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Napoli – Sarà interrogato questa mattina al carcere di Poggioreale Tony Essobti Badre, accusato di aver ucciso Giuseppe, 7 anni, figlio della compagna, con un manico di scopa al culmine di una lite, domenica scorsa nella casa di via Marconi a Cardito, in provincia di Napoli. L’interrogatorio dell’indagato davanti al giudice per le indagini preliminari, con la presenza dell’avvocato Michele Coronella, mentre sarà seguito dal pm Paola Izzo, della Procura di Napoli Nord; per oggi è in programma anche l’autopsia sul cadavere di Giuseppe. Un bambino molto vivace, la cui effervescenza aveva messo a dura prova prova la pazienza di Tony che aveva un carattere violento e secondo alcuni testimoni aveva picchiato altre volte il bimbo. “Ma non volevo certo ucciderlo. È stato un momento di follia, di cui sono molto pentito“, ha ripetuto più volte il giovane durante l’interrogatorio al quale è stato sottoposto in Questura. Quanto alla compagna, “Valentina non era presente: in quel momento si trovava in un’altra stanza“. Su questo punto gli inquirenti gli crederebbero ma è al vaglio della Procura di Napoli Nord la sua posizione nelle 2 ore successive al dramma. L’ipotesi è di omissione di soccorso o addirittura di favoreggiamento. Ma al momento non risulta indagata e la donna e nella casa materna a Massa Lubrense. Ieri è stata ascoltata dal pm Noemi, la sorellina di sei anni scampata alla morte che ha raccontato quello che era successo nella casa degli orrori.