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Un 18enne di Pomigliano D’Arco (Napoli) è stato arrestato dalla polizia di Padova dopo che con un complice aveva truffato un 78enne di Cadoneghe (Padova), facendosi consegnare oltre 3.500 euro dicendo di dover pagare un avvocato per assistere il figlio coinvolto in un incidente.
Il giovane è stato individuato dalla Squadra Mobile euganea, che da giorni si era attivata dopo aver ricevuto varie telefonate da anziani che segnalavano tutti simili truffe. Il 18enne si era finto avvocato, il complice, non ancora individuato, un maresciallo dell’Arma, ed entrambi avevano chiamato nel primo pomeriggio di ieri l’anziano, convincendolo a dare loro il denaro e vari beni in oro a titolo di cauzione per il rilascio del figlio, secondo la classica truffa del finto incidente. Il giovane si è poi presentato a casa dell’anziano e dopo aver preso quanto richiesto si è allontanato.
Nel frattempo la polizia, allertata dalle denunce al 113, aveva fatto accertamenti sui nomi dei viaggiatori provenienti dal Sud Italia giunti alla stazione di Padova, individuando il giovane che era arrivato in treno la mattina rimanendo diverso tempo all’interno della stazione, passeggiando nervosamente e guardando insistentemente il proprio cellulare, ricevendo messaggi e brevi chiamate, per poi allontanarsi.
A quel punto gli agenti si sono appostati sui binari certi che il diciottenne sarebbe tornato in stazione una volta messa a segno la truffa, pronto a lasciare la città col bottino, cosa che è successa; i poliziotti che lo hanno bloccato gli hanno trovato addosso 3.500 euro e diversi beni in oro. Analizzando poi il suo telefonino cellulare sono risaliti all’anziano di Cadoneghe, scoprendo che era stato vittima di una truffa.