Tempo di lettura: 2 minutiMomento delicato per l’Avellino, chiamato a invertire la rotta. La squadra biancoverde arriva alla sfida con il Pescara reduce da quattro partite senza vittorie, tre senza reti segnate e otto gol subiti nelle ultime tre uscite. Numeri che fotografano un momento difficile, aggravato dal pesante 0-4 incassato in casa contro lo Spezia.
Raffaele Biancolino ha riconosciuto le difficoltà del gruppo, parlando di un calo mentale e fisico, ma ha anche ribadito la necessità di ritrovare fiducia e compattezza. L’obiettivo è chiaro: invertire la rotta e dare un segnale. Alle 20:30, allo stadio “Adriatico-Cornacchia”, l’Avellino affronterà il Pescara nel secondo turno infrasettimanale di campionato. Una gara che può rappresentare un punto di ripartenza per i lupi.
PRIMO TEMPO. Biancolino sorprende nelle scelte iniziali: in porta debutta Daffara, mentre la difesa sarà a quattro con Enrici e Milani titolari. A centrocampo rientra Kumi, che si riprende il suo posto in mediana, mentre Insigne agirà sulla trequarti a supporto dell’attacco formato da Lescano e Crespi.
Le formazioni ufficiali:
Pescara (3-5-1-1) Desplanches; Capellini, Brosco, Corbo; Letizia, Dagasso, Squizzato, Valzania, Corazza; Meazzi; Di Nardo. A disp.: Said, Brandes, Cangiano, Tonin, Okonkwo, Sgarbi, Graziani, Caligara, Gravillon, Vinciguerra, Giannini, Berardi. All.: Vivarini
Avellino (4-3-1-2): Daffara; Missori, Enrici, Simic, Milani; Kumi, Palumbo, Sounas; Insigne; Crespi, Lescano. A disp.: Iannarilli, Tutino, Gyabuaa, Russo, Biasci, Cagnano, Cancellotti, Panico, Besaggio, Fontanarosa, Manzi. All.: Biancolino
Arbitro: Calzavara di Varese. Assistenti: Mokhtar di Lecco e Pistarelli di Fermo Quarto ufficiale: Di Francesco di Ostia Lido. VAR: Baroni di Firenze. AVAR: Prenna di Molfetta.