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Immigrato tunisino accoltellato nel Napoletano, è grave

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La polizia di Stato di Giugliano in Campania sta indagando sul ferimento di un 61enne di origini tunisine, ricoverato in pericolo di vita nell’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli, dopo essere stato ferito con tre coltellate all’addome.
Secondo quanto finora reso noto dalla Questura di Napoli tutto sarebbe accaduto sulla strada statale Trentola-Ischitella, nel territorio del comune di Giugliano in Campania. La Polizia sta indagando per ricostruire la dinamica e il movente dell’accoltellamento.

Apertura della Lidl: slitta ancora l’inaugurazione ma adesso c’è la data certa

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Era l’ultimo tassello del mosaico. Mancava la data di apertura della nuova sede della Lidl di viale dell’Università. 

Una data che ha subito degli slittamenti nel corso del tempo. Dall’iniziale periodo di gennaio/febbraio si è passati al 24 luglio come ipotesi più probabile. Ma ci sarà da aspettare ancora una settimana visto che sul grande logo è apparsa come data di partenza del servizio al cliente il 31 luglio.

Insomma non c’è più burocrazia che tenga, l’attesa sta per finire. Meno di due settimane e finalmente la Lidl aprirà le porte della sua nuova sede a Benevento. 

 

“Comune commissariato per mano di Festa”: il Pd chiarisce

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“È chiaro agli avellinesi, in maniera inequivocabile: a far cadere Laura Nargi è stato il tradimento di Gianluca Festa. È stato il tradimento di quei dieci consiglieri comunali che hanno voltato le spalle alla propria sindaca e hanno scelto di chiudere questa pagina amministrativa”.

Così Luca Cipriano, capogruppo in Consiglio comunale del Partito Democratico, a margine del Consiglio comunale che ha decretato la fine dell’amministrazione guidata da Laura Nargi.

“Noi eravamo all’opposizione, quindi è evidente che abbiamo mantenuto la nostra coerenza. Ma a far cadere Laura Nargi, a bloccare la città di Avellino e a causare questo lungo periodo di commissariamento, è stato Gianluca Festa che – mi dispiace dirlo – da quando è protagonista della vita politica cittadina, cioè dal 2019, ha paralizzato Avellino, tenendola legata alle sue vicende personali, giudiziarie e al proprio destino politico.
Se Avellino non riesce a trovare serenità ed equilibrio, è perché Gianluca Festa interpreta la politica e l’amministrazione in modo personalistico, padronale, assolutista. Noi diciamo “no” a tutto questo. E se oggi Laura Nargi non è più il sindaco di Avellino, è perché il suo ex alleato ha utilizzato questi metodi e questo approccio”.

La decisione che ha portato all’attuale commissariamento non rappresenta forse, a questo punto, anche un assist a Gianluca Festa per una possibile ricandidatura?, chiedono i cronisti. “Quello che farà Gianluca Festa non è un problema nostro– ribatte Cipriano- Sono sicuro che ricomparirà sorridente in città, come se nulla fosse accaduto. Questo riguarda la sua morale, la sua coscienza, la sua concezione della politica. Spetta a lui valutare come comportarsi.

Noi, da domani, saremo impegnati a ricostruire un progetto serio per Avellino: un progetto chiaramente di centrosinistra, alternativo a Gianluca Festa, alternativo a questo modo di intendere la città. Da domani cercheremo di riportare serenità e di costruire un’alternativa che dia ad Avellino stabilità. Immagino che ci sarà anche chi, come probabilmente Gianluca Festa, inizierà a lavorare per riconquistare quello che definisce “un trono”: lo scranno di Palazzo di Città, la poltrona da sindaco, appunto definita da lui stesso un trono, che rischia di riportare nuovamente problemi alla nostra comunità.

Devo dire, inoltre, che anche a Laura Nargi va la mia solidarietà umana e personale, per il tradimento subito e per i metodi a cui è stata sottoposta. Anche lei è rimasta vittima del suo stesso sponsor, del suo stesso alleato. È rimasta vittima di un tradimento eclatante e clamoroso che, dopo soli dieci mesi, blocca nuovamente Avellino. Purtroppo, va detto con chiarezza: è Gianluca Festa che mette ancora una volta Avellino sull’orlo del baratro”.

Commenta quanto accaduto anche il consigliere Antonio Aquino del M5S:Questo è soltanto un tassello che si è incasellato perfettamente in quello che è stato un insuccesso amministrativo, che ormai ha avuto riverbero sin dall’inizio dell’insediamento. L’ho più volte detto in aula. Se oggi tutto si è consumato sulla decisione relativa al rendiconto, è perché questo documento, come ho spiegato, è un documento fondamentale, strategico. Non si tratta di un semplice “sì” o “no” a una proposta della maggioranza. È un documento che cristallizza quella che è stata l’azione amministrativa Festa-Nargi, come è stato più volte sottolineato: per un buon 60% consumata durante gli anni dell’amministrazione Festa e, per la parte restante, da questa amministrazione che ormai è giunta al capolinea”.

Laura Nargi esce di scena tra gli applausi, ma “brinda” Festa

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Quando il Segretario generale del Comune di Avellino termina l’appello nominale sulla votazione del bilancio che manda di nuovo sotto il sindaco Laura Nargi e determina il Commissariamento dell’Ente, dal pubblico che sin dal primo pomeriggio aveva seguito i lavori consiliari partono roventi fischi. 
Sono indirizzati ai consiglieri sulla carta di maggioranza, i fedelissimi dell’ex sindaco Gianluca Festa che aveva deciso di sacridifare la sua “creatura politica” ed ha raggiunto il suo obiettivo. 
Fischi perchè la fine anticipata della consiliatura, ad appena un anno dall’insediamento, vuol dire che il Comune di Avellino sarà guidato da un Commissario fino alla prossima primavera. Quasi un anno in pratica. 

Quando Laura Nargi si alza dalla sedia da primo cittadino alla fine della seduta consiliare, dal pubblico si alzano anche gli applausi. E qualche lacrima di commozione. Tutti i consiglieri corrono ad abbracciarla, a partire chiaramente dalla sua maggioranza ma con grande gabro istituzionale anche da i rappresentanti della minoranza. 

Fugge invece Rino Genovese che come aveva annunciato in un video social qualche giorno fa boccia il bilancio, a differenza degli altri tre consiglieri del Patto Civico, dopo che negli ultimi tempi ha avviato una frequentazione proprio con Gianluca Festa. 

Intanto i cronisti provano ad avvicinare l’ormai ex sindaco Nargi per un commento a caldo che, fisiologicamente, non arriva. Ci saranno tempi e modi per analizzare e commentanto quando accaduto.

Bct Cinema e Televisione già in clima decima edizione: “E’ tempo di diventare grandi”

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Nemmeno il tempo di mandare in archivio una riuscitissima edizione 2025 che il Festival Bct del direttore artistico Antonio Frascadore punta dritto alla ‘decima’. Edizione che, a giudicare un video pubblicato oggi sulla pagina del festival, sembra lontana parente dalle prime nove ‘puntate’. 

Si comincia il 9 luglio (start inusuale di giovedì, serata di chiusura martedì 14) prima novità temporale. Poi c’è la location, unica e suggestiva, quel Teatro Romano che è sempre stato momento di inizio o di chiusura dei festival di Frascadore. Questa volta, però, sarà il centro nevralgico di tutta la kermesse, punto di snodo che da lì arriverà nelle case di tutti attraverso la messa in onda su un canale televisivo nazionale. 

Esplicito il finale del video pubblicato dal Bct: “L’inizio di una nuova era”. E con i colpi di Frascadore, siamo pronti a credergli.

Festeggiamenti in onore della Madonna del Carmelo: la tradizione si ripete tra entusiasmo, devozione e culto

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Mercoledì 16 luglio si sono rinnovati i tradizionali festeggiamenti in onore di Maria Santissima del Monte Carmelo;  uno dei tanti culti a cui il popolo capuano è fortemente legato. Al termine del novenario, a mezzogiorno, c’è stata la Supplica alla Madonna e nel tardo pomeriggio la sacra effigie,  dopo l’intronizzazione, è stata trasportata  a spalla dagli Accollatori di Capua nella chiesa dei Santi Filippo e Giacomo per la celebrazione Eucaristica officiata da don Gianni Branco. Dopo la funzione, i devoti accollatori hanno condotto la splendida icona lungo le strade principali del centro storico per la tradizionale processione.  A conclusione della giornata, uno stupefacente spettacolo piromusicale ha riempito il cielo nella calda notte capuana. La congrega della Madonna del Carmine è presieduta da Augusto Ferrara ma c’e’ anche un comitato esterno che si occupa di onorare la Santa. Del comitato è impossibile non citare Salvatore Branca, che i suoi figli, e non solo, hanno voluto ricordare anche attraverso un emozionante torneo di calcetto conclusosi la scorsa settimana. Sono stati giorni contraddistinti dalla preghiera, dal senso di appartenenza e dalla riscoperta delle proprie radici grazie al lavoro sinergico della Congrega, del comitato esterno e di quanti hanno collaborato all’organizzazione dei festeggiamenti. Il comitato festeggiamenti è formato da Roberto e Alfonso, i figli di Salvatore Branca che continuano nel solco tracciato dal padre la tradizione degli eventi per la Santa;  da Franco Ferrara, Alessandro Buglione, Michele Polito e Giorgio Sciamarella. Doveroso menzionare il giornalista Luigi Di Lauro, sempre vicino e partecipe alle iniziative cittadine.  Il lavoro di tutti ha garantito l’ottimo successo degli eventi e già il comitato volge lo sguardo all’edizione del 2026, certi che queste celebrazioni rappresenteranno per tutti i cittadini capuani una nuova linfa, una nuova luce che rinnoverà e accrescerà l’orgoglio di appartenenza al  territorio “dell’altera Roma”

Telesina invasa dalla vegetazione abbattuta da pioggia e vento

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Grande spavento ma per fortuna nessun danno alle auto e alle persone che stavano transitando lungo la Telesina nel territorio di Alvignano. Il maltempo che si è abbattuto sul Sannio e sul Casertano questo pomeriggio con pioggia e raffiche di vento, ha sradicato la folta vegetazione presente ai bordi della strada facendola crollare completamente lungo la carreggiata che è stata occupata. Per fortuna non stavano passando auto in quel momento.

Immediati i soccorsi con i Vigili del Fuoco che sono intervenuti per tagliare gli arbusti e ripristinare la carreggiata. Disagi nel tratto per le macchine che stavano percorrendo la strada, sia in un senso che nell’altro.

Dimaro, primo allenamento del Napoli: De Bruyne, Lukaku e McTominay travolti dall’entusiasmo dei tifosi

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Il Napoli ha aperto ufficialmente il suo ritiro estivo in Val di Sole con il primo allenamento sul campo di Carciato, accolto da una folla calorosa e numerosa. Centinaia di tifosi sono arrivati fin dalle prime ore del mattino per non perdersi neanche un attimo del lavoro della squadra campione d’Italia, in una giornata che ha subito fatto respirare passione ed entusiasmo.

L’aria è frizzante ma l’affetto dei napoletani – come sempre – è bollente. Ad ogni tocco palla, cori e applausi. Ma è bastato che si vedessero tre volti per scatenare un boato da stadio: Kevin De Bruyne, Scott McTominay e Romelu Lukaku sono stati i più acclamati dell’intera giornata, salutati come idoli da un pubblico che ha già adottato i nuovi leader azzurri.

E proprio Kevin De Bruyne ha illuminato la partitina finale con alcune giocate che hanno strappato applausi a scena aperta. 

Il clima è quello delle grandi occasioni, con la sensazione palpabile che questo Napoli stia davvero prendendo forma. Una squadra ambiziosa, guidata da Antonio Conte, che punta a difendere lo Scudetto e a sognare ancora più in grande.

Il prossimo allenamento è in programma domani mattina, sempre sul campo di Carciato. Attesi ancora tantissimi tifosi e nuove indicazioni dal campo.

Appalti a Sorrento, il sensitivo leggeva le carte al sindaco

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Aveva un’influenza enorme sull’ex sindaco Massimo Coppola, Raffaele Guida, noto anche come “Lello il sensitivo”, tanto che il primo cittadino si recava da lui per farsi leggere le carte e chiedeva anche di usare i suoi “poteri” per avere dei pareri sulle persone con cui aveva a che fare. La circostanza emerge dalle indagini sulle presunte irregolarità nell’assegnazione degli appalti a Sorrento condotte dalla Guardia di Finanza di Torre del Greco, che ieri ha notificato all’ex primo cittadino e a Guida un arresto in carcere.
Agli interrogatori di garanzia tutti i sei indagati convocati si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, davanti al gip di Torre Annunziata Maria Concetta Criscuolo: si tratta, in primis, dell’ex sindaco Coppola (difeso dall’avvocato Giovanbattista Pane) e di Guida il sensitivo (difeso dall’avvocato Valerio Alfonso Stravino), ritenuto fiduciario e intermediario tra Coppola e gli imprenditori. A questi due indagati la procura contesta tutti i 14 capi d’accusa. Poi ci sono Luigi Todisco (difeso dall’avvocato Gennaro Somma), e i due cugini omonimi Aniello Vanacore, di 32 e 43 anni (difesi dall’avvocato Francesco Cappiello). Gli ultimi tre sono i rappresentanti di due società coinvolte nelle indagini.
Guida e Coppola non hanno reso neppure dichiarazioni spontanee. Si difenderanno ora davanti al tribunale del Riesame. L’amicizia tra i due risale ai tempi in cui l’ex primo cittadino era all’università e frequentava casa di Guida a Santa Maria a Vico, nel Casertano, dove si recava per farsi leggere le carte. Al “sensitivo”, infatti, chiedeva anche di usare i suoi “poteri” per avere rassicurazioni circa le persone con cui aveva a che fare. Un’amicizia, in sostanza, da quanto emerge, nata per l’attività di sensitivo di Guida, che sarebbe proseguita negli anni per lo stesso motivo.
Domani nuovo giro di interrogatori per i restanti indagati per i quali il gip ha disposto il carcere, uno dei quali, a differenza degli altri che sono a Poggioreale, è detenuto in Lombardia.

Il bilancio non passa: cade l’amministrazione Nargi

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Con 18 voti contrari e 15 favorevoli il Consiglio comunale non riesce ad approvare il bilancio e l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Laura Nargi cade.

Confermato il voto contrario dei festiani Ugo Maggio, Giovanna Vecchione, Luigi Preziosi, Elia De Simone, Veronica Guerriero, Pasquale Nazzaro, Luigi Scazullo. Teresa Cucciniello e Olimpia Rusolo, ad eccezione di Mario Sorice che ad inizio di seduta si è dichiarato indipendente. A loro si aggiungono i no dai banchi dell’opposizione di Antonio Gengaro, Luca Cipriano, Enza Ambrosone, Nicola Giordano, Ettore Iacovacci, Amalio Santoro, Antonio Bellizzi, Antonio Aquino.

Determinante, dunque, il voto contrario di Rino Genovese

A votare a favore del bilancio Luigi Mattiello, Fabio Liberale, Guido D’Avanzo, Giulia Zaolino, Carmine D’Alelio (Siamo Avellino), Nicole Mazzeo, Antonio Cosmo, Vincenzo Picariello Picariello e Michele Lombardi (Coraggio per Avellino) oltre all’indipendente Gerardo Rocchetta e agli alleati del ballottaggio Gerardo Melillo, Geppino Giacobbe e Sergio Trezza.

 

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