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Napoli – È iniziata da pochi minuti all’obitorio di Castellammare di Stabia (Napoli) l’autopsia sul corpo di Alessandro, il ragazzo di 13 anni morto la settimana scorsa dopo essere precipitato da un balcone dell’abitazione dove viveva insieme ai genitori al quarto piano di uno stabile di via Lamma a Gragnano. A darne notizia è l’avvocato Giulio Pepe, legale che difende il padre e la madre del ragazzo che secondo le indagini condotte dai carabinieri della stazione di Gragnano e dalla Procura di Torre Annunziata, col coordinamento della Procura dei minorenni, potrebbe essere stato oggetto di minacce e vessazioni ritrovate in alcune chat recuperate nel telefono in uso al ragazzo.
Secondo quanto si apprende, all’esame irripetibile, oltre ai consulenti della famiglia del ragazzo, sarebbe presente un altro avvocato in rappresentanza di alcuni dei sei soggetti (quattro minori e due maggiorenni) coinvolti nelle indagini.
I funerali del giovane si terranno domani alle ore 11:00 nel chiostro di Sant’Agostino a Gragnano.