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Figura anche l’imprenditore Emilio Rostan, padre dell’ex deputata Michela (del tutto estranea all’inchiesta), tra le persone arrestate dalla Dia di Napoli nell’ambito delle indagini coordinate dalla direzione distrettuale antimafia relative al voto di scambio politico mafioso a Melito di Napoli. Secondo gli inquirenti, l’imprenditore avrebbe ricoperto il ruolo di regista nelle elezioni del sindaco Mottola anch’egli arrestato oggi. Secondo quando è emerso dalle indagini avrebbe più volte incontrato colui che è ritenuto il punto di riferimento del clan Amato Pagano nel comune di Melito e non solo. Si tratta di Vincenzo Nappi, ucciso in un ristorante, nel corso di un agguato di chiara matrice camorristica. Rostan, avrebbe, secondo gli inquirenti, avuto diversi incontri con Nappi finalizzati a delineare questioni di appoggio politico. Michela Rostan è stata in Parlamento dal 2013 al 2022, attraversando numerosi fronti politici: eletta la prima volta con il Pd, ha successivamente aderito a LeU per poi passare a Italia Viva e, dopo un periodo nel gruppo misto, a Forza Italia.