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ITS Academy “A. Bruno”, il Ministro Valditara consegna i diplomi

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Quest’anno la cerimonia di consegna dei diplomi ai giovani che hanno completato il percorso di formazione ed hanno conseguito il titolo di “Tecnico Superiore per l’automazione ed i sistemi meccatronici”, che si terrà il 2 luglio 2025 alle ore 17,30 presso la sede dell’ITS Academy “A. Bruno” in via Castello n. 24 a Grottaminarda, assume un carattere particolare perché avrà come ospite d’eccezione il Ministro dell’Istruzione e del Merito Prof. Giuseppe Valditara.

L’ITS Academy ad indirizzo meccatronico, fortemente voluto e promosso da Confindustria Avellino, coinvolgendo numerose aziende del territorio, nel corso degli anni è riuscito ad acquisire una grande importanza e visibilità per i risultati conseguiti che lo pongono ai vertici delle classifiche nazionali, per la qualità della formazione, per il rapporto con le aziende e per la percentuale di occupabilità dei giovani che hanno conseguito il diploma, dimostrando così che anche nel Mezzogiorno vi sono ITS di eccellenza.

Tali Istituti ormai costituiscono un pilastro fondamentale nella formazione tecnico- professionale, come ha riconosciuto in diverse occasioni anche il Ministro Valditara.

Il Programma della cerimonia prevede i saluti di Marcantonio Spera, Sindaco di Grottaminarda, di Giuseppe Bruno, Presidente dell’ITS Academy “A. Bruno” e di Carmine Tirri , Direttore dell’ITS Academy, l’intervento del dott. Ettore Acerra – Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale- il Videomessaggio di Guido Torrelli, Presidente Rete ITS Italy, l’intervento di Emilio De Vizia Presidente di Confindustria Avellino, e dopo la consegna dei diplomi, le conclusioni sono affidate al Prof. Giuseppe Valditara – Ministro dell’Istruzione e del Merito.

A presentare e condurre l’evento sarà il giornalista Francesco Pionati.

Al termine gli ospiti potranno visitare i nuovi laboratori dell’ITS Academy, realizzati a seguito di recenti investimenti e dotati di nuove strumentazioni per l’aggiornamento della didattica.

Danni permanenti alla mano del paziente, giudice condanna l’Asl

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Sentenza di condanna nei confronti dell’ASL Napoli 2 Nord per un caso di “grave negligenza sanitaria che ha provocato danni permanenti alla mano di un paziente”. Lo rende noto con un comunicato lo Studio Legale Associati Maior.
Il paziente si era rivolto a una struttura sanitaria dell’Asl a seguito di un trauma, ma la frattura riportata non fu adeguatamente diagnosticata né trattata, si legge nella nota. Le cure necessarie vennero omesse, aggravando la condizione clinica fino a causare lesioni irreversibili. Nonostante una consulenza tecnica preventiva avesse confermato la responsabilità della struttura, l’Azienda sanitaria aveva rifiutato ogni ipotesi di conciliazione, rendendo inevitabile il ricorso in giudizio. Il Tribunale di Napoli Nord ha accolto integralmente le richieste dello Studio Maior, condannando l’Asl al pagamento di un risarcimento di decine di migliaia di euro, oltre al rimborso delle spese legali e mediche sostenute.
Questa sentenza definitiva rappresenta un’importante affermazione del principio secondo cui il diritto alla salute deve essere tutelato con rigore. Le gravi carenze, le omissioni e l’indifferenza che ancora troppo spesso affliggono il nostro sistema sanitario non possono essere tollerate. Siamo orgogliosi di aver garantito giustizia al nostro assistito e continueremo a difendere con determinazione i diritti dei pazienti lesi da comportamenti negligenti”, dichiarano gli avvocati Pierlorenzo Catalano, Michele Sorrentino e Filippo Castaldo. 

Ferrovia, l’Ance lancia il progetto per un nuovo collegamento

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Giovedì 3 luglio alle ore 10.30 presso la sede Ance Avellino in via G. Palatucci 20/A, il Presidente Silvio Sarno e l’architetto Mauro Smith dello Smithbarracco studio in una conferenza stampa illustreranno il progetto nei minimi particolari, la sostenibilità degli interventi necessari alla realizzazione, i costi, le enormi ricadute in termini di prospettive di crescita economica e di progresso sociale.

Ance Avellino ha lavorato sin dal principio del mandato, in ossequio alle linee programmatiche sottoposte agli associati, con l’ambizione di porsi al servizio dell’intera filiera istituzionale per aiutare e sostenere progettualità funzionali a ridefinire la prospettiva di crescita e di sviluppo dei territori, in primo luogo del capoluogo e della sua area vasta, nel più ampio contesto regionale e meridionale.

Oggi la città di Avellino è una sorta di enclave, una porta chiusa. La porta della Campania interna sulla direttrice Napoli – Bari, una porta che è necessario riaprire, spalancare, per mettere in connessione i due lati della montagna, per restituire alla grande città metropolitana, fragile e satura, ossigeno e spazi, e per ripensare la funzione strategica della grande Avellino.

Esiste l’urgenza di ridisegnare il rapporto tra aree interne e città metropolitana attraverso un collegamento diretto su ferro tra Napoli e il capoluogo irpino, funzionale ad avvicinare territori con vocazioni complementari, a favorire la riorganizzazione delle funzioni, quindi la decongestione strutturale dell’area metropolitana, e a connettere territori costretti alla marginalità ai principali corridoi di sviluppo, a ripensare i ritmi, i flussi e la prospettiva dell’area vasta avellinese.

Su questo ci si è misurati affidandosi alla competenze di Smithbarracco studio, a cui si devono opere strategiche fondamentali in tutto il Paese, la progettazione di parchi, di stazioni ferroviarie e di masterplan per la riqualificazione di aree cittadine come la Linea Metropolitana della Conurbazione Casertana, le Stazioni della Metropolitana di Napoli Capodichino, Terracina e San Paolo, dei Master Plan dell’Aeroporto Internazionale di Capodichino, dell’area Ex Italcementi di Civitavecchia e dell’ex nodo FS di Salerno. Tra le collaborazioni con altri studi di architettura si segnalano quelle con Rem Koolhaas, Stefano Boeri, Richard Rogers, Skidmore Owings e Merrill, Zaha Hadid.

Un lungo e minuzioso lavoro di analisi e studio, sino alla definizione di un progetto compiuto, cucito sui contesti territoriali di riferimento, fondato su numeri certi.

 

Pregando la Stampa e gli Organi di informazione di voler partecipare dando massima diffusione, porgiamo i migliori saluti.

 

 

 

Poliziotto travolto e ucciso, caccia a pirata della strada

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È caccia alla pirata della strada – si tratterebbe di una donna straniera – che sabato pomeriggio si sarebbe scontrata a Falciano del Massico, nel Casertano, con la moto del 28enne Enzo Spagnuolo, vice-ispettore della Polizia di Stato, che è poi deceduto per le ferite riportate nello scontro.
Sulle tracce della donna i carabinieri del Reparto Territoriale di Mondragone. Determinanti per identificare la donna al volante le immagini delle telecamere di videosorveglianza visionate dagli investigatori dell’Arma.
La donna non si sarebbe fermata lasciando il poliziotto agonizzante. Spagnuolo è stato poi condotto d’urgenza al Pineta Grande Hospital di Castel Volturno, dove è morto.
Quello appena trascorso è stato un fine settimana drammatico nel Casertano per gli incidenti stradali. Con quello di Spagnuolo sono stati infatti tre gli scontri mortali; le altre due vittime sono il 16enne Luigi Petrella a Mondragone e il 21enne Giuseppe Serbolloni ad Aversa.

Sciame sismico ai Campi Flegrei, altra scossa magnitudo 2.2

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Alla scossa di terremoto delle 12.47 con epicentro i Campi Flegrei ha fatto seguito un’altra di magnitudo 2.2 alle 12.51.
Intanto il Comune di Pozzuoli sui suoi canali social ha diffuso una nota nella quale informa la cittadinanza dello sciame sismico localizzato nel golfo di Bacoli. Gli eventi – si precisa – potrebbero essere stati accompagnati da un boato avvertito dagli abitanti dell’area prossima all’epicentro. Per eventuali segnalazioni di danni e/o disagi è possibile chiamare i seguenti numeri: Centrale Operativa Polizia Municipale: 081/8551891 Protezione Civile: 081/18894400.
Al momento non si hanno notizie di danni. La Prefettura di Napoli ha annunciato un punto stampa a breve.
 
Dopo la forte scossa di terremoto nei Campi Flegrei al momento non sono giunte richieste di intervento ai vigili del fuoco. Lo rendono noto gli stessi Vigili del fuoco sui social in merito alla scossa di terremoto di 4.6 registrata alle 12:47 nella zona dei Campi Flegrei a Napoli.
Nessuna richiesta di intervento – si legge – è giunta alla sala operativa dei vigili del fuoco”.
 
La circolazione dei treni relativa al nodo di Napoli è stata sospesa in via precauzionale a seguito della scossa di terremoto di magnitudo 4.6, registrata alle 12.47, con epicentro i Campi Flegrei. E’ stato applicato, infatti, il protocollo che prevede lo stop alla circolazione ferroviaria in caso di sciami sismici che superano la magnitudo 4.0.
I treni – si apprende da Ferrovie dello Stato – vengono attestati nelle località limitrofe. Sono regolari, invece, le partenze dei convogli da Roma e diretti al Sud. Verifiche sono in corso sulla rete per consentire il ripristino della circolazione.
Ferma anche la linea 2 della metropolitana di Napoli che serve la tratta tra Bagnoli e Pozzuoli. E stop anche ai treni delle ferrovie locali Cumana e Circumflegrea. 
 
A causa del terremoto di magnitudo 4.6 avvenuto ai Campi Flegrei si è avuto il cedimento di un costone a Bacoli, presso l’isolotto di Pennata. Non ci sono persone coinvolte anche perchè, essendo lunedì, l’affluenza è molto minore rispetto al week end. E’ quanto emerge dalla riunione del Centro coordinamento soccorsi convocata dal prefetto di Napoli, Michele di Bari.
Nessun danno viene al momento segnalato nella città di Napoli.

Sicurezza: l’ex Digos Corrado nuovo dirigente a Castel Volturno

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Il vice questore della Polizia di Stato Gennaro Corrado ha assunto la direzione del commissariato di Castel Volturno, articolazione distaccata della Questura di Caserta. Il dirigente rientra in servizio operativo, dopo aver preso parte al 40° Corso di alta formazione interforze svolto a Roma presso la Scuola di Perfezionamento per le Forze di Polizia, percorso formativo destinato a dirigenti ed ufficiali superiori delle quattro Forze di polizia. Corrado lascia la guida della D.I.G.O.S., al suo posto il vice questore aggiunto Michele Pota, proveniente dal commissariato della Polizia di Stato di Casal di Principe. Ad entrambi, il questore di Caserta Andrea Grassi ha rivolto auguri di buon lavoro

Muscarà: “La Terra dei Fuochi continua a bruciare ma il Consiglio salta”

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«Oggi il Consiglio Regionale della Campania è stato sconvocato, così come tutte le commissioni previste. Anche gli uffici regionali resteranno chiusi oggi e domani. La motivazione? L’aria irrespirabile dovuta agli incendi che continuano a devastare il territorio, dalla Domiziana fino ad altre aree già note per roghi tossici e inquinamento cronico, soprattutto quello di poche ore fa proprio al centro direzionale”. Così interviene la consigliera indipendente Marì Muscarà. “Intanto – aggiunge – svetta la percentuale di No2 biossido di azoto zona Ferrovia, per 103 microgrammi a metro cubo, per non parlare dell’ospedale Pellegrini dove le centraline segnalano 42 giorni di sforamento del pm10. Il sindaco che avrebbe già per legge, dovuto prendere provvedimenti, tace come gli assessori e le municipalità. Ma ci chiediamo: è questa la risposta della Regione alla Terra dei Fuochi? Chiudersi dentro, rinviare, sconvocare?” «Se il Palazzo si blinda, come possono difendersi le famiglie che vivono in quelle zone e che non possono permettersi né l’aria condizionata né le finestre blindate? Per loro non è prevista alcuna protezione. Per loro non c’è nemmeno una parola, né una soluzione», incalza Muscarà. «Siamo arrivati al paradosso: le istituzioni si tutelano, chiudono, si fermano. I cittadini, invece, continuano a respirare diossina. E mentre si chiude il Consiglio, si chiudono anche gli occhi su un’emergenza che da anni denunciamo: la Terra dei Fuochi continua a bruciare nell’indifferenza generale. E ricordo che fu proprio il Movimento 5 Stelle, una volta entrato nei palazzi del potere, a cancellare la Commissione speciale sulla Terra dei Fuochi e sulle bonifiche. Una vergogna politica e istituzionale. Chi abita nelle zone più colpite, oggi, cosa dovrebbe fare? Sparire? Continuare a sopravvivere tappandosi in casa con le finestre chiuse, mentre il Consiglio regionale si concede il lusso dell’autodifesa e dell’assenza? Questa non è prevenzione. Questa è resa».

Ucciso e sciolto nell’acido, per i giudici non fu delitto di camorra

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La Corte di Assise di Appello di Napoli (quinta sezione) non ha riconosciuto la sussistenza dell‘aggravante mafiosa nella sentenza di secondo grado sull’omicidio di Giulio Giaccio, il giovane ucciso il 30 luglio del 2000, a soli 26 anni, perché scambiato per l’amante della sorella di un camorrista legato al clan Polverino.
L’imputato Salvatore Cammarota è stato condannato a 16 anni (gli è stata concessa l’attenuante equivalente in relazione a un’offerta da lui fatta alla famiglia); pena a 30 anni di carcere confermata per Carlo Nappi mentre è stata ridotta quella inflitta a Roberto Perrone a cui sono stari comminati 8 anni (riconosciuto il concorso anomalo).
In primo grado i primi due sono stati condannati a 30 anni di carcere, mentre l’ultimo, il pentito, colui che ha rivelato la storia, a 14 anni.
Cammarota, che voleva vedere morto l’amante della sorella, per ben due volte ha offerto inutilmente un risarcimento alla famiglia Giaccio, l’ultima delle quale pari a circa 200mila euro. La prima volta venne offerta una casa, nell’ultima istanza la stessa abitazione con un’aggiunta di 80mila euro in contanti.
 
E’ una vergogna, questa non è giustizia, equivale ad ammettere che a Napoli non c’è stata e non c’è la camorra”. Usa parole dure l’avvocato Alessandro Motta, legale della famiglia di Giulio Giaccio, il giovane ucciso il 30 luglio del 2000, a soli 26 anni, perché scambiato per l’amante della sorella di un camorrista legato al clan Polverino. Oggi, la Corte di Assise di Appello di Napoli non ha riconosciuto la sussistenza dell’aggravante mafiosa e ha ridotto le pene emesse in primo grado per due dei tre imputati.
“Secondo i giudici – dice ancora l’avvocato Motta – l’omicidio di Giulio Giaccio non è un omicidio di camorra, né per modalità, né per finalità. Confidiamo nel ricorso in Cassazione annunciato dalla Procura Generale di Napoli che, da sempre, ha sostenuto i diritti di Giulio e dei suoi familiari”.
La famiglia, fa sapere ancora l’avvocato Alessandro Motta, non esclude una manifestazione pubblica di protesta contro questa decisione dei giudici partenopei.
Al termine della sua requisitoria anche il sostituto procuratore generale di Napoli Paola Correra aveva chiesto che venisse riconosciuta l’aggravante mafiosa.

‘Pesci piccoli’ ma non tanto: i The Jackal chiudono il BCT e Piazza Roma si accende

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di Valentina Scognamiglio

Cosa ci si può aspettare dai The Jackal oramai lo si sa bene: allegria, risate ma anche serie riflessioni celate dietro quel piacevole velo di festosità.

Questo gruppo che ormai è più che consolidato, rappresenta un raro esempio di come si possa riuscire a fare bene anche se si è più di uno al timone.

E questa è proprio la loro forza, la sintonia che col tempo sono stati in grado di trovare e mantenere da quando i The Jackal erano solo Ciro Priello, Ruzzo Simone Alfredo Felaco e Francesco Ebbasta fino ad oggi dove le teste pensanti e lavoranti dietro questa magnifica macchia sono molte in più.

La bellezza di questo collettivo però è la capacità di rimanere se stessi, una rarità nel mondo dello spettacolo, ma soprattutto, come hanno sottolineato più volte, il loro sostenersi e dirsi sempre in modo chiaro cosa c’è che non va. Perché, per arrivare ad ottenere un tale successo, dietro c’è molto ma molto studio come ha sottolineato più volte Fru, oltre alla capacità di accettare una critica costruttiva e di ragionarci insieme su.

Ma quello che, a pare mio li rende così tanto affascinanti, è la capacità che ha ognuno di loro di portare sullo schermo un personaggio con caratteristiche specifiche a volte, quasi all’opposto del loro essere.

Ed esempio Fabio Balsamo, soprattutto agli inizi, spesso ha ricoperto il ruolo di una persona un po’ sommessa e che subisce gli eventi in maniera ineluttabile come accade nella  parodia ‘Gli effetti di Gomorra’ che li ha inevitabilmente portati al successo, ma nelle interviste risalta sempre come una persona molto sicura di ciò che fa e ha fatto, facendo trasparire di sé un lato più serioso che probabilmente gli anni di studio drammatico hanno ben impresso in lui.

Al contrario Fru, che spesso interpreta personaggi cinici, tal volta fastidiosi e fisicamente quasi statici, al di fuori dello schermo risulta come una sorta di scheggia di simpatia impazzita. Proprio come Aurora, la donna del gruppo che sfida il tempo con ora accanto la new entry Martina Tinnirello, anche lei con una comicità interiore che non riesce a trattenere.

Ascoltare i The Jackal è sempre molto bello perché hanno l’innata capacità di alleggerirti e di insegnarti qualcosa senza che tu te ne renda conto. Sono davvero un esempio di come impegnandosi, studiando e aspettando i tempi giusti, si possa arrivare, e arrivare anche a tutti.

Così è stato anche per la loro seri tv in onda su Prime Video ‘Pesci Piccoli- Un’agenzia. Molte idee. Poco budget’ che ha visto più di due anni di lavoro tre la prima e la seconda stagione, un’attesa indispensabile per produrre un soggetto degno di essere guardato, perché non si possono fare le cose di fretta solo per il mero produrre come a spiegato lo sceneggiatore Alessandro Grespan. Una serie piena di guest-star che vengono scelte ‘Non per il personaggio che sono, ma per la capacità in interpretare il personaggio che dovrebbero portare sullo schermo’ come ha detto Fabio. Ma non vi svelerà nulla sulla sua seconda stagione o vi rovinerò il piacere di vederla, vi basti solo sapere che non deluderà le vostre attese e che gli ospiti delle puntate sono davvero incredibili. 

Sapete cosa a mio parere rende i The Jackal così amati oltre al buon umore che portano? Che fanno ancora parte del pubblico e lo capiscono e per questo non si tirano mai indietro quando i fan vogliono scambiare due chiacchiere o a fare mille foto proprio come è successo ieri dopo il photo-call. Sul palco hanno anche ospitato una miriade di bambini e non lo farebbero in molti, e quello che ne è scaturito  è stato un’inaspettata parentesi ilare che gli ha permesso anche di allenarsi per loro prossimo programma ‘Gli scatenati’ che condurranno su Rai2 e che prende spunto dal bellissimo e indimenticabile programma di Paolo Bonolis ‘Chi ha incastrato Peter Pan’.

I The Jackal non deludono mai e non lo fanno di proposito, loro sono così ti avvolgono e ti portano nel loro mondo, che è davvero un mondo a parte. Sia la parte di loro che vediamo sugli schermi, sia chi c’è dietro come il regista e sceneggiatore FrancescoEbbasta’  Capaldo che Alessandro Grespan e tutti gli altri, hanno lo stesso spirito lavorativo che li rende quasi un unico essere sensiente. Sono un incastro perfetto che ha capito la strada da percorrere e la porta avanti con serietà e impegno e sono un esempio per tutti questi giovani  presi da social che li illudono che in quindici secondi si possa arrivare nell’Olimpo del nulla dal quale poi non si cade più giù. Eh no, non è così che funziona, in questo mestiere come in tutto lo studio e l’impegno sono la cosa più importante ed utile che si possa fare.

Adesso, in attesa della loro prossima apparizione al BCT che speriamo arriverà molto presto, andiamo tutti a vedere ‘Pesci piccoli’, io però che l’ho già visto, farò un rewatch dei video che li hanno resi più famosi e dato che siamo in estate toccherà per primo a ‘Gli effetti di DESPACITO’ che insieme a ‘Quando canto da solo in auto’  sono due dei mie preferiti e li riguarderei all’infinito.

Incidente lungo la Provinciale: tir perde il carico sulla carreggiata

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Questa mattina, intorno alle 8,30 un tir di una ditta di San Giuseppe Vesuviano ha perso il proprio carico sulla carreggiata. Si trattava di tre bancali pieni di bottiglie d’acqua in vetro.

L’incidente, avvenuto nei pressi dell’incrocio di “Femmina Morta” ha causato il blocco della circolazione e numerosi disagi all’utenza.

Solo il pronto intervento degli agenti della Municipale, guidati dal Comandante Daniele De Sanctis, ha consentito il deflusso del traffico istituendo, per l’occorrenza, il senso unico alternato.

L’arteria provinciale, intanto, è stata oggetto delle necessarie operazioni di pulizia e sgombero che hanno richiesto un notevole lasso di tempo. La circolazione è ripresa in modo regolare solo alle 12,30.

Il cinquantacinquenne autista del Tir, anch’egli di San Giuseppe Vesuviano, invece, è stato sanzionato ai sensi art. 164 CDS (perdita del carico perché mal sistemato)

Fortunatamente nessuna vettura si trovava in coda al tir al momento del ribaltamento del carico. Non si registrano, quindi, feriti.

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