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Napoli – Alla Whirlpool di Napoli va in scena il “Miglio verde” (leggi anche qui) degli operai. Così i lavoratori dello stabilimento di via Argine iniziano la loro personalissima “veglia” in attesa del tavolo al Mise di domani.

Con la speranza che la multinazionale faccia un passo indietro, così da poter evitare la chiusura imminente dello stabilimento di Ponticelli, prevista per il prossimo 31 ottobre.

Veglia partita intorno alle 19 con una proiezione- maratona che ha ripercorso i 17 mesi di lotta degli operai campani: sullo sfondo le tantissime promesse, non mantenute, dalle istituzioni.

Dalle prime dichiarazioni del ministro Luigi Di Maio, che sulle Whirlpool più di una volta aveva tuonato con parole fortissime definendo le questione un caso per “far valere la sovranità del Paese”, fino alle attuali promesse del ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, che domani sarà, virtualmente, faccia a faccia con i vertici della multinazionale.

Dopo aver ripercorso la loro stagione di lotta, alla presenza dell’assessore al Lavoro del Comune di Napoli, Monica Buonanno, gli operai sono così usciti all’esterno dello stabilimento.

Nel parcheggio dello fabbrica di via Argine i lavoratori hanno fatto volare decine di “lanterne della speranza”  che si sono alzate nel cielo della periferia orientale. Su di esse lo slogan che da mesi guida la lotta operaia: “Napoli non molla”.

Con l’augurio che domani, a solo 9 giorni dalla chiusura, si possa far un passo indietro.