Tempo di lettura: 5 minuti“Bene l’ok all’emendamento che ho presentato al dl Terra dei fuochi per stanziare 5 milioni per il 2025 destinati ad attività di prevenzione sanitaria integrate con gli interventi di bonifica. Queste risorse serviranno in via prioritaria a potenziare i programmi di screening e monitoraggio, ad attivare percorsi diagnostico-terapeutici per le patologie oncologiche, a sostenere la sorveglianza epidemiologica e a rafforzare i sistemi di controllo sulla salute della popolazione. L’obiettivo è chiaro: non solo risanare i territori, ma garantire alle persone che vi abitano strumenti di prevenzione e assistenza adeguati, con un’azione continua e coordinata che metta al centro la salute pubblica. Mettere in sicurezza la nostra gente, al di là delle ideologie: questo l’unico obiettivo di buonsenso”.
Così in una nota il senatore Gianluca Cantalamessa, capogruppo Lega in commissione Agricoltura e primo firmatario dell’emendamento.
“L’incontro di oggi segue tutta una serie di incontri che finora si sono succeduti a Roma, prevalentemente a Palazzo Chigi, e che sono iniziati già da mesi. Incontri che hanno certo tratto spunto dalla sentenza della Cedu, ma fino a un certo punto, nel senso che era un lavoro abbondantemente impostato e che finora ha prodotto dei risultati, come il varo ad inizio agosto del decreto legge sulla Terra dei Fuochi”. Così il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio all’incontro sulla Terra dei Fuochi svoltosi alla Prefettura di Caserta.
“Le nuove norme – ha aggiunto Mantovano – alzano notevolmente il livello della risposta e alzano al tempo stesso il livello del contrasto e anche quello della prevenzione che è strettamente correlato”.
“L’intervento nella Terra dei Fuochi per il Governo costituisce una priorità, e questa non è una parola a caso, come dimostrato a Caivano, dove i risultati sono sotto gli occhi di tutti”. Così il sottosegretario, Alfredo Mantovano, a Caserta.
“La bonifica della cosiddetta Terra dei Fuochi – ha aggiunto – che non è solo bonifica ambientale, richiede investimenti che faremo, richiede tantissimo lavoro, anni e anni; abbiamo anche qui sufficiente senso di realtà per non fare proclami di risultati immediati, ma bonifica significa anche bonifica da quei traffici delle organizzazioni delinquenziali presenti su questo territorio, che hanno concorso a determinare questo disastro. Ci siamo posti un cronoprogramma – ha concluso Mantovano – ci siamo posti degli obiettivi, e intendiamo raggiungerli fino alla fine del nostro mandato”.
“Ringrazio il Governo, il ministro Matteo Piantedosi, il vice ministro Vannia Gava e il commissario straordinario Giuseppe Vadalà con cui oggi affrontiamo l’emergenza Terra dei Fuochi in particolare con i risultati che abbiamo già raggiunto dopo l’entrata in vigore del decreto approvato lo scorso luglio. Il tavolo di oggi è la prova che resta altissima l’attenzione attorno ad una piaga sociale, ambientale ed economica che si trascina da decenni”. Lo afferma il deputato e coordinatore della Lega in Campania Gianpiero Zinzi, oggi al tavolo che si è tenuto nella sede della Prefettura di Caserta per fare il punto sui risultati conseguiti in seguito all’entrata in vigore del decreto-legge Terra dei Fuochi.
“Finalmente – aggiunge Zinzi – assistiamo ad un cambio di passo rispetto agli anni scorsi, quando poco o nulla è stato fatto da chi oggi come il collega Costa giudica evidentemente insufficienti i primi 60 milioni che questo Governo ha messo a disposizione nell’ultimo decreto e le misure con cui abbiamo inasprito le pene per i reati ambientali che stanno già dando i primi risultati positivi. 5Stelle e sinistra dovrebbero chiedere scusa ai cittadini campani per i ritardi, gli annunci e le promesse mai mantenute, anziché attaccare chi oggi sta dimostrando con fatti concreti, provvedimenti e risorse, che l’impegno per la Campania, rimuovendo rifiuti illegali e avviando le attività di bonifica, è centrale”.
“L’attività di controllo delle forze dell’ordine è stata intensificata nella stagione estiva con il decreto legge sulla Terra dei Fuochi. Basti pensare che dal primo giugno al 9 settembre sono state controllate 266 attività economiche, con sette persone arrestate e 300 denunciate”. Così il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi al termine dell’incontro sulla Terra dei Fuochi che si è tenuto in Prefettura a Caserta.
“Verremo incontro ai magistrati – ha concluso il responsabile del Viminale – supportando la loro attività con figure tecniche e con un implemento della polizia giudiziaria”.
“In questo decreto sulla Terra dei Fuochi sono stati previsti in totale 60 milioni, i 15 messi inizialmente più 45 aggiuntivi, che serviranno per la rimozione dei rifiuti dal territorio; un’operazione partita dal comune di Giugliano in Campania e che andrà avanti negli altri comuni fino a febbraio 2027″. Lo ha detto il viceministro dell’Ambiente, Vannia Gava, a Caserta.
“Questi fondi – ha aggiunto Gava – serviranno anche per far partire la caratterizzazione dei terreni, proprio per vedere le soglie di contaminazione e quindi per poi partire con le bonifiche e con l’obiettivo finale di ripristinare questi territori che sono inquinati e restituirli alla popolazione”.
“In tutto il territorio nazionale – ha sottolineato il viceministro – vorrei ricordare anche l’impegno del Governo e del ministero dove abbiamo voluto mettere nei fondi Pnrr oltre 2 miliardi di euro per tutta la parte di economia circolare, quindi tutta quella parte di creazione di nuovi impianti, per evitare che ci sia quindi un turismo dei rifiuti da una parte all’altra del Paese o addirittura che vadano all’estero”.