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Ha preso il via a Pozzuoli il trasferimento delle 140 detenute presenti nel carcere femminile di Pozzuoli. Un provvedimento – come spiegato dal prefetto di Napoli Michele di Bari e dal provveditore delle carceri della Campania, Lucia Castellano – che si è reso necessario per motivi precauzionali. Le scosse di ieri sera, infatti, hanno provocato lievi danni alla struttura sulla cui entità si rendono necessari accertamenti. Le carcerate saranno dislocate in altre strutture campane. L’idea è quella – una volta terminate le verifiche – di farle rientrare quanto prima. Al trasferimento delle detenute si sta provvedendo mediante alcuni bus. 

Le detenute, dopo le forti scosse registrate nella serata di ieri, sono state condotte dalle agenti della polizia penitenziaria dalle celle a punti di raccolta che si trovano nelle aree esterne del carcere e lì hanno trascorso la notte, all’addiaccio, munite di coperte. “Gli ingegneri da noi delegati, insieme con quelli del comune – spiega il provveditore Lucia Castellano – hanno verificato l’esistenza di crepe e, siccome non ne conosciamo al momento la gravità e neppure siamo in grado di prevedere l’andamento e l’entità dello sciame sismico in corso, al termine di una riunione abbiamo deciso di trasferire per motivi precauzionali l’intera popolazione carceraria”. “Devo rivolgere un ringraziamento alle agenti della penitenziaria e a tutto il personale presente – ha concluso il provveditore – che hanno assistito le detenute finanche nella preparazione dei bagagli”. 

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