De Luca sull’idea di reddito di cittadinanza regionale lanciata da Fico ha detto: “Sulla lotta alle povertà la Campania è all’avanguardia. Dal periodo del Covid la Regione è stata l’unica a varare un piano di aiuti sociali di un 1,1 miliardi. Sapete che la Campania è l’unica regione che ha raddoppiato per due mesi le pensioni al minimo. Abbiamo investito un miliardo per dare una mano ai ristoratori agli albergatori a quelli che chiudevano le attività, ai giovani professionisti che non lavoravano, ai tassisti. Poi abbiamo introdotto delle misure che hanno dato una mano alla povera gente, trasporto scolastico gratuito, un bonus bebè, un bonus per i secondogeniti, un bonus per consentire alle famiglie di far fare attività sportiva ai bambini fino a 15 anni e poi l’aiuto principale, con cui la Regione ha creato oltre 10mila posti di lavoro, tremila solo nella pubblica amministrazione con un concorso fatto durante il Covid. Nelle politiche di contrasto alla povertà la Regione Campania è all’avanguardia e come dico io chi viene in Campania deve imparare, non insegnare”.
De Luca: “Orgoglioso della rivoluzione democratica in Campania”
Stazione: tra promesse mancate e progetti futuri, appello al Governo
Dopo la petizione “Ridateci il treno: stop all’isolamento di Avellino”, che in poche settimane ha raggiunto quasi 5.000 firme, la questione di Borgo Ferrovia arriva sul tavolo del Governo. Il promotore della raccolta firme, Claudio Petrozzelli, ha annunciato che il deputato del Pd Marco Sarracino ha depositato in Parlamento, al Ministro dei Trasporti Matteo Salvini, una mozione per chiedere chiarimenti a Rfi, al fine di comprendere le cause dei ritardi e conoscere il cronoprogramma dei lavori per l’elettrificazione della linea ferroviaria.
Petrozzelli ha posto l’accento sulla necessità di fare chiarezza: “Con 17 organizzazioni abbiamo creato questo momento per discutere della questione e per chiedere risposte alle tante promesse rimaste inevase. Non vogliamo fare polemica, ma capire i ritardi, le cause e soprattutto dove siano finiti i fondi stanziati. So che il deputato PD Marco Sarracino ha presentato una mozione per chiedere chiarimenti al ministro Salvini sulla parte di competenza RFI. La proposta è semplice: capire perché i lavori siano fermi e ribadire l’importanza strategica di questa linea, utile non solo per superare le criticità del collegamento con Salerno, ma anche per rafforzare i legami con i poli universitari di Napoli e Benevento”.
Il consigliere regionale del Partito Democratico, Maurizio Petracca, che ha rivendicato i passi avanti compiuti finora: “Bisogna partire da ciò che è stato realizzato. La stazione Irpinia, con la piattaforma logistica interamente finanziata dalla Regione, è un dato concreto. Per Avellino, l’appalto sull’elettrificazione della tratta Avellino–Benevento–Salerno ha un finanziamento di quasi 200 milioni di euro, tutti regionali.
“Il cantiere, nonostante blocchi e varianti, dovrebbe concludersi entro aprile 2026. Parliamo dell’elettrificazione completa della linea, che finalmente collegherà Avellino agli altri capoluoghi. Al termine, la città potrà contare su un sistema ferroviario efficiente accanto al trasporto su gomma”.
Teatro Acacia 2025-2026: una stagione polifonica tra prosa, musica e formazione
Giunto al suo quinto anno di attività, Teatro Acacia ha consolidato una programmazione capace di coniugare intrattenimento popolare e sperimentazione: prosa, cabaret, danza, cinema, concerti e iniziative per le nuove generazioni compongono un cartellone pensato per un pubblico ampio e variegato. La direzione artistica, in sinergia con Teatro Diana, ha portato il teatro a ottenere in cinque anni il traguardo di 3.500 abbonati, segnale tangibile dell’apprezzamento e della fedeltà degli spettatori. In questo scenario l’abbonamento “Quadrifoglio”, attivo da ottobre a maggio, manterrà tariffe contenute e vantaggi per chi sottoscrive anche il pacchetto del Teatro Diana, confermando l’attenzione alla fidelizzazione.
“«un pubblico eterogeneo e sempre più coinvolto»”
La prosa: volti noti e nuove scritture
La stagione di prosa miscela nomi affermati e nuove collaborazioni. Si aprirà con Maurizio Casagrande in “Il viaggio del papà” (6 novembre), racconto di un rapporto padre-figlio che si trasforma dopo un incidente; a seguire il ritorno teatrale di Ferzan Ozpetek con l’adattamento di Magnifica Presenza (20 novembre). La commedia contemporanea trova spazio in “Un Ponte per 2” (27 novembre), firmata da Antonello Costa e Paolo Caiazzo, mentre Massimiliano Gallo tornerà in scena il 18 dicembre con il personaggio dell’avvocato “Malinconico”. Tra i titoli di stagione, spiccano inoltre gli appuntamenti con Biagio Izzo per le feste natalizie e con compagnie e interpreti che spaziano dalla riflessione civile alla comicità alta, fino a omaggi importanti al repertorio classico.
Cabaret e comicità: serate di grande richiamo
Il cartellone di cabaret conferma scelte efficaci: da Angelo Duro (2–5 ottobre) a interpreti della stand up come Vincenzo Comunale, fino a nomi di lunga carriera quali Giovanni Caccioppo e Filippo Caccamo. Non mancano proposte monologanti d’autore — tra queste Maurizio Colombi con “Caveman” e la comicità generazionale di Luca Ravenna — che affiancano format capaci di coinvolgere direttamente il pubblico.
Musica: tributi, contemporaneo e musical
La programmazione musicale attraverserà decenni e generi: il tributo a Michael Jackson di Sergio Cortes (11 ottobre) e lo spettacolo su Freddie Mercury (6 dicembre) si alternano ai concerti di autori come Gio Evan e Amedeo Minghi; omaggi e progetti d’autore, come l’omaggio di Fabrizio Bosso a Pino Daniele (13 febbraio), dialogheranno con il grande musical — tra i momenti di rilievo, il debutto italiano di Piccole Donne the Musical (28–29 febbraio) e la commedia musicale originale La Fontana dei Desideri (25 marzo). L’offerta include inoltre proposte per la famiglia e spettacoli per tutte le età.
Musica classica e rassegne didattiche
Il cartellone classico, con iniziative come Piano City e i concerti promossi dall’Associazione Scarlatti, affiancherà le produzioni più popolari, garantendo equilibrio tra divulgazione e qualità esecutiva. Programmi di musica da camera e recital completano la proposta stagionale.
Formazione e impegno con le nuove generazioni
Il teatro ha rafforzato la collaborazione con Nartè – Accademia del Cinema, integrando didattica e percorso professionale: corsi di recitazione davanti alla macchina da presa, dizione, voce e movimento, masterclass e borse di studio per i talenti meritevoli. Gli studenti partecipano a cortometraggi e produzioni, confermando il ruolo dell’Acacia come fucina di nuovi interpreti.
Il Palcoscenico delle Emozioni: teatro a scuola
Con la quarta edizione de Il Palcoscenico delle Emozioni, in partnership con il Cineteatro Plaza, il teatro propone una rassegna dedicata alle scuole che alterna musical, testi civili e spettacoli in lingua, arricchiti da materiali didattici, laboratori online e percorsi culturali a Napoli. La collaborazione amplia l’offerta formativa e consolida il rapporto tra istituzione culturale e mondo scolastico.
La stagione 2025–2026 del Teatro Acacia conferma un modello culturale multitasking: produzione, ospitalità e formazione convivono in un progetto che punta a radicare il teatro nella città, avvicinando pubblici diversi senza rinunciare alla qualità artistica.
Salernitana, vigilia contro l’Atalanta u23: novità di formazione per Raffaele
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A meno di 48 ore dalla partita, mister Raffaele ha diretto le valutazioni per definire l’undici titolare. Questa mattina, al centro sportivo Mary Rosy, la squadra si è ritrovata per una seduta divisa in due gruppi: i giocatori maggiormente impiegati nella gara di ieri hanno svolto lavoro di scarico, mentre il resto del gruppo si è concentrato su esercitazioni aerobiche e tecniche. Da segnalare il lavoro differenziato di Michael Liguori, che ha accusato un fastidio muscolare durante il riscaldamento e non ha potuto scendere in campo; le sue condizioni, già aggravate da qualche problema registrato venerdì, saranno monitorate nei prossimi giorni e fanno pensare a un probabile forfait per la sfida contro i nerazzurri. Normale gestione precauzionale per Villa, uscito visibilmente provato nel finale di gara.
Scelte di formazione e soluzioni tecniche
Ha confermato ritmo e impatto Eddy Cabianca, subentrato ieri a Anastasio con esito positivo; la sostituzione era stata decisa per ragioni tecniche, come spiegato dallo staff al termine del match. Per il recupero di mercoledì Cabianca potrebbe essere promosso in distinta titolare insieme a Coppolaro e Golemic davanti a Donnarumma. Analoga certezza sembra riguardare Knezovic, entrato a gara in corso al posto di Varone e autore di una punizione che ha sfiorato il pari centrando la traversa; posizione da titolare anche per Capomaggio.
Resta invece aperto il ballottaggio a centrocampo tra Varone, De Boer e Tascone: l’ex Cerignola appare leggermente indietro nella condizione fisica, mentre Varone ha offerto più quantità che qualità, lasciando a De Boer la possibilità di imporsi per equilibrio e inserimenti. In attacco il tandem Ferraris–Inglese dovrebbe trovare conferma, considerata la probabile indisponibilità di Liguori e il fatto che Ferrari non è ancora al massimo della condizione.
Casertana, un ritorno dalla Sicilia che lascia più domande che risposte
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La Casertana è rientrata da Trapani con la sconfitta e con la necessità di correggere equilibri che, finora, hanno permesso grande qualità offensiva ma hanno mostrato fragilità nella fase difensiva. La prestazione ha confermato una squadra capace di produrre gioco e occasioni, ma anche vulnerabile in momenti decisivi.
Gli episodi che hanno cambiato l’esito
Il primo centro di Grandolfo è nato da una rimessa laterale gestita male dai rossoblù, un errore tecnico che ha spalancato la strada agli avversari. Il raddoppio di Ciotti avveniva, invece, infilando troppo facilmente la difesa con una giocata solitaria. La prova offensiva della squadra, di contro, mantiene segnali incoraggianti: la capacità di aprire il campo e di lanciare in profondità elementi come Kallon e Bentivegna si è confermata, ancora una volta, risorsa tattica di rilievo.
Il tecnico ha sottolineato come il gruppo non abbia ancora raggiunto la piena condizione né sotto il profilo fisico né sotto quello dell’organizzazione, ma ha anche ribadito che le criticità difensive sono correggibili. La squadra ha ripreso a lavorare già con la settimana corta, in vista dell’appuntamento di sabato alle 17:30 contro il Cosenza al Pinto, formazione reduce da un netto successo sul Catania. Sarà un banco di prova importante per valutare la rapidità con cui la Casertana saprà trasformare le buone intenzioni offensive in risultati solidi anche sul piano della tenuta difensiva.
Infatti, gli inserimenti dei nuovi elementi non sembrano ancora pienamente rodati. L’impiego di Oukhadda è stato apprezzabile per qualità individuali, ma forse prematuro rispetto al ritmo della partita; la scelta di rinunciare a Llano, invece, ha sollevato qualche perplessità, visto l’intesa mostrata con Kallon.
Il problema del centravanti e le alternative
Già contro il Cosenza, la situazione disciplinare di Vano rappresenta un problema. Avendo collezionato un’altra ammonizione, ora è in diffida. La Casertana rischia concretamente di dover cambiare fisionomia, quando Vano sarà costretto a casa. Non aver voluto operare sul mercato degli svincolati è stata una scelta. Attualmente il solo Casarotto potrebbe sostituire di posizione e non di caratteristiche l’attaccante laziale. Questa alternativa, però, comporterebbe un cambiamento notevole alla fisionomia ed al gioco dei rossoblù.
Inserimenti e gestione della panchina
Gli inserimenti dei nuovi elementi non sembrarono ancora pienamente rodati. L’impiego di Oukhadda fu apprezzabile per qualità individuali, ma forse prematuro rispetto al ritmo della partita; la scelta di rinunciare a Llano, invece, sollevò perplessità, visto l’intesa mostrata con Kallon nelle prime uscite. Anche i cambi suscitarono dubbi: l’ingresso di Leone nella ripresa e l’arrivo tardivo di Galletta e Llano a pochi minuti dal termine lasciarono poca strada ai sostituti per incidere sul risultato.
Summer School Ucsi a Casal di Principe: la “Sentenza Spartacus” al centro dei lavori nell’aula bunker
La Summer School Ucsi di Casal di Principe dedicherà la prima giornata, il 26 settembre 2025, a un approfondimento sulla sentenza Spartacus, pronunciata il 15 settembre 2005, con un incontro che si svolgerà nell’aula bunker del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, concessa in via straordinaria dal Palazzo di Giustizia. La tre giorni, promossa dall’Ucsi Caserta con il sostegno dell’Agenzia per la legalità Agrorinasce e dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, si svolgerà dal 26 al 28 settembre tra Santa Maria Capua Vetere, San Tammaro, Santa Maria la Fossa e Casal di Principe.
Un focus sulla storia giudiziaria e sulle economie criminali
L’apertura della Scuola sarà centrata sulla memoria giudiziaria e sul valore operativo della sentenza che segnò una svolta nella lotta al clan dei Casalesi. «La sentenza Spartacus ha cambiato il corso della storia del Casertano», ha osservato Luigi Ferraiuolo, direttore della Scuola, sottolineando come l’analisi del lavoro di magistrati e investigatori non sia solo un atto di ricordo, ma un metodo per interpretare le dinamiche odierne e prepararsi alle sfide future. Il tema generale della Summer School affronterà le economie criminali che corrodono la società dall’interno, proponendo il giornalismo d’inchiesta come unico vero antidoto.
Programma e relatori di rilievo
Il cartellone prevedrà interventi di figure istituzionali e professionisti di primo piano: il magistrato Raffaello Magi, giudice estensore della sentenza Spartacus, il vicepresidente della Commissione parlamentare antimafia e già procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho, il presidente del collegio giudicante Catello Marano e il magistrato Alfonso Sabella, noto per le indagini che portarono all’arresto di importanti esponenti mafiosi. Completano il parterre il giornalista Sandro Ruotolo, la conduttrice Emilia Brandi, il procuratore generale della Corte d’Appello Aldo Policastro, il pm della Direzione Nazionale Antimafia Antonello Ardituro, il giornalista Antonio Castaldo, Giovanni Paparcuri, autista di Rocco Chinnici e Giovanni Falcone, nonché la testimonianza di un collaboratore di giustizia che interverrà in forma anonima. Saranno affrontati anche temi non convenzionali, dalla contraffazione alimentare alle ricadute del Covid sulle dinamiche criminali.
Luoghi simbolo e visita al bene confiscato più grande d’Italia
I seminari si terranno in spazi messi a disposizione dal tribunale e in beni confiscati, tra cui Villa Scarface, confiscata a Walter Schiavone, e altre proprietà recuperate dalla collettività grazie alle attività di Agrorinasce. Nell’ultima giornata i partecipanti visiteranno La Balzana, l’azienda agricola confiscata ai Casalesi e indicata come il bene confiscato più esteso in Italia, per osservare sul campo le pratiche di riutilizzo sociale dei patrimoni sottratti alla criminalità.
Iscrizioni, borse di studio e partecipazione pubblica
Le iscrizioni sono aperte fino a sabato 20 settembre 2025; per la prima sessione del 26 settembre, straordinariamente accessibile al pubblico, è richiesta la prenotazione con successiva accettazione inviando i dati anagrafici e di contatto a [email protected]. Sono disponibili dieci borse di studio per l’ospitalità, riservate a giovani giornalisti, precari o disoccupati: la richiesta motivata e il curriculum vanno inoltrati al medesimo indirizzo entro il 20 settembre per poter concorrere alle selezioni. La Scuola, gratuita e accreditata sulla piattaforma Sigef per la formazione giornalistica, partirà ufficialmente il 26 settembre alle ore 15.
Valore civile e patrocinio
La Summer School gode del patrocinio dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti, dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, della FISC, della Diocesi di Aversa, di Ucsi Campania e di Stampa Romana, e conferma la scelta di tenere le lezioni in luoghi simbolici, recuperati alla collettività per contrastare l’infiltrazione mafiosa. «Il tentativo di approfondire la sentenza Spartacus e fare il punto sulle dinamiche criminali è il modo più efficace per costruire un contrasto efficace ai clan», ha dichiarato Giovanni Allucci, amministratore delegato dell’Agenzia per la legalità Agrorinasce, evidenziando la continuità dell’impegno formativo sul territorio.
Per informazioni e prenotazioni è disponibile il numero 3389829091 e l’indirizzo email [email protected].
Cirrosi epatica: Consiglio regionale approva il PDTA
Il Consiglio regionale della Campania ha approvato all’unanimità la mozione presentata dal consigliere e medico-chirurgo Tommaso Pellegrino, con la quale la Giunta è stata incaricata di definire e attivare un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) dedicato alla gestione della cirrosi epatica, patologia cronica ad alto impatto sanitario, sociale ed economico.
Un obiettivo di presa in carico precoce e integrata
La mozione intende ridurre i ritardi diagnostici e migliorare la presa in carico dei pazienti cirrotici attraverso un modello integrato e personalizzato. Il PDTA dovrà prevedere l’istituzione di un tavolo tecnico per definire strategie di diagnosi precoce, percorsi clinici tarati sulle diverse fasi della malattia, la costituzione di una rete epatologica regionale e un piano di prevenzione rivolto ai più giovani, alla luce dei dati su obesità e sovrappeso infantile nella regione.
Numeri e criticità regionali
Secondo i dati richiamati dal proponente, nel 2024 sono stati registrati oltre 1.100 nuovi casi di tumori epatici e la Campania detiene il tasso più alto d’Italia di tumori primitivi del fegato. Di fronte a questi indicatori, il documento ha evidenziato come l’esodo sanitario per cure epatologiche superi il 30%, fenomeno che la mozione mira a contenere potenziando le risorse e l’organizzazione sul territorio.
Strategie operative e ruolo delle eccellenze locali
La mozione sottolinea l’importanza di mettere in rete le competenze presenti sul territorio: epatologi, chirurghi, centri ospedalieri e strutture universitarie dovranno poter collaborare per offrire prestazioni tempestive e di qualità senza costringere i pazienti a spostarsi in altre regioni. L’approccio delineato punta a rendere il sistema più efficace e sostenibile, privilegiando la continuità di cura e la gestione multidisciplinare del paziente.
Le parole del proponente
Il consigliere Tommaso Pellegrino ha commentato l’esito favorevole dell’aula ribadendo l’urgenza di intervenire: “Non possiamo più permetterci diagnosi tardive, abbiamo compiuto un passo avanti importante per restituire dignità e speranza ai pazienti, attraverso una presa in carico precoce, integrata e personalizzata”. Ha inoltre precisato: “Solo nel 2024 sono stati oltre 1.100 i nuovi casi di tumori epatici e la nostra regione detiene il tasso più alto d’Italia di tumori primitivi del fegato, con una mobilità passiva per cure epatologiche che supera il 30%”. Infine Pellegrino ha rivendicato la necessità che le eccellenze regionali siano messe nelle condizioni di lavorare in rete per offrire risposte efficaci sul territorio.
Verso l’attuazione del PDTA
Con il voto unanime il Consiglio ha conferito slancio politico all’iniziativa, ora nelle mani della Giunta e del tavolo tecnico chiamato a tradurre la mozione in atti concreti. L’orientamento è quello di rafforzare la prevenzione e l’assistenza specialistica, con l’obiettivo di ridurre l’impatto della cirrosi epatica sulla comunità campana e contenere l’esodo verso altre regioni.
Chiusura in grande stile per Visionnaire25 a Baronissi: Marina Confalone protagonista di Raccionepeccui
Visionnaire – Narrazioni tra cinema documentario e teatro, la rassegna curata da Andrea Avagliano, si concluderà venerdì 19 settembre 2025 con l’atteso monologo di Marina Confalone, scritto da Giuseppe Bertolucci. L’appuntamento chiuderà la quinta edizione della rassegna, che quest’anno ha indagato il tema del Divertissement attraverso la ricchezza espressiva della scena napoletana.
Un percorso di linguaggi e incontri
La quinta edizione di Visionnaire25 ha proposto un cartellone denso e trasversale, combinando cinema documentario e teatro in formule interdisciplinari. La rassegna ha ospitato momenti musicali e omaggi cinematografici, incontri con autori e proiezioni che hanno attraversato produzioni e memorie del cinema italiano; ogni tappa ha contribuito ad approfondire la relazione tra suono, immagine e parola scenica, consolidando la manifestazione come luogo di confronto culturale.
Il monologo: trama e forme espressive
Il gran finale vedrà Marina Confalone tornare in scena per restituire al pubblico uno dei monologhi che hanno segnato la sua carriera. Raccionepeccui, firmato da Giuseppe Bertolucci, si articolerà in quarantacinque minuti di recitazione intensa, capace di passare dal registro comico a quello tragico, dal nero al poetico. La protagonista interpreterà la vicenda di una donna del Sud, attraversata dall’orfanotrofio all’insegnamento in una scuolina di paese; dalla scoperta dell’amore al dramma dell’omicidio, fino alla maternità e al ricovero in un ospedale psichiatrico.
Lingua e teatralità: una Babele inventata
La deflagrazione mentale del personaggio si tradurrà in una deflagrazione espressiva: partendo da un meridionalese contorto, la lingua scenica si costruirà come una vera e propria Babele di prestiti e calchi, che spazieranno dal linguaggio del fumetto alla pubblicità e ai registri formali dei verbali. Il monologo proseguirà la traiettoria iniziata con esperienze performative come quella di Roberto Benigni nel “Cioni Mario”, esplorando le potenzialità comiche del tragico e le valenze tragiche del comico, in una teatralità essenziale e concentrata sull’elaborazione testuale e sulla forza della performance.
Impegno solidale e informazioni pratiche
La presenza di Marina Confalone culminerà in un gesto di solidarietà: l’attrice ha deciso di devolvere il cachet dello spettacolo all’Associazione San Giuseppe Moscati – Viaggio di speranza a Lourdes, che opera con medici volontari per attività specialistiche a titolo gratuito. L’ultimo evento della rassegna si terrà venerdì 19 settembre 2025 alle ore 20:30; l’ingresso sarà gratuito. Per ulteriori informazioni e materiali fotografici gli organizzatori hanno reso disponibili locandine e contenuti promozionali.
Traffico e disagi presso le scuole, De Lorenzo e Farese chiedono correttivi
In seguito alla sua richiesta la Commissione ha quindi deciso di convocare in audizione l’assessore Attilio Cappa e il comandante della Polizia Municipale Giuseppe Vecchio per cercare una soluzione alle problematiche evidenziate.
“Chiediamo – spiegano i consiglieri Giovanni De Lorenzo e Francesco Farese – di valutare in modo condiviso gli interventi correttivi che l’Amministrazione intende porre in essere per la gestione del traffico negli orari di ingresso e uscita da scuola, per la risoluzione delle problematiche dei parcheggi, per ridurre i disagi delle famiglie e delle centinaia di utenti che quotidianamente frequentano o transitano in quelle zone non solo per recarsi ai plessi scolastici indicati, nonché per garantire la sicurezza della comunità scolastica”.
La richiesta del consigliere De Lorenzo è stata condivisa dai consiglieri comunali di opposizione Francesco Farese e Rosetta De Stasio.
Agrorinasce premia la scrittura civile: annunciati i vincitori del Premio “Letteratura per il Sociale e la Legalità”
Agrorinasce ha annunciato i nomi dei vincitori del Premio Letterario Nazionale “Letteratura per il Sociale e la Legalità”, iniziativa rivolta a valorizzare l’impegno civile, la promozione dei valori di legalità e l’inclusione sociale attraverso la parola scritta. La cerimonia di premiazione si terrà il 24 ottobre 2025 alle ore 16:00 presso il Centro di Aggregazione Giovanile per l’Arte e la Cultura “Rosario Livatino” a Casapesenna.
Organizzazione, missione e territorio
L’iniziativa è stata promossa dalla società consortile a responsabilità limitata Agrorinasce, in collaborazione con il Dipartimento di Lettere e Beni Culturali dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” e la casa editrice Terra Somnia Editore, con il patrocinio della Regione Campania. Il premio ha confermato il proprio ruolo come luogo di confronto culturale sui temi sociali e della legalità, nato dalla missione che Agrorinasce persegue da ventisette anni: rafforzare la cultura della legalità nei territori caratterizzati da una storica presenza criminale, gestendo e valorizzando i beni confiscati alle mafie. A livello nazionale il patrimonio di beni confiscati è oggi superiore a 42.000 unità, di cui circa 160 sono stati amministrati da Agrorinasce nei Comuni soci: Casapesenna, San Cipriano d’Aversa, Villa Literno, San Marcellino, S. Maria La Fossa e Torre Annunziata.
I vincitori per sezione
Per la sezione Saggistica edita sono stati selezionati Mari Albanese con Cinque vite, Saverio Angiulli con Prigionieri per sempre e Sabrina Pisu con Il mio silenzio è una stella. Nella Narrativa edita figurano Rosamaria Aquino con Il naufragio di Cutro, Maurizio Milazzo con Il morso della farfalla e Alessandra Sciurba con Dove le cose accadono. Per la Narrativa inedita i nomi indicati sono Michele Piccolino con Sul ciglio della strada, Cataldo Russo con Cantando sull’impalcatura e Nicola Skert con Benvenuti a Crocezia. Alla sezione Saggistica inedita sono stati selezionati Lorenzo Diana con Si stava meglio quando si stava peggio, Giovanni D’Onofrio con Cultura e contrasto alle mafie e Cecilia Moreschi con Teatro, arte e felicità. Nella sezione Giovani i riconoscimenti sono andati a Antonio Lariccia con Certi scrupoli, Sisillo Ersilia con Senza più nascondersi e Taddeo Angelica con Oltre le sbarre. L’ordine di classificazione verrà svelato durante la cerimonia di premiazione.
Premi, pubblicazioni e menzioni speciali
I vincitori riceveranno una targa e un attestato di partecipazione; i primi classificati usufruiranno inoltre di un premio in denaro, rispettivamente di € 1.000 e di € 500 per la sezione Giovani. Come previsto dal regolamento, le opere inedite dei primi classificati potranno essere pubblicate in collaborazione con la casa editrice Terra Somnia Editore. Per l’occasione sono state previste menzioni speciali: nella Saggistica edita è stata segnalata l’opera di Ciro Biondi su Beni confiscati alla camorra. L’esperienza del Comune di Quarto nella Città Metropolitana di Napoli; nella Narrativa edita è stata indicata Ilenia Pasquetti con LETTERA AD ELOISA. LETTERA AD UNA FIGLIA DEL NOSTRO TEMPO; un’ulteriore segnalazione nella saggistica edita ha riguardato Ettore Cantile con ESSERE GIORNALISTI lavoro di gruppo liceo; nella sezione Giovani è stata riconosciuta la raccolta a più mani dell’IIS A. Lombardi, Airola intitolata Parole dal carcere.
Luogo della cerimonia e valenza simbolica
La scelta del Centro di Aggregazione Giovanile per l’Arte e la Cultura “Rosario Livatino” come sede della premiazione non è casuale: si tratta di un bene confiscato alla camorra che è stato trasformato in uno spazio dedicato a cultura, arte e inclusione sociale. Questo contesto ha incarnato il messaggio centrale del premio, secondo cui la cultura e la legalità possono riscattare e rigenerare territori segnati dalla criminalità, trasformando storie di violenza in opportunità di crescita collettiva.
Prospettive future
Agrorinasce ha dichiarato che proseguirà la promozione della cultura della legalità attraverso eventi e progetti rivolti a scuole, associazioni e cittadini, con l’obiettivo di consolidare pratiche di partecipazione civica e di costruire una società più riflessiva e inclusiva. La cerimonia del 24 ottobre 2025 fungerà da momento di restituzione pubblica del lavoro svolto dai partecipanti e dalle realtà coinvolte nella valorizzazione dei beni confiscati.