Riqualificazione di via Manzoni, la giunta di Palazzo San Giacomo ha approvato il progetto esecutivo del tratto da via Boccaccio a Torre Ranieri. Importo dei lavori: 4,8 milioni, oltre somme a disposizione per complessivi 7,2 milioni di euro. Un piano rimodulato nel 2022, dopo una primo via libera dell’amministrazione de Magistris, datato 2018. A variare il progetto iniziale (costo 3,9 milioni), le valutazioni successive della giunta Manfredi. A cambiare le carte in tavola, la “consapevolezza” che “il tema della ricostituzione delle alberate della collina di Posillipo vada affrontato con un approccio multidisciplinare”. Da qui, il varo del tavolo tecnico, nell’agosto 2022. A seguito delle risultanze, Il Servizio comunale Strade, Pubblica Illuminazione e Sottoservizi ha redatto il nuovo progetto esecutivo, “che prevede sostanziali modifiche”. Alcune variazioni progettuali, peraltro, si sono rese necessarie in base alle prescrizioni della Soprintendenza del 2023.
Nell’intervento (in alto il rendering), il punto di partenza è il “diffuso ed avanzato stato di degrado della pavimentazione dei marciapiedi e del nastro stradale“. Secondo la relazione tecnica, è dovuto allo “sviluppo massiccio” degli alberi, i celebri pini di Posillipo. O meglio “degli apparati radicali degli esemplari di pinus pinea piantumati lungo l’intero tratto stradale”. I diffusi “affioramenti delle radici” sono attribuiti alle “condizioni di parziale asfissia dovuta alla impermeabilizzazione della superficie stradale e della carenza di spazi fisici esplorabili”. Negli ultimi anni, “l’attacco dei parassiti e le mutate condizioni climatiche, caratterizzate da forti raffiche di vento – si legge nei documenti -, hanno determinato la necessità di procedere al progressivo abbattimento della quasi totalità degli esemplari arborei presenti”. Accompagnato da feroci polemiche, questo ha anche “imposto una accurata riflessione sulla praticabilità di effettuare la sostituzione specie su specie prevista dal Piano Paesistico”.

Premesso ciò, la riqualificazione della strada ed “il recupero della qualità urbana dei luoghi” sono da perseguire “attraverso il ridisegno dell’impianto arboreo”. Nelle intenzioni, per “scongiurare il ripetersi di fenomeni di dissesto della pavimentazione stradale”, e “garantire il regolare sviluppo delle essenze arboree”, si è scelto di ampliare entrambi i marciapiedi. “Ne discende – precisa la relazione – una riduzione della larghezza della carreggiata stradale e l’eliminazione della sosta sul lato mare, scelta che contribuisce, peraltro, a garantire una più agevole fruizione del panorama“. La pavimentazione del capostrada sarà effettuata in conglomerato bituminoso. Per i marciapiedi si ricorrerà invece ai cubetti di porfido, recuperati da precedenti interventi. Saranno “posati su letto di sabbia con disegno a coda di pavone e boiacca cementizia a sigillatura dei giunti”. Prevista anche la sostituzione di pali e cavidotti della pubblica illuminazione. Saranno spostati “per adeguare l’impianto al nuovo filare alberato”, ed evitare “possibili interferenze con le radici“.
NUOVO VOLTO DI VIA MANZONI: COSA PREVEDE IL PROGETTO
“Il permanere degli esemplari di pinus pinea – afferma il Comune di Napoli – non consentirebbe di ripristinare le condizioni di piena sicurezza della strada, il progetto prevede la rimozione di tali alberature e la messa a dimora“:
– per il tratto compreso tra via Boccaccio e l’incrocio con via Francesco Petrarca:
• sui marciapiedi lato mare e lato interno, di n. 187 esemplari di platani (varietà
Platanus x hispanica) con sesto di impianto pari a m 8,00;1
– per il tratto compreso tra l’incrocio con via Francesco Petrarca e Torre Ranieri
caratterizzato dalla presenza di alberata di Quercus ilex (leccio):
• il mantenimento dei n. 23 esemplari di Quercus ilex (leccio) esistenti con la
messa a dimora di n. 2 esemplari di nuovi lecci ove le dimensioni dei
marciapiedi lo consentano.
La riqualificazione dei marciapiedi avverrà, pertanto, attraverso i seguenti interventi:
• abbattimento degli alberi ancora presenti di Pinus pinea;
• rimozione delle ceppaie;
• demolizione della pavimentazione e relativo massetto;
• riconfigurazione plano-altimetrica;
• rifacimento del massetto e ripavimentazione con cubetti di porfido;
• realizzazione scivoli e percorsi tattili per l’eliminazione delle barriere
architettoniche;
• rimessa a quota dei chiusini dissestati e sostituzione di quelli danneggiati;
• piantumazione delle nuove essenze arboree;
• adeguamento del passo dei pali dell’illuminazione pubblica.
Sul capostrada si prevedono i seguenti interventi:
• demolizione del conglomerato bituminoso e del sottofondo esistente;
• rimessa a quota delle zanelle laterali;
• rimessa a quota dei chiusini e caditoie dissestati e sostituzioni di quelli
danneggiati;
• riparazioni puntuali, pulizia ed espurgo sistema di raccolta acque piovane;
• rifacimento fondazione stradale in misto cementato;
• posa dello strato di base, posa del binder e ripavimentazione con tappeto d’usura
in conglomerato bituminoso;
• rifacimento della segnaletica stradale orizzontale e verticale.
Inoltre, al fine del completamento della riqualificazione della zona, si prevedono anche i
seguenti interventi:
• installazione di balaustra in metallo per adeguare l’altezza del parapetto
esistente;
• manutenzione dei muri e parapetti in pietra, di proprietà comunale, con l’utilizzo
dello stesso litotipo e cromia per l’integrazione delle lacune presenti e di malta a
base di calce pozzolanica opportunamente pigmentata;2
• apposizione di griglie modulari in metallo a protezione del colletto degli alberi
di nuova piantumazione.