessorato al Commercio e dell’azienda di igiene urbana, lanciando al contempo una campagna di educazione ambientale a costo zero, con incontri in tutti i luoghi di aggregazione e nelle scuole.