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Catania, Toscano: “Caserta è un campo difficile, siamo contenti del pareggio”

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Al termine della partita contro la Casertana, nella sala stampa dello stadio Pinto parla Domenico Toscano allenatore del Catania.

Il campo della Casertana è difficile, la squadra è tosta, mi spiace per i ragazzi, abbiamo chiuso in parità poi ci sta che i padroni di casa prendono coraggio a causa nostra; poi l’abbiamo messa in vantaggio di nuovo grazie ai cambi. Però sono contento tutto sommato, è un punto guadagnato in trasferta.

Non ho rimpianti, ci sono stati gli episodi dell’espulsione e del rigore: non avremmo rubato niente se avessimo vinto, perciò siamo convinti di aver fatto bene. Parlo poco degli arbitri in generale, perché, come i calciatori e come gli allenatori, possono sbagliare.

Il campionato è difficile, il girone presenta ogni partita di una difficoltà importantissima: soprattutto fuori casa, ogni campo è difficile, c’è sempre da battagliare, come oggi. Bisogna essere lucidi, è un campionato lungo e si deve avere tanta resistenza mentale e fisica“.

Casertana, Coppitelli: “I miei ragazzi mettono tutto in campo: è bello essere tifosi”

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Dopo il buon pareggio contro il CataniaFederico Coppitelli allenatore della Casertana, parla nel post gara nella sala stampa dello stadio Pinto.

La squadra ha fatto una partita meravigliosa, questi sono ragazzi speciali. Ci sono modi e modi per guadagnare punto, e in ogni partita che abbiamo giocato non abbiamo mai steccato la prestazione. Il Catania è la squadra più forte del campionato, e i miei ragazzi hanno fatto una prestazione eccezionale. Siamo riusciti a rimanere sempre in partita.

Abbiamo una batteria di attaccanti con caratteristiche diversi ed ogni giocatore può interpretare la partita in modo diverso. Quella di Salerno era adatta per Casarotto, con Bentivegna e Proia al suo supporto. Stasera abbiamo scelto due play, con Bentivegna affianco a Vano a combattere con i difensori avversari. Anche Casarotto stasera ha giocato bene. La strada della difesa a 3 ci ha dato grande solidità. A Salerno siamo mancati nel gioco al primo tempo, abbiamo sbagliato tante scelte, mentre oggi siamo stati più pericolosi.

Siamo contenti di essere usciti dagli applausi del nostro pubblico. Quel che posso dire di questi ragazzi è che si deve essere orgogliosi: mettono tanto, in ogni partita, ed è bello essere tifosi della Casertana. Per noi, è importante come arrivano i punti, oltre al quanto“.

Infine, sugli episodi arbitrali: “Non ho visto i due episodi: credo che Forte fosse in fuorigioco sul primo gol di Di Tacchio; sul gol di Bacchetti, anche lì c’erano dei giocatori oltre la linea, ma ci hanno spiegato che la tecnologia a disposizione non era tale da poter rettificare la decisione di campo. Eppure, l’ha fatto sul colpo di testa di Bacchetti, e non con il gol subito“.

Cimitero Colerosi di Barra, cerimonia per chiedere decoro dello storico Camposanto

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La commemorazione vuole riaffermare il valore della memoria collettiva e il diritto alla dignità di un luogo dove riposano migliaia di napoletani. Domenica 2 novembre alle 16.00, presso il Camposanto dei Colerosi di Cupa Sant’Aniello a Napoli, si terrà la cerimonia di commemorazione dei defunti. A promuoverla diverse associazioni del territorio, da anni impegnate nella tutela e nel decoro del sito storico abbandonato. “Grazie all’impegno costante dei volontari e delle associazioni – spiega una nota -, l’area è oggi libera dai cumuli di rifiuti che per lungo tempo ne avevano compromesso il decoro. Tuttavia, il Camposanto resta ancora in gran parte invaso da erbacce e vegetazione incolta, che ne ostacolano la fruizione e rischiano di favorire il ritorno del degrado”.

I promotori dell’iniziativa affermano che “nonostante le ripetute richieste, le istituzioni competenti – il Comune di Napoli e i Comuni di San Giorgio a Cremano, Portici ed Ercolano, già facenti parte dell’originario consorzio che realizzò il Camposanto nel 1836 – non hanno ancora avviato interventi concreti per la piena riqualificazione del sito”.
Allo storico Cimitero dei Colerosi di Barra, le associazioni chiedono interventi urgenti per la pulizia dell’area, il ripristino degli antichi viali, la realizzazione di una recinzione leggera che consenta la visibilità dall’esterno e l’installazione di panchine e aiuole. Sorto durante l’epidemia di colera del 1836, il Camposanto custodisce le spoglie di migliaia di cittadini di San Giovanni a Teduccio, Barra, San Giorgio a Cremano, Portici ed Ercolano, per lo più appartenenti ai ceti popolari. Tra le personalità qui sepolte si ricordano il fisico Macedonio Melloni (1854) e il pittore tedesco Theodor Martens (1884). Sono tuttora visibili i resti di una quarantina di monumenti funerari tra cippi e tombe.

Alla celebrazione religiosa hanno dato la loro adesione, in rappresentanza delle comunità parrocchiali dei comuni vesuviani dell’antico consorzio: Don Alessandro Mazzoni, Parrocchia San Giovanni Battista – San Giovanni a Teduccio; Don Luigi Tornatore, Chiesa di San Giorgio Martire – San Giorgio a Cremano; Don Francesco Di Gaeta, Parrocchia Ave Gratia Plena – Sant’Anna – Barra; Don Donato Liguori, Parrocchia Santa Maria del Soccorso – San Giovanni a Teduccio; Monsignor Raffaele Galdiero, Santuario di San Ciro – Portici; Don Aniello Gargiulo, Basilica di Santa Maria di Pugliano – Ercolano; Don Gaetano Esposito, Tempio Regina dei Gigli – San Giorgio a Cremano. “L’appuntamento del 2 novembre – sottolinea la nota – rappresenta un momento di raccoglimento e di impegno civile, per mantenere viva la memoria delle vittime delle epidemie ottocentesche e per rinnovare l’appello alla cura di un luogo che è parte integrante della storia e dell’identità della città di Napoli e dei comuni vesuviani”. Ad organizzare la commemorazione: Voce nel Deserto, Comitato Civico San Giovanni a Teduccio, Società Operaia di Mutuo Soccorso – Barra, Barra R-Esiste, Biblioteca “sociale” – La Casa di Francesca – Barra, ACLI San Giovanni a Teduccio – Beni Culturali, Comitato No Inceneritore, Il Mondo che vorrei. “Il Camposanto di Cupa Sant’Aniello – dichiara Enzo Morreale del Comitato Civico San Giovanni – è un luogo di grande valore storico e civile: testimonia la sofferenza di intere comunità travolte dalle epidemie. Eppure, oggi è dimenticato. Il suo stato di degrado offende la memoria delle vittime e la coscienza di chi dovrebbe tutelarle. Ricordare serve a comprendere la nostra storia e a dare senso ai luoghi che la custodiscono”.

Pro Pal: a Napoli manifesti “wanted” per Trump, Meloni e Netanyahu

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Manifesti sui muri di Napoli contro Trump, Meloni e Netanyahu. “Ricercati in nome della Gente d’ò Sud, del popolo palestinese e di tutti i popoli oppressi” si legge sui cartelli, affissi in vati punti della città. I manifesti sono spuntati tra stanotte e stamattina, vi campeggiano la scritta “Wanted” e i volti di Giorgia Meloni, Benjamin Netanyahu e Donald Trump.

A lanciare l’accusa, afferma una nota, è il collettivo Argo. “Costoro – spiegano gli autori – sono accusati di genocodio e crimini contro l’umanità. Da oltre due anni Netanyahu porta avanti il genocodio in Palestina, sostenuto da Trump, Meloni e molti altri, per questo vanno fermati”.

L’iniziativa segue l’ultimo rapporto di Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati. Nel documento all’Italia si contesta di essere “complice del genocodio”. I manifesti hanno preceduto la manifestazione del pomeriggio, partita da piazza del Gesù con lo slogan “La mano che reprime è la stessa che bombarda”.
Il corteo poneva al centro “il genocidio del popolo palestinese partendo anche dalla vicenda degli attivisti arrestati sabato scorso dopo la contestazione alla casa farmaceutica Teva alla Mostra d’Oltremare”.

Casertana di carattere contro il Catania: 2-2 al Pinto dopo 97 minuti di intensità

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Venerdì sera, fine ottobre, venticello fresco da maglioncino ma senza sciarpe e giacconi. Che facciamo? si dirà in città; magari, si risponderà: andiamo allo stadio! stasera c’è la Casertana. E che partita, mica una qualunque: al Pinto c’è il Catania, che ha schiacciato prima la Salernitana e poi il Benevento. I rossoblù, padroni di casa, incitati dal solito tifo, hanno perso il derby all’Arechi domenica sera. Allo stadio, presenti in tribuna Giuseppe Raffaele l’allenatore della Salernitana e Matteo Lovisa, direttore sportivo della Juve Stabia.

dallo stadio Alberto Pinto di Caserta, l’inviato
Michele Bellame

La Casertana guadagna un punto prezioso nella partita contro la capolista del girone C: il Catania passa due volte in vantaggio, ma la squadra di Coppitelli riesce a reagire prontamente in entrambe le occasioni. Non sono mancate polemiche, e animi caldi: anche al triplice fischio, dopo sette abbondanti minuti di recupero, le due panchine rischiano il contatto. Il pareggio al Pinto è un ottimo punto per i padroni di casa, che fermano una squadra in ottima forma.

Casertana-Catania, il primo tempo

Un quarto d’ora in cui c’è poco e niente da dire, tranne un tentativo di Bentivegna che prova a scavalcare il portiere Dini dopo un fallo laterale battuto velocemente da Vano. Ad essere pericolosi per primi, sono i siciliani: Cicerelli da posizione defilata, calcio piazzato, impegna De Lucia in un tuffo laterale a salvare la porta. Ed è ancora il portiere di casa, pochi minuti dopo, a deviare acrobaticamente sopra la traversa un tentativo di Donnarumma. Dal seguente corner, il Catania passa in vantaggio ma il guardalinee segnala una posizione di fuorigioco.

Alla metà del primo tempo, il Catania passa in vantaggio: rimessa laterale vicino alla bandierina del corner, passaggio per Di Tacchio appostato fuori area che, di sinistro, la mette nell’angolino basso dove il portiere non può arrivare. Gli Etnei conducono meritatamente al Pinto. Però, i padroni di casa reagiscono prontamente: cross al centro dell’area di rigore, Bacchetti di testa conclude a rete ma l’arbitro fischia un fallo in attacco di Vano. Passano però cinque minuti, e la Casertana trova il pareggio: dal corner, passaggio a Bentivegna che crossa sul primo palo, si avventa Proia che infila in rete. Il Pinto esplode, la partita è in parità: Caserta crede ad un risultato positivo, ad una prestazione d’orgoglio.

Casertana-Catania, il secondo tempo

I padroni di casa entrano in campo con piglio maggiore, così come sostanzialmente avevano concluso il primo tempo. Il Catania, di contro, da buona capolista, riesce ad arginare con efficacia le offensive della Casertana. Quando il cronometro scocca l’ora di gioco, nessuno dei due portieri si è reso autore di salvataggi decisivi.

Al minuto 75, però, gli ospiti passano in vantaggio: sponda a limite dell’area per Donnarumma che insacca un tiro preciso alle spalle dell’incolpevole De Lucia. Gli etnei riescono a segnare il secondo gol in un momento abbastanza statico della partita, in cui nessuna delle due aveva il predominio territoriale.

La Casertana quindi si spinge avanti: entra anche Kallon ed esce Toscano. Però, è il Catania a spingersi in avanti: un cross dalla destra mette i brividi alla difesa dei falchetti, ma nessun attaccante ospite impatta col pallone. Il pallone finisce a lato, ma Ierardi commette un fallo di reazione ai danni di Heinz: l’arbitro senza esitazione estrae il rosso, però va per la terza volta a visionare l’azione – le prime due, senza modificare la decisione di campo – e conferma l’espulsione. Nei sette minuti di recupero, ci prova Kallon con un tiro cross che Dini respinge. Ancora: Vano da pochi passi trova solo la deviazione in corner; dalla battuta, il pallone finisce ad Heinz che spara altissimo.

Quinto minuto – di sette – di recupero: contrasto in area di rigore catanese in cui Casarotto viene atterrato da Celli: l’arbitro fischia il rigore. Per la quarta volta, va a visionare l’azione al monitor di campo, e conferma la massima punizione a favore della Casertana: dagli undici metri si presenta l’esperto Liotti che non sbaglia. 2-2 al Pinto, triplice fischio: prestazione ci si aspettava, e prestazione c’è stata.

Ciao Paola: la dolcezza del tuo sorriso, specchio della tua anima

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Sono passati solo pochi giorni dalla scomparsa di  Paola Di Milia, e la comunità continua a ricordarla, pur in un dolore che resta vivo. La notizia della sua morte prematura ha lasciato attoniti amici, colleghi e conoscenti, che in queste ore continuano a ricordarla con affetto e gratitudine per la persona che era: generosa, discreta, sempre pronta ad aiutare gli altri.

Il primo ricordo è stato quello che ha voluto condividere la scuola dove Paola insegnava, la Luigi Perna: “Un’altra scossa ha colpito il nostro Istituto. No, non é il terremoto, ma la sconvolgente notizia che Paola ci ha lasciato.
Che colpo al cuore dolce Paola, non ce lo aspettavamo. Sei stata una donna discreta, timida, con il tuo sorriso innocente hai conquistato l’amore dei tuoi piccoli allievi e la stima dei tuoi colleghi. La tua presenza silenziosa, la tua umiltà e la tua dedizione al lavoro sono stati da esempio per tutti noi.
Ciao Paola, questo non é un addio ma un arrivederci. R.I.P.
La Dirigente, lo staff, I colleghi, la DSGA e il personale ATA.

Si unisce il ricordo di INFO IRPINIA:  “il nostro pensiero va a Paola Di Milia, socia di Info Irpinia e amica di tutti noi. Una persona dal cuore gentile e dallo sguardo luminoso.
Paola era una presenza discreta ma preziosa, capace di donare serenità e calore a chiunque la incontrasse. Ha arricchito la nostra comunità con la sua bontà d’animo, la sua sensibilità e il suo modo autentico di esserci.
Ci piace pensare che continuerà a camminare accanto a noi, in silenzio, con la stessa luce con cui ha illuminato i nostri passi.
Ciao Paola, grazie per tutto ciò che sei stata. La tua grazia, la tua dolcezza e il tuo sorriso resteranno per sempre nei nostri ricordi.”

E Lo Zia Lidia Social Club condividendo la foto che anche noi alleghiamo a questo articolo: “Paola vogliamo ricordarti così, come se fossimo accanto a te allo Sponz Fest per raccontare di quanto la tua presenza discreta, gentile, attenta fosse importante per la nostra comunità e di come abbia contribuito alla crescita di tutte le manifestazioni culturali cittadine e irpine. Noi dello ZiaLidiaSocialClub cercavamo continuamente conferme da te, dopo ogni proiezione, fin dai tempi in cui frequentavi casa di Zia Lidia. Tutti i nipotini ti amavano perché eri in grado di coniugare alla competenza e l’intelligenza il garbo e alla raffinatezza. La tua presenza era per tutti rassicurante, benefica, la dolcezza del tuo sorriso è stata sempre lo specchio della tua anima.
Pura, come il cinema che prediligevi. Ti sentivi sorella e con lo ZiaLidiaSocialClub avevi creato un legame speciale dí sorellanza. Ricordiamo con quanta partecipazione accogliesti la nostra scelta di aver messo in calendario “Little sisters” di Koreeda e che bello fu il momento in cui ne condividemmo la visione nella sala coro del Teatro Gesualdo. Quella luce nel tuo sguardo, partecipe e fiero, non si spegne, resta e continuerà ad indirizzare le scelte dello ZiaLidiaSocialClub sia che si tratti di mettere in cartellone Koreeda o Kaurismaki, sia di saper trovare quella parola dolce o la carezza di cui tutti hanno bisogno. Tu per noi l’hai sempre avuta. Grazie Pao

Il Como a Napoli sperando in un altro colpaccio

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Con l’entusiasmo alle stelle, il Como vive la trasferta di Napoli con la speranza di fare uno sgambetto ad una delle favorite per il titolo. Dopo essere tornati alla vittoria col Verona e con una classifica che vale l’Europa, la squadra di Fabregas arriva nel migliore delle condizioni con l’infermeria praticamente svuotata e con le squalifiche che sono ormai un ricordo, tanto che Jesus Rodriguez potrebbe partire con la maglia da titolare. Imprescindibile Nico Paz mentre davanti dovrebbe partire titolare Tatos Douvikas che, sul sito del club, racconta il suo adattamento nella nuova squadra: “Credo che il mio obiettivo principale sia continuare a migliorare giorno dopo giorno. Con l’aiuto dello staff, del mister Cesc e di tutta la squadra, sto crescendo come giocatore, ed è questa la cosa più importante per me. Sto lavorando su ogni aspetto del mio gioco: il controllo palla, la creazione di spazi per i miei compagni e per me stesso. Sento che sto migliorando ogni giorno, e questo mi rende davvero felice”.
Il Como, che non ha ambizioni da scudetto, può giocare al Maradona con la spensieratezza di chi non è obbligato a fare risultato e è una serenità che può permettere grandi imprese. La sfida con la Juve non sarà facilmente replicabile anche perché il Napoli può contare sulla carica di 50 mila tifosi. Ma forse, questo Como delle meraviglie, può davvero sperare in un altro colpaccio. 

Luigi Zeno porta in tavola solidarietà e gusto con il Pastificio Rosiello contro il bullismo

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Dal cuore del Sannio al cuore delle scuole italiane, il Pastificio Rosiello, tra i più importanti d’Italia per storia e qualità, si schiera al fianco del giovane attore Luigi Zeno nel progetto nazionale “Pausa Caffè contro il bullismo”, promosso dall’Associazione Dagal Creations APS, riconosciuta dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Una tappa speciale: Ottaviano

Il Pastificio Rosiello sarà protagonista alla tappa del 7 novembre presso l’ISIS Luigi De Medici di Ottaviano, sostenendo l’iniziativa con la propria presenza e con il proprio prodotto, simbolo di convivialità, tradizione e impegno civile.

Tradizione e responsabilità sociale

Fondato nel 1928 a Benevento da Cosimo Rosiello, il nostro pastificio ha attraversato tre generazioni, unendo tecniche artigianali e innovazione industriale. Oggi produciamo oltre 135 tonnellate di pasta al giorno, esportando il sapore italiano autentico in tutta Europa. Riconosciuto con l’Ercole d’Oro nel 1971, Rosiello è sinonimo di eccellenza, qualità certificata e impegno sociale.

Pausa Caffè contro il bullismo: la pasta che unisce

Nel 2025, Rosiello affianca il progetto Pausa Caffè contro il bullismo, un tour educativo e culturale che attraversa gli istituti scolastici italiani con l’obiettivo di prevenire il bullismo attraverso l’ascolto, l’arte e la parola. Il progetto coinvolge studenti, docenti e famiglie in percorsi di consapevolezza emotiva e cittadinanza attiva.

Luigi Zeno: talento, impegno e successo

Classe 2007, Luigi Zeno è uno dei volti emergenti più promettenti del panorama italiano. È protagonista del progetto “Pausa Caffè contro il bullismo”, portando la sua voce e la sua esperienza nelle scuole italiane per sensibilizzare i giovani attraverso l’arte e la parola, con il cortometraggio La Linea Sottile, diretto da Umberto Santacroce, in cui interpreta Francesco, un adolescente vittima di bullismo. 

Ha ricevuto numerosi riconoscimenti:

  • Premio al Parlamento Europeo

  • Premio al Senato della Repubblica

  • Premio Fratelli De Filippo

  • Premio Bulli ed Eroi – Attore La Parola in Scena

  • Premio Award Contro il Bullismo e Testimonial di Bulli ed Eroi

  • Premio Picentia Short Film Festival – Miglior Giovane Attore 2025

  • Premio Vesuvio D’Oro – Luce contro il bullismo per l’impegno sociale

Luigi Zeno protagonista su Netflix

A soli 18 anni, Luigi Zeno è anche protagonista della nuova serie originale Netflix “La Scuola”, diretta da Ivan Silvestrini (regista di Mare Fuori) e prodotta da Picomedia. Ambientata negli anni ’90, la serie racconta le storie di otto cadetti della Scuola Militare Nunziatella di Napoli, tra disciplina, amicizie, sogni e sfide personali. Zeno interpreta uno dei ruoli principali, portando sullo schermo intensità, autenticità e una presenza scenica sorprendente.Nel cast Luigi Zeno, Cristiana Capotondi, Massimiliano Gallo, Irene Maiorino , Beatrice Savignani, Raiz.

Luigi Zeno e il Pastificio Rosiello: insieme per un’Italia che ascolta, che educa e che protegge. Perché contro il bullismo servono arte, coraggio e comunità. E anche un buon piatto di pasta.

 

Benevento, rinnovo del Consiglio Direttivo dell’Ordine dei Periti Industriali: Giancarlo De Luca è il nuovo presidente

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Nei primi giorni di ottobre si sono svolte le elezioni per il rinnovo del Consiglio Direttivo dell’Ordine dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati della Provincia di Benevento, relative al mandato 2025–2029. Durante la seduta di insediamento, il nuovo Consiglio ha deliberato le seguenti cariche istituzionali:

• Presidente: Per. Ind. Giancarlo De Luca
• Vice Presidente: Per. Ind. Antonio Poppa
• Segretario: Per. Ind. Vincenzo Caporaso
• Tesoriere: Per. Ind. Antonio Ranauro
• Consigliere: Per. Ind. Marino Callisto
• Consigliere: Per. Ind. Antonio Pepe
• Consigliere: Per. Ind. Pierluigi Grimaldi

In segno di continuità e riconoscimento dell’impegno profuso nel precedente mandato, la carica di Presidente Onorario, con delega alla Federazione Regione Campania, è stata conferita al Presidente uscente Mario Grimaldi. Il nuovo Consiglio Direttivo si impegna a proseguire con determinazione il percorso di
crescita e valorizzazione della professione, promuovendo iniziative volte al rafforzamento
del ruolo del Perito Industriale nel tessuto economico e sociale del territorio.

Maddaloni, irregolarità sulla sicurezza sul lavoro: imprenditore denunciato

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I Carabinieri della Stazione di Maddaloni, nella mattinata odierna, in collaborazione con il Nucleo Ispettorato del Lavoro di Caserta, al termine di mirati accertamenti, hanno deferito in stato di libertà un imprenditore 27enne del luogo, ritenuto responsabile di violazioni in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro.

In particolare, nel corso di un controllo ispettivo effettuato presso un esercizio di ristorazione del centro cittadino, è emersa la non conformità del contenuto della cassetta di primo soccorso rispetto a quanto previsto nel documento di valutazione dei rischi aziendale, in violazione delle vigenti normative in materia.

Oltre alla segnalazione all’Autorità Giudiziaria, sono state contestare sanzioni amministrative per un importo complessivo di circa 1.500,00 euro.

L’attività rientra nell’ambito dei controlli congiunti dei Carabinieri dell’Arma territoriale e del Nucleo Ispettorato del Lavoro, finalizzati a garantire il rispetto delle norme a tutela della sicurezza dei lavoratori e della regolarità delle attività produttive.

 

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