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Napoli – Non ci sta Nino Simeone, consigliere comunale a Napoli e Presidente della Commissione Infrastrutture, Lavori pubblici e Mobilità. Con parole nette e decise, il consigliere commenta la scelta del Comune di Napoli di tagliare dal bilancio di previsione 2022 15 milioni su 54 totali destinati all’Anm. “E’ un atto molto grave, soprattutto perché la scelta politica non è stata condivisa con nessuno”.

Una nuova tegola, quindi, sulla già disastrata condizione dell’Azienda Napoletana Mobilità, che va ad aggiungersi ai mancati incassi, circa 20 milioni, causati dalla prolungata quarantena. “Non era proprio il momento di tagliare in questa fase di crisi del trasporto e in pieno concordato. Quantomeno la volontà di tagliare si sarebbe dovuta discutere. Così l’azienda rischia seriamente di fallire” ha commentato Simeone.

Serpeggia il sospetto che la questione si inserisca nella lotta dialettica ed istituzionale tra il primo cittadino di Napoli, Luigi De Magistris, ed il Presidente della Regione, Vincenzo De Luca. Stando a quanto trapelato, sia il vicesindaco Enrico Panini che Nicola Pascale, Direttore Generale dell’Anm, sono del parere che il Comune abbia già fatto il possibile, passando quindi la patata bollente alla Regione. “Attendiamo 15 milioni che la Regione dovrà versare come stabilito in due sentenze dal Consiglio di Stato” ha infatti dichiarato il vicesindaco.

Anche lo stesso Simeone vuole vederci chiaro: “Devo assolutamente sciogliere il dubbio che tutto questo non sia frutto di una battaglia politica tra De Luca e de Magistris. Non ho mai confuso il mio ruolo istituzionale con le mie idee politiche e spero non lo faccia mai il mio sindaco. Da due anni sono all’opposizione perché ritengo alcune idee inutili, superflue e propagandistiche. Se penso che si vuole scaricare la responsabilità di questi tagli sulla Regione per una battaglia politica che può avere effetti sulla cittadinanza io esco pazzo. Ho sputato sangue per tenere Anm in piedi in questi anni e ora, all’ultimo miglio di questa amministrazione, succede questo”.

Nella schiettezza che lo ha sempre caratterizzato, Nino Simeone ha poi chiarito ulteriormente la situazione, in particolare indicando i possibili, e nefasti, scenari che potrebbero concretizzarsi nel caso in cui l’attuale amministrazione decida di non sciogliere il nodo Anm, scaricando la responsabilità sulla futura amministrazione comunale: “Politicamente non è un gesto nobile. Si lascia una patata bollente al futuro sindaco, una patata non di poco conto: stiamo parlando del trasporto pubblico locale di una metropoli”. Il consigliere ha proseguito, poi, spiegando che “il Comune ha firmato un’omologa in cui si impegna a versare quelle cifre. Anm su quelle cifre ha fissato i pagamenti ai creditori, ma anche i tfr dei dipendenti, i premi produzione. E ora che si fa? Si torna indietro? Devono dirmi la verità su questa manovra, altrimenti sarà battaglia in consiglio”.

“Per i creditori è tutto garantito” ha invece commentato il vicesindaco Panini, “Anm è una società solvente. Il piano concordatario va avanti senza alcun scossone” ha poi concluso.

 

*NESSUNO TOCCHI ANM*
Dopo 4anni di battaglie per mettere in sicurezza l’azienda ed i lavoratori, il Comune di Napoli…

Pubblicato da Nino Simeone su Domenica 18 ottobre 2020