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Crolla in modo verticale la preparazione degli studenti nel mondo.
Il rendimento medio nei Paesi Ocse è sceso di 16 punti in matematica e di 11 punti in lettura. Ciò equivale all’incirca a mezzo anno scolastico in lettura e a tre quarti di anno scolastico in matematica. Unica nota positiva, il rendimento medio in scienze non ha subito variazioni significative. La motivazione potrebbe non essere solo il Covid: l’analisi dei trend prima del 2018 rivela che i risultati in lettura e scienze hanno iniziato a diminuire ben prima della pandemia; ciò indica che sono in gioco anche problemi di più lungo periodo. Così il rapporto Ocse Pisa.

L’Italia è il paese con maggiore differenza tra ragazze e ragazzi in termini di apprendimento della matematica: in questa materia gli studenti hanno superato le studentesse di 21 punti. Questa differenza è la più elevata in assoluto tra tutti i paesi partecipanti. Viceversa, in lettura, le ragazze hanno ottenuto un punteggio superiore ai ragazzi di 19 punti. Rispetto al ciclo precedente, queste differenze sono rimaste sostanzialmente stabili. Sia nelle diverse macroaree geografiche, sia nei diversi indirizzi di studio, i ragazzi hanno ottenuto un punteggio in matematica superiore a quello delle ragazze. Emerge dall’indagine Ocse Pisa. 

In due decenni di test Pisa, il punteggio medio Ocse ha subito variazioni molto limitate tra un ciclo e l’altro, con un massimo di quattro punti in matematica e di cinque punti in lettura. Il drastico calo dei risultati suggerisce uno shock negativo che ha colpito molti Paesi nello stesso momento, e il Covis-19 – osservano i ricercatori – sembrerebbe essere un fattore ovvio. Tuttavia, l’analisi dei trend dei risultati Pisa prima del 2018 rivela che i risultati in lettura e scienze hanno iniziato a diminuire ben prima della pandemia. In questi ambiti, i risultati hanno raggiunto un picco rispettivamente nel 2012 e nel 2009, prima di calare. Ciò indica che sono in gioco anche problemi di più lungo periodo. Lo studio evidenzia come alcuni Paesi stanno contrastando la tendenza al declino a lungo termine: Colombia, Macao (Cina), Perù e Qatar sono migliorati in media in tutte e tre le materie da quando hanno iniziato a partecipare a Pisa. In molti altri Paesi/economie, i risultati degli studenti sono rimasti stabili nel tempo. Pisa è un’indagine triennale condotta su studenti quindicenni di tutto ilmondo che rileva in che misura abbiano acquisito conoscenze e competenze fondamentali per partecipare pienamente alla vita sociale ed economica. Sebbene l’ottava rilevazione fosse originariamente prevista per il 2021, si è deciso di posticiparla al 2022 a causa delle numerose difficoltà che i sistemi scolastici hanno dovuto affrontare a causa della pandemia Covid-19. La rilevazione si caratterizza per una partecipazione costantemente crescente. Nella prima edizione vi hanno partecipato 43 Paesi ed economie (32 nel 2000 e 11 nel 2002), 41 nella seconda edizione (2003), 57 nella terza (2006), 75 nella quarta (65 nel 2009 e 10 nel 2010), 65 nella quinta (2012), 72 nella sesta (2015) e 79 nella settima edizione (2018). Nel 2022, mentre i paesi stavano ancora affrontando gli effetti persistenti della pandemia Covid-19, quasi 700.000 studenti di 81 paesi membri dell’OCSE e di economie partner, che rappresentano 29 milioni di studenti in tutto il mondo, hanno partecipato a Pisa. L’Italia ha partecipato con un campione di 10552 studenti estratto casualmente all’interno delle 345 scuole selezionate. Il campione italiano rappresenta una popolazione di circa mezzo milione di quindicenni iscritti a scuola a partire dal secondo anno della scuola secondaria di primo grado. Il campione è stratificato per macroarea geografica e tipologia d’istruzione. Matematica è stato l’ambito di rilevazione principale di Pisa 2022.