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Napoli – Universiadi sempre più territorio di caccia della “malanapoli” che da sempre contribuisce a distruggere l’immagine della città. Vittima del nuovo raid, il terzo dall’inizio della manifestazione sportiva, il nuotatore romano Matteo Milli, protagonista suo malgrado di un furto che difficilmente dimenticherà. I ladri sono entrati in azione lungo viale Kennedy mentre il 30enne nuotatore era impegnato in vasca nella vicina piscina Scandone. Chi è entrato in azione lo ha fatto con precisione chirurgica. In pochi minuti, con l’ausilio di un cacciavite, ha forzato lo sportello dell’Alfa “Giulietta” del 30enne romano. Una volta entrato nell’abitacolo, ha quindi smontato il pannello della plancia e portato via lo stereo e il navigatore senza lasciare alcuna traccia di sé. Quando, dopo tre ore, il nuotatore è ritornato a prendere l’auto ecco dunque l’amara sorpresa. Milli si è anche lasciato andare a un piccolo ironico sfogo sui social: «Grazie Universiade!». In pochi minuti il post è stato commentato centinaia di volte, con tanti napoletani che, mortificati, hanno offerto le proprie simboliche scuse al nuotatore. Il furto subito da Milli non è purtroppo il primo dall’inizio dell’evento. Già nei giorni scorsi, infatti, altri due atleti erano finiti nelle mire della microcriminalità locale. Una piaga che, nonostante il vasto spiegamento di forze dell’ordine a cui si assiste in questi giorni, continua a spadroneggiare nei più disparati quartieri della città.