mercoledì, Settembre 17, 2025
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Champions, Conte: “Il City rappresenta la storia degli ultimi anni”

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Sicuramente andiamo ad affrontare una squadra che rappresenta la storia degli ultimi anni in cui è stata protagonista assoluta. Il City è un top club con un allenatore altrettanto al top. Ci arriviamo con umiltà e con uno scudetto sulla maglia, frutto di un’annata straordinaria e ora vogliamo confrontarci in Europa in maniera molto umile”.
Antonio Conte si presenta al primo appuntamento di Champions con il Manchester City con umiltà ma anche con la consapevolezza della propria forza.
Ci consideriamo – dice – degli alunni che vengono ad affrontare i maestri. Da parte nostra c’è comunque la voglia di capire, di confrontarci con queste realtà molto importanti per capire come stiamo procedendo, come sta andando questo processo che abbiamo iniziato l’anno scorso”.
 
“La mia opinione è che Pep Guardiola sia il miglior allenatore al mondo”. Antonio Conte non usa mezzi termini parlando del tecnico che da dieci anni guida il Manchester City, la squadra che domani sera il Napoli affronterà nel primo turno del girone di Champions League.
L’atmosfera di Manchester – dice Conte – è questa. Pep da dieci anni è allo stesso club, è incredibile. C’è sinergia tra lui e il club e i giocatori perché stare in un posto per dieci anni è molto difficile. Ogni stagioneconclude il tecnico del Napoli – bisogna trovare nuova energia, nuovi spunti”.

Emergenza treni e disagi per i pendolari: il confronto a Caserta

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Con i tantissimi cantieri aperti e un governo che si è rivelato incapace nella gestione dei fondi PNRR, la rete ferroviaria italiana è diventata un campo minato per chi ogni giorno si sposta per lavoro o studio. Linee interrotte, percorsi deviati, treni cancellati rendono gli spostamenti delle vere e proprie avventure specie in provincia di Caserta.

Salvini ha promesso – e continua a promettere – infrastrutture ultramoderne e all’avanguardia, ma la realtà è ben diversa: blackout operativi, tempi di realizzazione incerti e una gestione che troppo spesso lascia i cittadini senza risposte.

Ed è per questo che il Gruppo Territoriale del Movimento 5 Stelle, sabato 20 settembre, alle ore 11.00, presso lo Spazio 5 Stelle di Caserta in via San Carlo n. 22, apre le porte a un confronto pubblico sul tema cruciale della mobilità ferroviaria nella provincia di Caserta. L’evento, intitolato “Caserta, Emergenza Treni – Un Futuro da (Ri)Scrivere”, nasce dall’urgenza di dare voce ai pendolari e affrontare le criticità che da anni affliggono il trasporto locale.

A introdurre e moderare l’incontro sarà Carmela Mucherino, del Comitato Nazionale Infrastrutture e Mobilità Sostenibile M5S, che guiderà il dibattito tra esperti e rappresentanti del territorio tra cui:
Antonio Di Fabrizio, dell’Associazione Pendolari Sannio-Terra di Lavoro, e Angelo Lustro, Segretario Generale della Fit Cgil Campania e Caserta. Le conclusioni saranno affidate all’On. Agostino Santillo, deputato del Movimento 5 Stelle e vicepresidente della Commissione Ambiente alla Camera, che illustrerà le iniziative parlamentari in corso e le prospettive future che si ripercuoteranno sul trasporto pubblico.

 

Liste elettorali, Fico: “Saranno in numero adeguato ma non tantissime”

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Non mi inchiodo al numero preciso di liste, però ci sarà un numero adeguato, certo non tantissime. Non c’è nessun nervosismo e nessuna preoccupazione. Sarà un numero di liste giusto e adeguato”. Lo ha detto Roberto Fico, candidato Presidente alla Regione Campania per il centrosinistra, parlando del numero di liste della coalizione che dovrebbero essere otto ma che alcuni della sua coalizione vorrebbero fossero nove.
Sarà uno dei temi al centro della riunione di domani nella sede di Fico a Napoli, in via Galileo Ferraris, della coalizione di centrosinistra. All’incontro parteciperanno i rappresentanti della Lista Fico, il Pd, con il futuro segretario regionale Piero De Luca, il vicepresidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola per la lista legata a De Luca, e i rappresentanti di Avs, Psi, Italia viva, Più Europa, Centro democratico, Movimento 5 stelle e della lista di centro guidata dal sindaco di Benevento Mastella.
Domani – spiega Fico – ci sarà il primo tavolo programmatico della coalizione progressista. Sta andando tutto bene, stiamo lavorando insieme, non vedo alcun tipo di problema e lavoriamo soprattutto sulle tematiche perché quello che oggi interessa ai cittadini campani è sviluppare i temi e dare risposte a tutte le persone. Domani il tavolo indicherà le priorità ma senza dubbio il diritto alla salute e alla mobilità sono diritti fondamentali che vanno sviluppati nel programma di questa coalizione, insieme”.
 
Con il governatore De Luca c’è un rapporto tranquillo, non ci siamo visti ma stiamo lavorando con la coalizione senza nessun problema”. Lo ha detto Roberto Fico, candidato presidente alla Regione Campania per il centrosinistra, parlando a margine dell’incontro nella Galleria Principe di Napoli.
Alla domanda sulla richiesta di continuità fatta da De Luca negli ultimi giorni, Fico ha risposto: “Noi sviluppiamo il programma – ha detto – ed è il programma che adotteremo alla Regione in coalizione, molto semplice. Il progetto della nuova sede della Regione? Vedremo tutto, piano piano”.
 
Non vedo preoccupazioni sul codice etico che verrà usato per le liste. Abbiamo detto, come si è sempre fatto, che sarà sviluppato un codice etico, poi darò i dettagli. Il tema delle liste pulite è a vantaggio di tutti e tutela tutti”. Lo ha detto Roberto Fico, candidato presidente della Campania per il centrosinistra, parlando a margine dell’incontro tenutosi nella Galleria Principe di Napoli. Fico ha sottolineato come il codice etico sarà elaborato “soprattutto – ha detto – per le persone che dovranno esprimere una preferenza per le liste”. “E’ un tema a vantaggio di tutti e non è mai un tema – ha sottolineato – né giustizialista né per sostituirci alla magistratura. Però ci sono delle opportunità politiche giuste da valutare”. Nella sua campagna elettorale “le aree interne – ha detto Fico – avranno un’attenzione importante. Sabato sarò in Irpinia e lavorerò con tutti i sindaci al di là del colore politico per programmare quello che c’è da fare nelle aree interne e lo faremo insieme. L’assessorato alle Aree Interne può essere una particolare attenzione, ma quello che dobbiamo dare sono risposte, quindi risposte di programmazione insieme ai Comuni, agli amministratori locali, sulla viabilità, sulle connessioni tra comuni, alla lotta allo spopolamento. Ci sono tante dinamiche positive che possiamo mettere in campo per far sì che le aree interne possano non spopolarsi”.

FOTO/ Welcome day, 50 nuove aziende associate a Confindustria: Vigorito fiducioso per il futuro

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“Mi auguro che il prossimo quadriennio confermi questo trend di un economia sannita in risalita”.
Il Welcome Day, la cerimonia di saluto promossa da Confindustria Benevento per la consegna degli attestati di partecipazione, si è caratterizzata per questo passaggio nel discorso del Presidente Oreste Vigorito, il quale, esaminando la congiuntura economica del Sannio, si è detto fiducioso per il futuro del settore produttivo del territorio locale. Il Presidente lascia la guida dell’Associazione per ragioni Statutarie che non consentono ulteriori mandati.
Cinquanta sono state le nuove aziende iscritte nel 2025 all’Associazione di piazza Risorgimento: Confindustria dunque è in buona salute e questo pomeriggio la cerimonia di consegna degli attestati, che il Presidente Vigorito ha conferito, ha dato conferma di tale momento positivo. Ha presenziato all’incontro il Presidente di Ance Benevento, Flavian Basile, che ha parlato di un’economia in buona salute con prospettive rosee per il futuro. Il presidente di Confindustria, salutando la platea, ha sottolineato: “Credo nei rapporti umani per progredire. Questo è stato un quadriennio ricco di soddisfazioni. Abbiamo avuto il coraggio di rinnovarci, di dare un messaggio di partecipazione. Dopo un inizio diffidente, la gente ci ha dato ragione”. Poi Vigorito ha espresso la soddisfazione per quanto di innovativo è stato portato avanti negli anni che lo hanno visto alla guida del sodalizio: “Abbiamo abbinato Confindustria alla formazione. Abbiamo creduto nei giovani. Possiamo contare su una ventina di giovani che stanno facendo formazione. Noi puntiamo sulla partecipazione. Diamo servizi alla collettività. Questa associazione andrà avanti. Ne sono convinto: chi raccoglierà il testimone ci aggiungerà il suo per raggiungere sempre traguardi ambiziosi”.

E’ intervenuto il presidente di Ance Flavian Basile che ha spiegato: “Il risultato di stasera premia non solo la governance di Confindustria e Ance ma anche soprattutto una filosofia che è quella di guardare alle aree interne per far emergere fondamenta sane quale trampolino per le nostre aziende per i prossimi 30 anni”.
Basile non ha nascosto le difficoltà di questi anni: “Siamo usciti fuori da una pandemia. Non era semplice poter governare un processo in questo territorio, un’area interna, ma il Sannio ha saputo ritrovare la forza per poter andare avanti. Questa è una casa di idee dove poter condividere visione strategica, per le istituzioni, per partire in maniera decisa e strutturata  e per pensare ad un Sannio 2050. La classe dirigente e imprenditoriale sannita è pronta a questa sfida”.

Lo sport unisce e corre oltre le barriere sociali, ma non quando è d’élite

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Lo sport è, per definizione, un linguaggio universale: corre oltre le barriere sociali, culturali ed economiche, e diventa occasione di incontro, crescita e condivisione. È per questo che eventi podistici, soprattutto se ospitati in contesti storici e paesaggistici di pregio come Benevento, dovrebbero rappresentare un momento di festa popolare, capace di coinvolgere l’intera comunità.

Eppure, la prossima gara “Xcorrere la Storia”, in programma il 20 settembre 2025 e organizzata dall’ASD Podismo Benevento, lascia più di un interrogativo aperto. L’iniziativa, presentata come una “gara podistica nazionale di 5 km”, è infatti riservata a una élite di atleti invitati. Una scelta che contrasta apertamente con la retorica inclusiva che normalmente accompagna lo sport, e che rischia di trasformare un’occasione potenzialmente collettiva in un evento per pochi.

Non si tratta solo di una questione tecnica o regolamentare: è piuttosto una questione simbolica. La corsa, lo sport più semplice e accessibile che esista, si trasforma in competizione esclusiva, negando a tanti appassionati l’opportunità di partecipare, anche solo in maniera amatoriale. Una contraddizione difficile da ignorare, soprattutto perché la manifestazione si svolge sotto il patrocinio di enti pubblici e con il sostegno, diretto o indiretto, di risorse che appartengono alla collettività.

Ed è qui che emerge una certa ipocrisia di fondo. Da un lato, lo sport viene celebrato come strumento di benessere, partecipazione e socialità; dall’altro, si finanziano anche con contributi pubblici format che puntano sull’esclusività, sottraendo alla comunità la dimensione popolare che rende lo sport davvero universale.

Non si tratta di negare il valore di una competizione agonistica di alto livello, né di sminuire gli sforzi degli organizzatori. Ma una domanda sorge spontanea: che senso ha escludere il tessuto cittadino da un evento che, almeno sulla carta, dovrebbe unire la città e i suoi abitanti intorno alla corsa e alla memoria storica del luogo?

Forse la risposta è nel modello stesso di promozione sportiva che, troppo spesso, preferisce la vetrina alla sostanza, il prestigio all’inclusione. Il rischio, però, è che “Xcorrere la Storia” finisca per raccontare una storia diversa da quella promessa: una storia di sport che, invece di unire, divide.

Terra dei fuochi, Cantalamessa (Lega): “5 mln per prevenzione sanitaria e interventi bonifica” 

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Bene l’ok all’emendamento che ho presentato al dl Terra dei fuochi per stanziare 5 milioni per il 2025 destinati ad attività di prevenzione sanitaria integrate con gli interventi di bonifica. Queste risorse serviranno in via prioritaria a potenziare i programmi di screening e monitoraggio, ad attivare percorsi diagnostico-terapeutici per le patologie oncologiche, a sostenere la sorveglianza epidemiologica e a rafforzare i sistemi di controllo sulla salute della popolazione. L’obiettivo è chiaro: non solo risanare i territori, ma garantire alle persone che vi abitano strumenti di prevenzione e assistenza adeguati, con un’azione continua e coordinata che metta al centro la salute pubblica. Mettere in sicurezza la nostra gente, al di là delle ideologie: questo l’unico obiettivo di buonsenso”.
Così in una nota il senatore Gianluca Cantalamessa, capogruppo Lega in commissione Agricoltura e primo firmatario dell’emendamento.
 
L’incontro di oggi segue tutta una serie di incontri che finora si sono succeduti a Roma, prevalentemente a Palazzo Chigi, e che sono iniziati già da mesi. Incontri che hanno certo tratto spunto dalla sentenza della Cedu, ma fino a un certo punto, nel senso che era un lavoro abbondantemente impostato e che finora ha prodotto dei risultati, come il varo ad inizio agosto del decreto legge sulla Terra dei Fuochi”. Così il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio all’incontro sulla Terra dei Fuochi svoltosi alla Prefettura di Caserta.
Le nuove norme – ha aggiunto Mantovano – alzano notevolmente il livello della risposta e alzano al tempo stesso il livello del contrasto e anche quello della prevenzione che è strettamente correlato”.
 
L’intervento nella Terra dei Fuochi per il Governo costituisce una priorità, e questa non è una parola a caso, come dimostrato a Caivano, dove i risultati sono sotto gli occhi di tutti”. Così il sottosegretario, Alfredo Mantovano, a Caserta.
La bonifica della cosiddetta Terra dei Fuochi – ha aggiunto – che non è solo bonifica ambientale, richiede investimenti che faremo, richiede tantissimo lavoro, anni e anni; abbiamo anche qui sufficiente senso di realtà per non fare proclami di risultati immediati, ma bonifica significa anche bonifica da quei traffici delle organizzazioni delinquenziali presenti su questo territorio, che hanno concorso a determinare questo disastro. Ci siamo posti un cronoprogramma – ha concluso Mantovano – ci siamo posti degli obiettivi, e intendiamo raggiungerli fino alla fine del nostro mandato”.
 
Ringrazio il Governo, il ministro Matteo Piantedosi, il vice ministro Vannia Gava e il commissario straordinario Giuseppe Vadalà con cui oggi affrontiamo l’emergenza Terra dei Fuochi in particolare con i risultati che abbiamo già raggiunto dopo l’entrata in vigore del decreto approvato lo scorso luglio. Il tavolo di oggi è la prova che resta altissima l’attenzione attorno ad una piaga sociale, ambientale ed economica che si trascina da decenni”. Lo afferma il deputato e coordinatore della Lega in Campania Gianpiero Zinzi, oggi al tavolo che si è tenuto nella sede della Prefettura di Caserta per fare il punto sui risultati conseguiti in seguito all’entrata in vigore del decreto-legge Terra dei Fuochi.
“Finalmente – aggiunge Zinzi – assistiamo ad un cambio di passo rispetto agli anni scorsi, quando poco o nulla è stato fatto da chi oggi come il collega Costa giudica evidentemente insufficienti i primi 60 milioni che questo Governo ha messo a disposizione nell’ultimo decreto e le misure con cui abbiamo inasprito le pene per i reati ambientali che stanno già dando i primi risultati positivi. 5Stelle e sinistra dovrebbero chiedere scusa ai cittadini campani per i ritardi, gli annunci e le promesse mai mantenute, anziché attaccare chi oggi sta dimostrando con fatti concreti, provvedimenti e risorse, che l’impegno per la Campania, rimuovendo rifiuti illegali e avviando le attività di bonifica, è centrale”.
 
“L’attività di controllo delle forze dell’ordine è stata intensificata nella stagione estiva con il decreto legge sulla Terra dei Fuochi. Basti pensare che dal primo giugno al 9 settembre sono state controllate 266 attività economiche, con sette persone arrestate e 300 denunciate”. Così il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi al termine dell’incontro sulla Terra dei Fuochi che si è tenuto in Prefettura a Caserta.
Verremo incontro ai magistrati – ha concluso il responsabile del Viminale – supportando la loro attività con figure tecniche e con un implemento della polizia giudiziaria”.
 
In questo decreto sulla Terra dei Fuochi sono stati previsti in totale 60 milioni, i 15 messi inizialmente più 45 aggiuntivi, che serviranno per la rimozione dei rifiuti dal territorio; un’operazione partita dal comune di Giugliano in Campania e che andrà avanti negli altri comuni fino a febbraio 2027″. Lo ha detto il viceministro dell’Ambiente, Vannia Gava, a Caserta.
Questi fondi – ha aggiunto Gava – serviranno anche per far partire la caratterizzazione dei terreni, proprio per vedere le soglie di contaminazione e quindi per poi partire con le bonifiche e con l’obiettivo finale di ripristinare questi territori che sono inquinati e restituirli alla popolazione”.
“In tutto il territorio nazionale – ha sottolineato il viceministro – vorrei ricordare anche l’impegno del Governo e del ministero dove abbiamo voluto mettere nei fondi Pnrr oltre 2 miliardi di euro per tutta la parte di economia circolare, quindi tutta quella parte di creazione di nuovi impianti, per evitare che ci sia quindi un turismo dei rifiuti da una parte all’altra del Paese o addirittura che vadano all’estero”.

Bimbo di 9 anni azzannato da pitbull, ferito ma è fuori pericolo

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A Scafati (Salerno) un bimbo di 9 anni è stato azzannato da un pitbull, riportando gravi ferite agli arti. Il fatto è accaduto nella serata di ieri. Da quanto si apprende il cane era al guinzaglio ma privo della museruola. Il piccolo stava uscendo di casa quando si è imbattuto nel cane che gli si è scagliato contro.
Soccorso dai sanitari del 118, è stato trasportato prima all’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore e successivamente trasferito al Santobono di Napoli dove è stato sottoposto ad intervento chirurgico.
Il sindaco del centro salernitano, Pasquale Aliberti, in mattinata si è recato in ospedale per fargli visita.
Adesso è fuori pericolo, gli ho portato i saluti e il conforto di tutta la cittadinanza in pensiero per le sue condizioni”, ha scritto il sindaco in una nota. “Spero con tutto il cuore che possa recuperare presto sia fisicamente sia psicologicamente dal trauma subito”.
Spesso – ha polemizzato il primo cittadino – siamo più bestie noi quando ci sono regole e non le rispettiamo, o quando diciamo di amare gli animali, ma poi non abbiamo rispetto nemmeno per chi è accanto a noi”.
Aliberti ha richiamato quanto previsto dal regolamento comunale: “E’ obbligatorio il guinzaglio e la museruola qualora gli animali possano determinare danni o disturbo agli altri. In ogni caso deve essere garantita la tutela dell’incolumità pubblica”.
Il sindaco ha fatto sapere che si valuterà l’istituzione “di un nucleo operativo dedicato alla sorveglianza del territorio, magari in collaborazione con le guardie zoofile, che possa multare anche i trasgressori sia per le deiezioni che per il mancato uso della museruola per i cani di grossa taglia o aggressivi”.

Gli studenti del IIS Galilei-Vetrone di Benevento beta tester del progetto OneAquaHealth

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“OneAquaHealth” (OAH) è un Progetto Horizon EU iniziato il 1° gennaio 2023 che sta studiando la qualità delle acque dolci degli ambienti urbani di cinque città europee (Benevento, Coimbra, Ghent, Tolosa, Oslo) con la finalità di promuovere la filosofia One Health e monitorare le interconnessioni tra la salute degli ecosistemi acquatici e il benessere umano.

Le città e le loro amministrazioni non sempre comprendono l’importanza degli ecosistemi acquatici urbani e spesso innescano competizioni non sostenibili (riduzione spazi, eccessivo taglio di vegetazione, artificializzazione degli argini, uso improprio delle acque, cementificazione inappropriata).

Di pari importanza è la sottovalutazione delle relazioni che intercorrono tra la qualità ambientale dei corsi d’acqua urbani e la salute della biodiversità e delle persone che li vivono.

Il coinvolgimento dei cittadini e la partecipazione al progetto attraverso la Citizen Science è uno dei focus principali richiesti dall’Unione Europea. Le attività si stanno svolgendo su 18 aste fluviali nel territorio di Benevento grazie alla collaborazione della Regione Campania, IZSM, Lipu, WWF, Fipsas, ATC BN, MoGAE, CeRVEnE, Infrastruttura di Ricerca prp, alleati locali al progetto ai quali si aggiunge l’Istituto di Istruzione Superiore “G. Galilei – M. Vetrone”. Il professore Luigi Esposito dell’Università di Napoli Federico II, responsabile per OAH del sito di ricerca di Benevento, coadiuvato dalla dottoressa Nadia Piscopo e l’Ingegnere Oscar Tamburis del Consiglio Nazionale delle Ricerche, Task leader WP3.2 “OneAquaHealth FAIRification of data sets and FAIRness assessment” hanno coinvolto gli studenti nella valutazione dei corsi d’acqua della città di Benevento grazie alla disponibilità della Dirigente scolastica professoressa Antonella Gramazio e all’attiva collaborazione delle professoresse Concetta Nicoletti e Elvira Donazzoli nonché dei responsabili della Lipu Benevento Daniela Hildish e Marcello Stefanucci. In un incontro introduttivo svoltosi il 16 settembre scorso, sono state spiegate le ragioni che includono le persone, gli animali, le piante e le componenti microbiche e virali negli “ecosistemi acquatici urbani” e come questa complessità di componenti incida sulla sostenibilità delle città, sul degrado dei corsi d’acqua, sull’aumento dei patogeni emergenti e quindi sulla salute dei cittadini e degli ambienti in Europa.

Nei prossimi giorni 50 ragazzi fungeranno da beta-tester e si collegheranno alla community europea per esprimere attraverso una applicazione (app) prodotta in Grecia le loro impressioni sulle caratteristiche dei torrenti San Nicola, Serretelle, Vallone Cornacchie, Jenga.

Il primo appuntamento è per martedì 23 settembre sul “Ponticello” romano in via Ponticelli che, seppur di modeste dimensioni rappresenta un’opera architettonica storica del capoluogo Sannita, inserita nel sito UNESCO della Via Appia Traiana.

‘Ingerenze dei clan sulla Tav Napoli-Bari’, scattano le denunce

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Una denuncia per presunte ingerenze camorristiche sugli indennizzi da liquidare per la tratta Napoli-Bari dell’alta velocità, è stata presentata dall’avvocato Carlo Taormina alla Procura di Napoli. Lo rende noto un comunicato, dello stesso Taormina, legale di un imprenditore agricolo “vittima di vessazioni” che chiede l’interessamento “fattivo e decisivo” del procuratore Nicola Gratteri.
Sono stati denunziati vertici della rete ferroviaria italiana – si legge nella nota a firma dell’avvocato Taormina -, una organizzazione criminale di apparenti professionisti agronomi e gli esponenti delle cosche camorristiche locali per aver impiantato un sistema basato sulla minaccia personale, sulla intimidazione territoriale e sulla corruzione, con riferimento alla liquidazione degli indennizzi da esproprio quasi sempre riguardanti imprenditori o coltivatori agricoli sprovveduti e condizionati”.
Il meccanismo – spiega l’avvocato Taormina – è basato su una resistenza ad oltranza di rete ferroviaria italiana nella determinazione e liquidazione degli indennizzi, fino a far sentire l’espropriato costretto ad accettare il pagamento arbitrariamente determinato solo in cambio della corresponsione di una tangente che sarebbe spartita in parti uguali tra i ‘professionisti’, camuffata da parcella, e funzionari infedeli”.
Si esigono pagamenti in denaro – si legge ancora nel comunicato – ovvero versamenti basati su fatturazioni per operazioni inesistenti con vaste manovre di riciclaggio. La camorra è pronta ad intervenire nei confronti degli espropriati che non vogliono pagare la tangente, dopo aver accetтато di pagarla”.
“Si tratta di un giro di affari delle dimensioni imponenti ed ora intensificato con l’incremento dei lavori per la costruzione della tratta Napoli-Bari grazie ai fondi del Pnrr”, aggiunge Taormina.
Calcolando la percentuale pretesa per le tangenti relativamente agli espropri in corso, si tratta di un affare che supera i trenta milioni di euro: nel lamentare la scarsa attenzione al fenomeno anche da parte delle autorità preposte, nel dare notizia dell’iniziativa, si chiede il interessamento del procuratore Gratteri”.

Errate interpretazioni delle norme e criticità organizzative del 118 della ASL di Benevento

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La Federazione CIMO-FESMED – Medici ASL Benevento segnala gravi criticità nell’organizzazione del servizio di emergenza territoriale 118, derivanti da un’interpretazione restrittiva della normativa sull’orario di lavoro (D.Lgs. 66/2003). In particolare, alcune disposizioni interne hanno affermato l’esistenza di un limite di 48 ore mensili di prestazioni aggiuntive per i medici, in aperto contrasto con la normativa vigente sull’orario di lavoro che stabilisce invece un limite di 48 ore di lavoro settimanali. Tale interpretazione errata ha determinato: la mancata autorizzazione a svolgere ulteriori prestazioni aggiuntive, nonostante la disponibilità dei medici; la conseguente “demedicalizzazione” dei turni nelle ambulanze con aumento del rischio clinico per i cittadini; la riduzione ingiustificata di ferie e di ore destinate alle attività non assistenziali (formazione e aggiornamento); disallineamenti rispetto agli accordi sindacali sottoscritti in sede aziendale e ai chiarimenti forniti dagli uffici competenti della ASL. Si ribadisce che il rispetto della legge e degli accordi sottoscritti è indispensabile per garantire un servizio di emergenza 118 efficiente, sicuro e in grado di rispondere ai bisogni della popolazione. La scrivente Organizzazione Sindacale ha più volte sollecitato l’Azienda a garantire la corretta applicazione della normativa, intervenendo sia in occasione di incontri ufficiali sia tramite numerose note sindacali, purtroppo rimaste prive di riscontro concreto. Si confida ora nelle iniziative del nuovo Direttore General, insediatosi da poco più di un mese, destinatario di una richiesta di incontro sindacale sull’argomento. L’obiettivo è quello di rafforzare, nel rispetto dei ruoli e delle responsabilità, relazioni sindacali fondate sul dialogo costruttivo, al fine assicurare la corretta attuazione delle disposizioni di legge e ripristinare le condizioni di sicurezza del servizio 118 nell’interesse primario di tutelare il diritto alla salute dei cittadini.

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