- Pubblicità -
Tempo di lettura: < 1 minuto

Napoli – Accusati di aver danneggiato il pronto soccorso dell’ospedale di Boscoreale e di aver minacciato il personale sanitario lo scorso 6 maggio, nella notte sono stati arrestati il 41enne Giovanni Ippolito e il 39enne Nunzio Acunzio.

I due erano arrivati in ospedale con Giuseppe Carpentieri, elemento di spicco del clan Gionta, perché ferito da un’arma da fuoco e, incuranti della temporanea destinazione esclusiva del nosocomio alla cura della malattia infettiva, avevano minacciato il personale sanitario e danneggiato i locali del pronto soccorso pretendendo le immediate cure per il loro familiare.

Il comportamento violento di Ippolito e Acunzio, rispettivamente fratellastro e nipote acquisito di Carpentieri, è stato registrato dalle telecamere di videosorveglianza, esaminate durante le indagini.

La ricostruzione degli inquirenti accuserebbe i due uomini della forzatura della transenna della rampa d’accesso e della porta scorrevole del pronto soccorso, del danneggiamento dei locali e di una strategia intimidatoria per costringere i sanitari ad un immediato soccorso del Carpentieri.

I Carabinieri della Compagnia di Torre Annunziata hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale e i due indagati sono stati arrestati e sottoposti al regime di arresti domiciliari presso le loro abitazioni.