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Napoli – La Prefettura di Torino per la gara tra Juventus e Napoli, ha concesso l’acquisto del biglietto ai tifosi ospiti ma vietandolo ai residenti in Campania. L’impossibilità di seguire la proprio squadra nelle trasferte, è un tasto dolente che da sempre coinvolge molte tifoserie italiane. Purtroppo, è un dato sempre più frequente e il divieto esteso anche ai possessori della tessera incrementa, seppure indirettamente, un’inaccettabile discriminazione territoriale. Ma questo non è un problema del calcio. È un problema della società, che emerge durante lo svolgimento di partite di calcio. Anche ieri all’Allianz Stadium, ci sono stati insulti fin dal principio, da quando sono scesi in campo Ospina, Karnezis e D’Andrea per l’allenamento dei portieri. E bordate di disapprovazione anche quando è iniziato il riscaldamento di capitan Hamsik e compagni. Decibel in più per una rivalità che va oltre il rettangolo di gioco. Una rivalità tra le  tifoserie opposte sfociata spesso in toni violenti, una partita considerata a rischio tanto da costringere il Prefetto di Torino a vietare la vendita dei biglietti ai residenti nel territorio campano. E così fuori lo stadio i tifosi del Napoli provenienti da altre regioni, in aperta polemica con le istituzioni, hanno esposto un eloquente striscione di protesta, un messaggio chiaro: “Campania assente? Spettacolo indecente. No al razzismo territoriale”. Tifosi ormai stanchi di queste decisioni, che con questo striscione hanno voluto richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica contro di questo divieto.

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