mercoledì, Luglio 23, 2025
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Rischio ondata di calore, l’avviso del sindaco Mastella

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Vista la nota della Protezione Civile regionale, secondo cui a partire dalle ore 12:00 di domani giovedì 24 luglio 2025 e per una durata di circa 44 ore potranno verificarsi condizioni di criticità per rischio da ondata di calore, il sindaco Clemente Mastella ha emesso un avviso di criticità invitando la popolazione ad attenersi all’osservanza delle seguenti regole comportamentali:

·        non uscire nelle ore più calde: evitare l’esposizione diretta al sole nelle ore in cui la temperatura è più elevata;

·        facilitare il raffreddamento del corpo ed evitare la disidratazione;

·        ridurre i rischi nelle persone più fragili (persone molto anziane, persone con problemi di salute, che assumono farmaci, neonati e bambini molto piccoli);

·        tenere sempre correttamente arieggiati gli ambienti;

·        prestare attenzione anche agli animali domestici.

Castellone (M5S): “Come al solito mancano le risorse e la visione”

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“Anche in questo provvedimento non si investono risorse e le poche stanziate sono prese da altri fondi. Si continua a fare quel gioco delle tre carte al quale questa maggioranza ci ha ormai abituati. In più si prevede che per le nuove assunzioni al Ministero dell’Università vengano modificati i requisiti concorsuali ed eliminando il prerequisito dei siti di alta formazione specialistica, dottorato di ricerca, master di secondo livello, diploma di specializzazione. In un Paese che aspetta da questo Parlamento segnali che valorizzino il merito, questo è un brutto messaggio”. – Lo ha detto la senatrice M5S Mariolina Castellone, vice presidente del Senato, nella discussione generale sul decreto in materia di università e ricerca, istruzione e salute.

“L’ultimo articolo di questo decreto è poi quello più sorprendente: si prevede un nuovo inquadramento contrattuale per il personale non dirigenziale delle aziende ospedaliere universitarie che sarà inserito nel comparto sanità e mentre il personale già esistente lavorerà con inquadramento nel comparto università e ricerca. Questo vuol dire creare delle disparità di retribuzione e di oneri tra personale che svolge le stesse funzioni, ed è inaccettabile un atteggiamento simile che contribuirà alla fuga del personale sanitario dagli ospedali pubblici. Dovremmo parlare di investimenti in ricerca: il nostro Paese è ancora uno di quelli che investe meno in Europa, solo l’1,4% del PIL.

Bisognerebbe rafforzare il diritto universitario: lo studio, soprattutto quello universitario, deve essere un diritto di tutti e non un privilegio di pochi. Se da parte del governo ci fosse una visione di futuro e la volontà di rafforzare il comparto università e ricerca noi saremmo certamente disponibili a lavorare insieme. Ma purtroppo così non è”.

Bilanci, il primo focus del Commissario: torna lo spettro dissesto

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Lavorare con risolutezza e mettere mano da subito alle emergenze comunali: il Commissario Straordinario del Comune di Avellno, Prefetto Giuliana Perrotta, lo aveva detto a pochi minuti dal suo arrivo a Piazza del Popolo ( CLICCA E LEGGI QUI) ed è stato sin da subito di parola.

Il suo primo giorno di lavoro operativo insieme ai Sub Commissari è stato tutto dedicato all’analisi dei conti comunali. Un lungo confronto con i Revisori dei Conti e la conferma che la situazione di cassa non sarebbe così rosea, tanto che se non si attuano misure urgenti il rischio dissesto finanzario torna come una clave. 

Un disavando da circa 27 milioni di euro, 9 milioni di debiti che sarebbero ascrivibili all’ultimo anno di amministrazione guidata da Gianluca Festa  e debiti fuori bilancio per circa 2 milioni di euro. Queste le prime cifre sotto la lente di ingrandimento per evitare che, di qui a non più tardi di un anno, la Corte dei Conti blocchi il piano di riequlibrio finanziario in corso.
Misura, quest’ultima, licenziata da un altro Commissario, Prefetto Giuseppe Priolo che la luglio 2019 lasciò all’amministrazione Festa appena l’onore e l’onere di seguire pedissequamente il piano di rientro, dopo essere riuscito ad evitare la misura drastica del dissesto finanziario.

Il Commissario, intanto, mette in atto le prime azioni per cercare di evitare la bancarotta: taglio di tre dipendenti comunali facenti parte dello Staff dell’ex sindaco Laura Nargi e la comunicazione pubblica alla cittadinanza di devolvere il 5 per mille per contribuire al risanamento delle casse comunali.

Primissimi passi di una serie di altre misure che l’Ente si trova necessariamente ad attuare.

Sicurezza urbana: patto tra Prefettura, banche e Forze dell’Ordine

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Una stretta di mano simbolica e concreta per rendere più sicuro il territorio irpino: è quella avvenuta oggi in Prefettura ad Avellino, dove istituzioni, sistema bancario e Forze dell’Ordine hanno dato vita a un’alleanza strategica per rafforzare la protezione di filiali bancarie, operatori e cittadini contro i reati predatori, le truffe e le minacce informatiche.

Non un semplice protocollo, ma un vero e proprio “scudo multilivello” pensato per prevenire furti, rapine e attacchi cyber-fisici, e per offrire una rete di tutela diffusa e intelligente che sfrutta tecnologie avanzate, videosorveglianza, collaborazione operativa e sensibilizzazione delle fasce più vulnerabili della popolazione.

La firma del Protocollo d’intesa per la prevenzione della criminalità ai danni delle banche e della clientela, sottoscritto dal Prefetto Rossana Riflesso e dal Coordinatore nazionale dell’ABI – OSSIF (Centro di ricerca sulla sicurezza anticrimine) Marco Iaconis, alla presenza dei vertici delle Forze dell’Ordine, rappresenta un passo avanti concreto verso un territorio più sicuro, moderno e protetto.

L’accordo recepisce a livello locale il protocollo quadro siglato l’11 dicembre 2024 tra il Ministero dell’Interno – Dipartimento della Pubblica Sicurezza e l’Associazione Bancaria Italiana, con l’obiettivo primario di mitigare la possibilità che vengano commessi reati, in particolare le rapine in danno degli istituti bancari.

“Tale protocollo – ha dichiarato il Prefetto Riflesso – è naturalmente finalizzato alla tutela degli istituti stessi, dei loro lavoratori e della clientela. Un’attenzione particolare viene inoltre rivolta alla sicurezza informatica, con lo scopo di prevenire le truffe, che spesso colpiscono le persone più fragili, in particolare gli anziani. L’obiettivo è garantire una sicurezza a 360 gradi per il sistema bancario”.

Tra le misure previste:
– il rafforzamento del flusso informativo tra banche e Forze dell’Ordine tramite referenti designati da entrambe le parti, così da indirizzare gli interventi sulle filiali più esposte al rischio;
– l’adozione di almeno cinque strumenti di sicurezza per ogni agenzia bancaria, tra cui videosorveglianza, videoregistrazione, casseforti a rilascio ritardato, erogatori temporizzati di contante e dispositivi antirapina per ATM;
– la mappatura dei sistemi di sicurezza installati in luoghi pubblici o aperti al pubblico, utile per le attività investigative e di prevenzione.

Un ruolo centrale sarà riservato alla tecnologia e all’intelligenza artificiale che potrà essere utilizzata per analizzare le grandi quantità di dati provenienti sia dagli istituti bancari che dalle Forze di Polizia, contribuendo a individuare tempestivamente le aree più esposte a rischio.

Sarà inoltre istituito un gruppo di lavoro operativo, che, a partire dai dati dell’Osservatorio nazionale, avvierà – proprio ad Avellino – un’attività di analisi e monitoraggio che coinvolgerà, oltre alle banche, anche altre categorie commerciali a rischio come i distributori di carburante, tabaccai e farmacie. Sarà la prima esperienza di questo tipo in Italia.

“Ne sono molto felice – ha sottolineato il Prefetto Riflesso –. È un’iniziativa che nasce qui e che spero potrà generare buone pratiche a livello nazionale. Il gruppo si occuperà non solo di leggere i dati, ma di interpretare le dinamiche e i contesti, considerando le specificità del nostro territorio, per disegnare strategie su misura”.

Il territorio irpino, pur non registrando livelli di rischio elevati, ha visto negli ultimi mesi alcuni episodi di danneggiamento agli sportelli automatici, in particolare nelle aree periferiche. La sottoscrizione del protocollo si inserisce quindi in una strategia di prevenzione proattiva, che guarda alla sicurezza in modo concreto e collaborativo.

“La sicurezza è un bene comune e un investimento condiviso – ha concluso il Prefetto –. Questo protocollo rappresenta una risposta concreta e misurata alle esigenze del territorio: uno strumento operativo per proteggere le persone, i luoghi e la fiducia dei cittadini. La collaborazione tra Prefettura, Forze dell’Ordine e sistema bancario è oggi più che mai fondamentale per garantire tranquillità e operatività, in particolare in un contesto in continua evoluzione”.

Nasce il ‘Carditello Film Festival’: oltre i fuochi, cinema, ambiente e rinascita culturale

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Si è svolta a Roma la presentazione della prima edizione del Carditello Film Festival – Oltre i Fuochi, che si terrà dal 28 al 29 luglio 2025 nel Real Sito di Carditello (San Tammaro, Caserta), organizzato dall’Associazione Culturale Ferrara Film Festival, in collaborazione con aziende nazionali e locali impegnate in attività ambientali, turistiche, culturali ed enogastronomiche. Alla conferenza di presentazione, moderata dalla giornalista Rai Margherita Basso, sono intervenuti il Presidente della Fondazione Carditello Maurizio Maddaloni, il Sindaco di San Tammaro Vincenzo D’Angelo, il Vice Presidente Commissione Bicamerale Ecomafie Gimmi Cangiano, il Direttore Artistico del Festival Maximilian Law e il Presidente Polieco Enrico Bobbio.

Il Carditello Film Festival è un evento, ad ingresso gratuito, nato per raccontare – attraverso l’arte e l’intrattenimento – un nuovo Rinascimento ambientale, culturale e identitario.
Il festival prevede proiezioni di film in anteprima nazionale e internazionale, incontri con il pubblico, sfilate di moda ecosostenibile, performance musicali e attività divulgative legate alla transizione ecologica e all’innovazione sostenibile, con la partnership istituzionale della Fondazione Real Sito di Carditello e il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Campania e della Campania Film Commission.

Una proposta sperimentale – ha spiegato Maurizio Maddaloni, presidente della Fondazione Real Sito di Carditello – che ho accolto con favore insieme ai colleghi del CdA. Una occasione importante per promuovere Carditello e l’intero territorio, ospitando artisti importanti che speriamo possano diventare, nel tempo, ambasciatori del Real Sito. Il festival promuove una tematica che ci sta particolarmente a cuore e che rappresenta anche la mission della Fondazione. Stiamo lavorando alacremente per riaffermare l’identità della Campania Felix, tutelare il notevole patrimonio ambientale e rilanciare Carditello come baluardo della legalità e location turistica ideale”.

Il Real Sito di Carditello – simbolo di riscatto per un territorio segnato da decenni di abbandono e degrado ambientale – esprime pienamente gli obiettivi del festival.
La cosiddetta “Terra dei fuochi”, martoriata dai roghi tossici e dal traffico illecito di rifiuti, oggi rinasce grazie a un intervento deciso da parte delle istituzioni, tra cui il Ministero dell’Ambiente e il Ministero della Cultura, e all’impegno della società civile.

Quando mi è arrivata la proposta di assumere la Direzione Artistica di questo meraviglioso progetto non ho avuto dubbi del suo enorme potenziale – ha dichiarato Maximilian LawDirettore Artistico del Festival – soprattutto per la sua nobile causa e per il grande dinamismo e ambizione di questo bellissimo territorio. Per me non solo è un onore essere affiancato da partner di assoluto prestigio, ma sarà un onore contribuire a far diventare il Carditello Film Festival un evento di caratura internazionale, connettendo il Grande Cinema con il nostro Pianeta”.

Sono emozionato per un progetto così importante che si svolge nella mia terra – ha dichiarato l’On. Gimmi Cangiano Vice Presidente Commissione Bicamerale Ecomafie – è stata una terra martoriata ma che sta rinascendo. L’idea di realizzare un Festival a Carditello è stata geniale perchè il Sito di Carditello è meraviglioso, oltre ad essere un luogo pieno di importanti iniziative culturali. E’ fondamentale ringraziare tutte le persone che hanno contribuito alla realizzazione di questo progetto”.

D’accordo con lui il Sindaco di San Tammaro, Vincenzo D’Angelo: “Il Real Sito di Carditello è uno dei più importanti centri culturali e lo è diventato grazie alle Istituzioni. Carditello fino a qualche anno fa era un sito abbandonato e oggi fortunatamente è diventato un luogo di rinascita e di rilancio. Come dice il titolo del Festival, andiamo “oltre i fuochi”.

Presente all’incontro anche il conduttore e attore Roberto Ciufoli che sarà ospite del Festival e che ha aggiunto: “Non conoscevo la realtà del Carditello e ne sono rimasto affascinato. E’ importante aver riscoperto un territorio così meraviglioso e mostrarlo ad artisti del calibro di Giancarlo Giannini che ha fatto della settima arte un’arte vera”.

Manifestazioni come queste sono fondamentali per affrontare argomenti importanti come l’ecosostenibilità e informare chi non è al corrente di tutti i problemi che vengono affrontati quotidianamente – ha affermato  Enrico Bobbio, Presidente Polieco –  siamo riconoscenti a Festival come il Carditello perchè può aiutare a ridurre gli effetti negativi di tutta questa vicenda“.

Un intero ecosistema culturale e produttivo – dalle imprese agricole alle start-up green, dalle associazioni ai giovani artisti – partecipa a un festival pensato per la gente e con la gente, dove il cinema è solo uno degli strumenti per costruire una nuova identità. Un evento pensato per valorizzare la bellezza, la creatività, la memoria storica e la sostenibilità ambientale.

Siamo felici di partecipare a un evento che promuove la cultura audiovisiva e la tutela dell’ambiente in un sito prezioso recuperato alla collettività – aggiunge Titta FiorePresidente della Film Commission Regione Campania – Da anni la Film Commission, assieme alla Regione Campania, è impegnata ad attrarre numerose produzioni cinematografiche sul territorio e a promuovere la crescita di un pubblico attento ai nuovi linguaggi e, come in questo caso, ai valori dell’ecologia e della sostenibilità.”

Tra i presenti anche l’Ing. Riccardo Capece di Progest, Main partner e sponsor del Festival e Filomena Roma Fashion partner con il suo brand Filomena Amore.

Attesi al Carditello Film Festival: Giancarlo GianniniMartina StellaGabriele CirilliRoberto CiufoliMarco SpagnoliClaudia ConteFederica Luna VincentiSusy Del Giudice, Mariana Falace e Titta Fiore. Conduce Laura Lena Forgia.

UNA LOCATION DI INESTIMABILE VALORE STORICO E ARCHITETTONICO

Il Real Sito di Carditello fu edificato nel 1787 per volere di Ferdinando IV di Borbone nella provincia di Caserta, su un terreno già individuato da Carlo di Borbone per la produzione agricola e l’allevamento di cavalli.

Progettato da Francesco Collecini, allievo di Luigi Vanvitelli, il complesso è composto da una palazzina centrale con loggiato e belvedere, edifici di servizio, un galoppatoio ellittico con due fontane monumentali e un tempietto circolare al centro.

Fu sede della selezione della razza Persano, addestrata per la cavalleria reale del XVIII secolo. Quel cavallo – simbolo di Francesco Baracca – sarebbe diventato il leggendario Cavallino Rampante della Ferrari.

Oggi, grazie al lavoro della Fondazione, Il Real Sito è stato recuperato dal degrado ed è tornato ad essere culla di contaminazioni artistiche e di impegno civile.

Una volta varcati i cancelli, il pubblico entra in una realtà sospesa nel tempo: una magia che si amplifica grazie al grande palco con passerella centrale e a una platea da 3.000 posti, circondata da una vasta area promozionale ed enogastronomica, dove le eccellenze locali e nazionali racconteranno – in chiave sostenibile – i valori della Campania Felix.
 
 
 
PROGRAMMA

28 luglio 2025 • 18:00
Convegno Istituzionale
Dalle ceneri, una stagione nuova
Il risveglio della Terra dei Fuochi tra cultura, ambiente e partecipazione
Welcome Buffet [evento privato]
(Real Sito di Carditello)

29 luglio 2025 • Dalle 17:00

17:00 ••• Apertura Area Expo con aree esclusive e interattive degli sponsor e partner,

attraverso lo svolgimento di iniziative e un percorso tematico con il coinvolgimento del

pubblico. Presente anche una vasta area Food & Beverage con prodotti esclusivi del

territorio, e un tour esclusivo del Sito Real di Carditello.

20:30 ••• Sfilata di Moda del festival seguita da una performance musicale di apertura.

 

21:00 ••• Gala di Premiazione sulle tematiche ambientali e omaggi esclusivi assieme a

personalità del mondo del Cinema e dello Spettacolo. Industry Panel a cura della Film

Commission Regione Campania.

22:00 ••• Premiere Cinematografica con la proiezione speciale del kolossal europeo

SURVIVE diretto da Frédéric Jardin distribuito in Italia dalla Eagle Pictures.

ESPERIENZE ESCLUSIVE & TEMATICHE DEL FESTIVAL

(dalle 17:00 alle 20:30)

••• Mostra Cinema & Fashion interattiva del design sostenibile.

••• Eco-Tour della Reggia con visite guidate per scoprire le strategie di conservazione del

patrimonio storico in chiave sostenibile.

••• Food & Beverage sostenibile, con degustazioni di prodotti enogastronomici esclusivi

del territorio.

••• Carditello Cine Village con attività promozionali a tema.

EVENTI EXTRA FESTIVAL

30 luglio 2025 • Dalle 10:00 alle 18:00
Panel & podcast a tema Green
(Laghi Nabi Resort)

Sondaggio Regionali, i campani bocciano De Luca: sanità primo problema, qualità di vita peggiorata

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I cittadini campani bocciano l’operato di Vincenzo De Luca, mettono la sanità in cima ai problemi della regione e sostengono che, negli ultimi anni, sia peggiorata la qualità della vita nel luogo in cui vivono. Sono i risultati del monitoraggio pre-elettorale di avvicinamento al voto, condotto dall’Istituto Piepoli tra il 17 e il 18 luglio. Le interviste si sono svolte su un campione di 609 individui, rappresentativo della popolazione.

Nel giudizio sul governatore uscente e sulla giunta, gli insoddisfatti (51%) superano i soddisfatti (43%). Il 6% dichiara di non avere opinioni. Il 35% degli intervistati si dice poco soddisfatto dell’operato di De Luca, il 16% addirittura per nulla soddisfatto. All’opposto, il 36% è abbastanza soddisfatto, il 7% molto soddisfatto. A livello provinciale, è Caserta (56% di ‘soddisfatti’) a tributare più consensi all’attuale amministrazione regionale. La percentuale di chi la promuove, invece, scende nelle altre province: a Napoli è il 47%; a Benevento e Salerno, patria di De Luca, solo del 38%; ad Avellino del 34%. E quanto all’identikit del candidato ideale, l’indagine assegna una prevalenza al centrodestra (35%), rispetto al centrosinistra (28%), pur evidenziando una grossa fetta di indecisi (37%). Per il resto, le caratteristiche più apprezzate risultano essere: con esperienza (50%) più che giovane (41%); competente (55%) più di pratico (38%); uomo (40%) nettamente più di donna (10%); buon amministratore (65%) più che buon leader (29%).

E alla domanda su quale sia “il problema principale della sua Regione”, il 38% del campione risponde “la sanità”. Anche qui ci sono differenze provinciali. La criticità è più avvertita a Benevento (51%), Salerno (50%) e Avellino (47%), e meno a Napoli (34%) e Caserta (23%). Tra le preoccupazioni dei campani, al secondo posto figurano disoccupazione e lavoro (20%), con punte più allarmanti a Caserta (30%) e in modo meno pressante a Benevento (13%). Sicurezza e criminalità organizzata (ex aequo) costituiscono il maggior problema per appena il 5% degli intervistati. In provincia di Salerno, soltanto l’1% del campione indica la camorra come piaga numero uno. Tra i residenti in Campania, ancora meno grattacapi suscitano l’inquinamento, i trasporti pubblici, traffico e viabilità (tutti al 4%). Ma negativa risulta la percezione sulla qualità della vita. Per il 45% del campione, infatti, è peggiorata negli ultimi anni. Viceversa, la trova migliorata il 15% degli intervistati. Infine, è “né migliorata, né peggiorata” per il 39%. Oltre che sulle preferenze di possibili candidati, di cui parliamo qui, il sondaggio offre una proiezione sull’affluenza. La stima non è alta: si attesta in una forbice tra il 46 e il 50%. Ma questo sorprende fino ad un certo punto.

FOTO/ Baronissi, Petta: “Posata la prima pietra dell’Ospedale di Comunità”

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Questa mattina a Baronissi è stata posata la prima pietra per la realizzazione della Casa della Salute, una nuova struttura sanitaria territoriale finanziata attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che rappresenta un passaggio fondamentale nella costruzione di un modello sanitario più vicino ai bisogni delle persone e delle comunità locali.

L’opera sorgerà su un’area di circa duemila metri quadrati individuata nel comparto denominato Polo Integrato della Ricerca – Città della Medicina, previsto nel vigente Piano Urbanistico Comunale, un’area già urbanizzata e destinata a funzioni sanitarie pubbliche e private, dotata di elevata accessibilità e adatta a ospitare servizi ad alta valenza sociale e sanitaria La nuova Casa della Salute accoglierà un Ospedale di Comunità, una struttura sanitaria intermedia pensata per offrire assistenza post-ospedaliera, cure di transizione tra il ricovero e il domicilio, servizi di dimissioni protette, in un’ottica di prossimità e presa in carico continuativa del paziente, con l’obiettivo di rafforzare l’assistenza territoriale, migliorare la qualità della vita delle persone fragili e ridurre la pressione sugli ospedali principali

“Oggi è un giorno che resterà nella storia della nostra città” – ha dichiarato la Sindaca Anna Petta – Con la posa della prima pietra della Casa della Salute di Baronissi segniamo l’avvio concreto di un’opera strategica per il nostro territorio, resa possibile grazie alla programmazione del PNRR e alla sinergia tra Comune, ASL e istituzioni regionali. Questa struttura sarà un punto di riferimento per la salute, un presidio a misura di cittadino, capace di offrire risposte efficaci e tempestive ai bisogni di cura, soprattutto per le persone più fragili e per le famiglie che vivono situazioni di vulnerabilità. È una casa della comunità nel senso più autentico: un luogo accessibile, umano, accogliente, dove la sanità pubblica tornerà ad essere davvero vicina”

La Sindaca ha poi ringraziato tutti coloro che hanno reso possibile il raggiungimento di questo traguardo, dagli uffici comunali ai dirigenti dell’ASL di Salerno, ai tecnici progettisti, fino agli operatori del settore sanitario che quotidianamente mettono a disposizione della collettività le proprie competenze e la propria professionalità

Il Vicesindaco e Assessore all’Urbanistica Luca Galdi evidenzia il valore strategico dell’intervento dal punto di vista urbanistico e sociale, sottolineando come l’amministrazione abbia lavorato negli anni per preparare il terreno a una crescita ordinata, sostenibile e funzionale della città

“L’Amministrazione comunale ha messo in campo tutte le energie necessarie per accompagnare l’iter amministrativo, superare le criticità tecniche e accelerare i tempi di realizzazione. Il progetto rientra pienamente negli obiettivi della Missione 6 Salute del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che punta alla riorganizzazione dell’assistenza territoriale attraverso una rete capillare di strutture intermedie come le Case della Comunità e gli Ospedali di Comunità, con l’intento di garantire equità nell’accesso alle cure, modernizzare i servizi sanitari e ridurre le disuguaglianze”.

L’Assessore all’Ambiente con delega alla Città della Medicina, Alfonso Farina: “La Città della Medicina non è più solo un progetto, ma una realtà che prende forma, grazie a un’opera che si inserisce perfettamente in un contesto già pensato per accogliere servizi di alta valenza pubblica e sociale. Il nuovo presidio sanitario si colloca in un’area strategica, già urbanizzata, facilmente accessibile e con una vocazione fortemente orientata al benessere della persona e della comunità. Come delegato alla Città della Medicina, ho sempre creduto nella necessità di fare rete tra pianificazione territoriale, tutela ambientale e qualità dei servizi. Oggi iniziamo a raccogliere i frutti di una visione condivisa che mette la salute, l’ambiente e le persone al centro.”

La Casa della Salute di Baronissi sarà un presidio polifunzionale, in grado di integrare medicina generale, servizi infermieristici, attività specialistiche, assistenza sociale e continuità assistenziale, favorendo un approccio multidisciplinare alla cura e alla prevenzione

Ciaburri (FdI): “Bene la messa in sicurezza del Calore, la Provincia pensi anche alle aree interne abbandonate”

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“La conferenza stampa tenutasi a Benevento per annunciare l’ultimazione dei lavori di messa in sicurezza dei fiumi Sabato e Calore rappresenta senza dubbio un fatto positivo. È incoraggiante vedere che, seppur a rilento, anche la provincia di Benevento riesce ogni tanto a portare a termine interventi infrastrutturali di rilevanza sul territorio. Tuttavia, questa notizia non può che lasciare l’amaro in bocca a chi vive nelle aree interne, da decenni dimenticate e spesso abbandonate a se stesse anche per quanto riguarda la semplice manutenzione ordinaria”. – così in una nota Gianmariamichele Ciaburri Responsabile Fratelli d’Italia Area del Titerno

“Basti pensare al ponte sul fiume Tullio, lungo la SP76 tra Cerreto Sannita e Cusano Mutri: da quasi vent’anni si attende un serio intervento di messa in sicurezza. Un’infrastruttura fondamentale per collegare due comuni strategici per l’economia e il turismo della valle del Titerno, ma che continua a versare in condizioni critiche. Non si può non notare come l’attenzione dell’ente Provincia si concentri sempre più spesso sul capoluogo e su aree politicamente “più appetibili”, dimenticando che anche i cittadini delle zone più interne hanno diritto a viabilità sicura ed efficiente.È singolare che questo ponte, attraversato quotidianamente anche da rappresentanti politici nazionali diretti a Cusano Mutri per appuntamenti istituzionali o eventi pubblici, non abbia ancora sollevato alcuna indignazione. Ci si augura che non si debba attendere l’irreparabile per vedere finalmente i lavori partire. Dopo vent’anni, sarebbe ora che anche i cittadini del Titerno potessero toccare con mano l’efficienza delle istituzioni.”

Ancora emergenza idrica a Ceppaloni, il Sindaco presenta denuncia: “Situazione intollerabile, i cittadini abbandonati da giorni”

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“È un fatto gravissimo che da giorni, ormai, molte famiglie di Ceppaloni siano senz’acqua. Nonostante le rassicurazioni di Alto Calore, la situazione non è tornata alla normalità”.

È durissima la denuncia del Sindaco di Ceppaloni, Claudio Cataudo, che in queste ore si è recato presso la Stazione dei Carabinieri per formalizzare una denuncia penale contro Alto Calore Servizi, società responsabile della gestione idrica. Alla denuncia seguirà una nota indirizzata al Prefetto di Benevento, per sollecitare un intervento urgente.

“A fronte di un disservizio grave e prolungato – dichiara Cataudo – non solo manca l’acqua, ma manca anche un minimo di organizzazione da parte di Alto Calore. Non è stato previsto nemmeno un servizio sostitutivo: nessuna autobotte, nessuna comunicazione chiara. I cittadini sono lasciati soli a fronteggiare una vera e propria emergenza non solo idrica, ma a questo punto anche sanitaria”.

Il Sindaco ha inoltre annunciato che il Comune si sta organizzando per garantire l’approvvigionamento idrico tramite autobotti, che saranno posizionate in punti strategici del territorio già nelle prossime ore.

“La situazione non riguarda solo Ceppaloni – aggiunge – ma anche numerosi altri comuni sanniti. Siamo di fronte a una crisi sistemica, senza spiegazioni e senza soluzioni. È giunta l’ora di una protesta forte e compatta dei sindaci, perché non è più accettabile che interi territori siano lasciati senz’acqua, con gravissimi rischi anche per la salute pubblica”.

Sanità, De Pierro: “L’Amministrazione Mastella ha dato e portato risultati, a differenza di chi in Regione ha fatto gita turistica”

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“Nonostante la sanità sia – notoriamente – materia di competenza regionale, l’Amministrazione Mastella ha fatto e prodotto assai più del consigliere regionale oggi del Pd Abbate che incredibilmente si ricorda dei problemi della sanità, dopo che per quattro anni in Consiglio regionale il suo apporto è stato irrilevante, tanto che lui stesso ha deciso di autoescludersi forse profetizzando risultati assai magri”, lo scrive in una nota il vicesindaco di Benevento Francesco De Pierro.
“Tornando ai fatti, l’Asl, con la quale abbiamo avuto una efficace cooperazione istituzionale per la quale ringraziamo il direttore Gennaro Volpe, aprirà, non una, ma ben due case di comunità in città: una grazie all’Amministrazione comunale di Benevento presso la Casa di Jonas a Pacevecchia e un’altra a via XXIV Maggio: Benevento così sarà al di sopra della soglia di una Casa di comunità ogni centomila abitanti. Al rione Libertà sarà realizzata la farmacia territoriale e un polo di ambulatori distrettuali, così come ha sancito l’Asl. Per questo non prendiamo nessuna lezione dal consigliere Abbate che più che politica ha fatto per quattro anni gita turistica, con nessun risultato politico per il territorio”, conclude De Pierro. 
 
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