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Ischia (Na) – Era la sera del 21 agosto del 2017 quando l’isola di Ischia ha iniziato a tremare, diversi edifici sono stati ridotti in macerie, le case sono state sgomberate e i resti di Casamicciola Terme, Forio e Lacco Ameno ricoprivano le strade.

A tre anni di distanza da quel terremoto, alle tre città ischitane è stato assegnato un rimborso complessivo che ammonta a 1.323.153 euro per il minor gettito di Imu e Tasi, riferito all’anno 2020, derivante dall’esenzione per i fabbricati inagibili ubicati nelle zone colpite dagli eventi sismici del 21 agosto 2017.

Lo rende noto il Viminale ricordando che il rimborso è stabilito con il decreto del capo dipartimento per gli Affari interni e territoriali del ministero dell’Interno Claudio Sgaraglia, adottato lo scorso 25 agosto di concerto con la direttrice generale delle Finanze del ministero dell’Economia e delle Finanze Fabrizia Lapecorella, in corso di pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale.

A Casamicciola Terme spettano 726.560 euro, a Lacco Ameno 308.232 euro, a Forio 288.361 euro. L’esenzione riguarda i fabbricati, ubicati nelle zone dell’isola di Ischia, che sono andati distrutti o sono oggetto di ordinanze di sgombero perché parzialmente o totalmente distrutti. La stima dei minori gettiti fiscali è stata predisposta dal dipartimento delle Finanze.