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Macerata – “Ha fatto forse qualche danno a cornicioni già pericolanti, ma non alle persone, perché in paese non c’è più nessuno” il sisma di magnitudo 3.5 registrato alle 10:30 con epicentro a Castelsantangelo sul Nera (Macerata), come racconta il sindaco Mauro Falcucci. ”Una nuova ‘botta’ – aggiunge – che dimostra che questo terremoto non accenna a finire. Il sisma continua, e i problemi sono tutti lì sul tappeto”. Gli altri comuni vicini all’epicentro sono Visso e Ussita, nel Maceratese, e Preci (Perugia).

‘Sono appena tornato dal Friuli, sono andato a vedere come hanno ricostruito Gemona, Venzone e gli altri centri distrutti dal sisma del 1976, e mi sono ulteriormente convinto che un modello articolato per fasce di danneggiamento (tre in Friuli, due nel terremoto delle Marche del 1997) sia quello giusto”, ha proseguito il primo cittadino che invoca una revisione totale del sistema, ”ormai ingolfato”, adottato dal Governo per la gestione del post terremoto nell’Italia centrale. ”Trattare i 131 comuni del cratere sismico tutti allo stesso modo, con identiche procedure per lo sgombero delle macerie, gli appalti per l’urbanizzazione delle aree destinate alle casette ecc. è un errore clamoroso. E ormai – dice Falcucci – l’hanno capito tutti tranne i ‘decisori’ politici”.