È uno scatto d’autore di grandi dimensioni, 2 metri x 3, che racconta, con l’artista di Buonalbergo Giuseppe Leone intento a disegnare un bozzetto presso il Parco eolico, il paese campano di San Giorgio La Molara. La mostra fotografica open air si intitola “Claudio Barontini – Welcome to Italy,” ed è un suggestivo percorso visivo a cielo aperto firmato dal fotografo livornese Claudio Barontini, conosciuto principalmente per i suoi ritratti a personaggi famosi, colti nella loro spontaneità. L’esposizione, voluta e curata dal Comune di Lerici, è visibile gratuitamente, fino al 15 ottobre 2025, sul lungomare di Lerici. Questa volta Barontini ha deciso di non mostrarci Patti Smith, Carlo d’Inghilterra e tutti i suoi ritratti iconici, bensì di esporre un’Italia catturata con gli occhi di un flâneur, curioso, sensibile e sottilmente ironico. La mostra presenta una selezione di 21 gigantografie in bianco e nero, scene di vita quotidiana che esplorano il senso profondo dell’identità nazionale. Allestita all’aperto lungo uno dei tratti più suggestivi del territorio ligure, l’esposizione si inserisce nel progetto del Comune di Lerici di promuovere l’arte e la cultura in spazi pubblici, rendendo la bellezza accessibile a tutti, residenti, turisti e visitatori. Le fotografie dialogano con il paesaggio marino, creando un percorso immersivo dove arte e ambiente si fondono armoniosamente. Chi visiterà Lerici avrà l’opportunità di intraprendere un viaggio visivo inedito, attraversando città iconiche come Venezia, Milano, Napoli, Palermo e Torino, ma anche scoprendo luoghi meno noti e suggestivi. Da Livorno a Como, da Pescara a Civitavecchia, da San Giorgio La Molara fino a Matera, Anzio e Trieste, per citare solo alcune delle foto esposte. In ogni fotografia, Barontini non si limita a catturare il paesaggio urbano ma ci racconta storie, tradizioni ed emozioni, in cui coesistono stile, istintività e sensibilità. “Ho fortemente voluto la mostra a cielo aperto sul nostro lungomare – commenta il Sindaco di Lerici, Leonardo Paoletti – perché sono convinto che bellezza richiami bellezza. Le opere di Barontini, amico di Lerici, valorizzano i nostri angoli e scorci con foto cariche di significato umano e ricerca analitica, immortalando azioni quotidiane che si inseriscono nei nostri paesaggi manifestando la vita, in tutte le sue forme.”