Home Blog

Premio Strega a Benevento: la cultura come ponte di pace

Tempo di lettura: 3 minuti

Il Teatro Romano di Benevento si conferma, anche quest’anno, uno dei luoghi simbolo della cultura italiana ospitando l’annuncio della cinquina finalista del Premio Strega 2025, uno dei riconoscimenti letterari più prestigiosi del Paese. La cerimonia, svoltasi davanti a un pubblico partecipe e attento, ha consacrato i cinque titoli che si contenderanno la vittoria nella serata finale prevista il prossimo 3 luglio a Roma.

A guidare la cinquina è Andrea Bajani, con L’anniversario (Feltrinelli), già vincitore del Premio Strega Giovani, che ha ottenuto 280 voti. Lo seguono Nadia Terranova con Quello che so di te (Guanda, 226 voti), Elisabetta Rasy con Perduto è questo mare (Rizzoli, 205 voti), Paolo Nori con Chiudo la porta e urlo (Mondadori, 180 voti) e Michele Ruol con Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia (TerraRossa, 180 voti).

Durante la serata, il sindaco di Benevento Clemente Mastella ha sottolineato il valore culturale dell’evento: “Il bilancio sulle attività culturali della città devono farlo le persone, i cittadini, e chi viene da fuori”. Ha poi aggiunto un pensiero sui conflitti: “In un mondo in cui la guerra stravolge la vita dei bambini, come a Gaza o in Ucraina, dispiace che in luoghi di grandi religioni non si riesca a costruire anelli di pace duraturi. Non siamo antisemitisti, ma non ci piace il governo che c’è là”.

Tra le protagoniste della serata anche Donatella Di Pietrantonio, vincitrice della scorsa edizione e attuale presidente di giuria. Ancora emozionata per il percorso intrapreso, ha raccontato: “È stato un anno magico, stregato, bellissimo e anche faticoso. Ci vuole un fisico bestiale dopo lo Strega: io non lo avevo, me lo sono inventato”. La scrittrice ha ricordato i suoi inizi: “Scrivevo la mattina dalle 5, poi andavo a lavorare come dentista pediatrica. Ora posso finalmente dedicarmi alla scrittura con più tempo e meno fatica”.

A rendere la serata ancora più coinvolgente è stata l’iniziativa “Toto Strega”, promossa dalla Fondazione Bellonci, che ha visto centinaia di lettori impegnati a prevedere la cinquina finalista. “Solo un partecipante su mille ha indovinato la sequenza esatta”, ha rivelato, direttore della Fondazione.

Alberto Foschini, membro del comitato di selezione, ha spiegato la complessità del lavoro svolto: “Quest’anno sono arrivati 81 libri. È molto oneroso selezionare: richiede una lettura ponderosa, ma il giudizio è spesso condiviso”.
Un focus importante è stato posto anche sul coinvolgimento dei più giovani: Gabriella Castelletti ha ricordato l’impegno della Fondazione con le scuole: “Siamo passati da 20 a circa 100 scuole coinvolte, con la partecipazione di circa mille ragazzi. E la lettura che ne emerge è sempre profonda e attenta”.

Presenti alla serata anche i tre presidenti del comitato direttivo: Giuseppe D’Avino di Strega Alberti, Melania Mazzucco, vincitrice del premio nel 2003, e Giovanni Solimene. Mazzucco ha commentato: “La letteratura, a volte, riesce davvero a creare un immaginario nuovo, forte, anche attraverso storie molto dolorose”.

A suggellare l’evento la presenza da contrappunto al presentatore Stefano Coletta di Simon and the Stars, che ha portato un tocco di astrologia in una serata già ricca di suggestioni culturali e letterarie. 

VIDEO/Conferenza Unesco, Napoli torna sotto i riflettori ma la città reale è lontana o ignara

Tempo di lettura: 2 minuti

Napoli torna sotto i riflettori della cultura mondiale, con la seconda conferenza Unesco. Ma la città reale è lontana, tagliata fuori dall’evento. È scivolata via così la prima giornata del “Cultural Heritage in the 21st Century”, organizzato a Castel Capuano dai ministeri degli Esteri e della Cultura.

“Napoli è al centro del dialogo tra Italia e Unesco” sottolinea Alessandro Giuli, ministro della Cultura. “Il summit valorizza Napoli” assicura Antonio Tajani, vicepremier e titolare della Farnesina. “La scelta è un riconoscimento del lavoro che stiamo portando avanti” s’impettisce Gaetano Manfredi, sindaco chiamato a dare il benvenuto alle delegazioni.

Nell’antico ex tribunale della Vicaria sono 194 i Paesi Unesco partecipanti alla conferenza. La kermesse è blindata, eccezionali le misure di sicurezza. Ma si entra solo su invito. Delusi molti comitati civici, interessati al futuro del Centro Storico Unesco. Il resto della città poco sa dell’evento, ospitato nel fortino inespugnabile. E forse se ne accorge solo per i controlli in zona. Al centro del dibattito le sinergie e convergenze tra la Convenzione del Patrimonio Mondiale e la Convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale. Nella tre giorni di Castel Capuano, insomma, si vola alto. Magari troppo, passando sulle teste dei napoletani, indifferenti o tenuti a distanza siderale.

De Laurentiis: “De Bruyne è il primo tassello del nuovo Napoli, ci saranno parecchi arrivi”

Tempo di lettura: 5 minuti

Le cose in questa stagione sono andate benissimo per la grande capacità di Conte, che ha saputo far fronte agli infortuni che quest’anno sono capitati numerosi ma lui è stato sempre all’altezza della situazione, riuscendo a risolvere ogni problema che noi pensavamo fosse difficile da risolvere. Quindi Conte ha un grande merito nella vittoria dello scudetto”. Lo ha detto il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis aprendo l’incontro con i rappresentanti dei ritiri di Dimaro in Trentino seguito dal ritiro a Castel di Sangro in Abruzzo. “In questa stagione – ha detto De Laurentiis – ho sentito anche tanti che dicevano del livello basso delle squadre in serie A. Idee false, quest’anno le squadre in campo sono state molto forti, penso al Bologna, alla Lazio, alla Roma, che ha vinto un suo scudetto da quando è giunto Ranieri in panchina”.

“Il rapporto con De Bruyne è nato tre mesi fa, ed è un tassello che viene messo in una squadra che deve essere potenziata perché quest’anno avremo quattro competizioni da giocare”, ha detto De Laurentiis. Il presidente azzurro ha quindi confermato l’arrivo del belga che è in scadenza di contratto con il Manchester City ed è il primo tassello del mercato estivo: “in cui ci serve matematicamente di allargare – ha detto De Laurentiis – e ci saranno parecchie aggiunte e nuovi arrivi nella squadra. Siccome ci piace lavorare bene lo faremo per confermare la continuità di risultati della squadra”.

L’operazione è nata tre mesi fa ma non è la più importante mai fatta. De Bruyne è un fuoriclasse, lo sappiamo, ma con una certa età. Sappiamo perfettamente che è un tassello che viene messo in una squadra che dovrà essere potenziata – ha detto ancora De Laurentiisperché avremo da affrontare Coppa Italia, Supercoppa e Champions. Quindi ci saranno parecchi acquisti. A noi piace lavorare bene e non ci piace lasciare nulla al caso. Nessuno si aspettava la conferma di Conte in modo così veloce, quindi state tranquilli”. Poi il presidente del Napoli si è rivolto ai presenti dicendo “non fate domande sul mercato perché qui noi educatamente dobbiamo fare un assist al Trentino e all’Abruzzo. Noi stiamo sul mercato e prima di un mese non ne sapremo nulla. Voi tutti i giorni scriverete che stiamo comprando 50 giocatori”.Quando vi leggo mi faccio un sacco di risate, abbiamo già comprato 70 giocatori, tutti quelli sul mercato sono già del Napoli, quindi inutile parlarne, avete scritto tutto voi”, ha concluso.

Fino a che resto in vita terrò il Calcio Napoli, poi decideranno i miei figli. Sul valore del club lavoriamo già da tempo e nel 2018 mi arrivò un’offerta di 900 milioni che rifiutai. Oggi se anche mi offrissero 2 miliari non venderei il Napoli. Perché Napoli è anche l’idea della città di Napoli che ci piace tutti insieme rappresentare”, ha detto il presidente del Napoli. De Laurentiis ha sottolineato che “siamo sul mercato, anche io vorrei avere subito tutti i giocatori nuovi per averli in ritiro. Ma il mercato è anche contrattazione, altrimenti un nuovo calciatore ti costa in media il 30% in più di quanto lo vuoi pagare. Se vuoi spendere il 30% in più puoi averli anche domani i calciatori. Ma invece il mercato si fa con una negoziazione, che comprende spesso anche altre squadre in competizione sul mercato su un calciatore. Poi il calciatore esprime le sue preferenze a un certo punto e si chiude la trattativa. Ricordo anche che in questa estate ci sono i Mondiali per club, e sappiamo che se il nostro occhio va anche su qualche calciatore di queste squadre che giocano fino al 15 luglio; sappiamo che vanno presi nel Napoli dopo la fine dei Mondiali, per evitare che possano arrivare infortunati”.

Il presidente della Regione Abruzzo: “Il ritiro del Napoli tradizione vincente”

Siamo felici di poter ospitare ancora una volta il ritiro estivo del Napoli Calcio sulle montagne d’Abruzzo, a Castel di Sangro. Una storia iniziata quasi per caso, per necessità, è diventata negli anni una tradizione vincente“. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, intervenendo a Napoli, a Palazzo Petrucci, alla conferenza di presentazione del sesto ritiro consecutivo del club partenopeo in Abruzzo, alla presenza del presidente, Aurelio De Laurentiis. Il ritiro si svolgerà dal 30 luglio al 14 agosto 2025 e coinvolgerà ancora una volta il comprensorio dell’Alto Sangro. “Dal Trentino all’Abruzzo – ha proseguito Marsilioil Napoli ha trovato una seconda casa ideale per completare la preparazione in altura, potendo contare su infrastrutture sportive di altissimo livello e su un’accoglienza entusiasta da parte dei nostri territori, a partire dal comprensorio dell’Alto Sangro”.

Il presidente ha poi evidenziato l’impatto positivo dell’evento sul turismo locale: “La scorsa settimana il 90% delle disponibilità ricettive era già stato prenotato: ci attendiamo oltre centomila presenze anche quest’anno. Sarà un’altra estate indimenticabile all’insegna del grande sport e della festa, con amichevoli di lusso e tifosi provenienti da tutta Italia e dal mondo”.

Rivolgendosi a De Laurentiis, Marsilio ha lanciato un augurio: “L’anno scorso da Castel di Sangro è partita la cavalcata dello scudetto. Quest’anno ci affidiamo alla forza del Napoli per espugnare anche l’Europa: l’Italia ha bisogno di una squadra competitiva in Champions League e speriamo che sia la volta buona per rompere anche questo tabù”.

 

Referendum 8-9 giugno, appello al voto di Cgil e Landini a Napoli. Ricci: “Manfredi confonde elettori”

Tempo di lettura: 2 minuti

Landini chiede un “messaggio di cambiamento”, Ricci invece lancia una stoccata a Gaetano Manfredi: “Ha creato confusione”. Un appello al voto referendario l’8 e 9 giugno, per cinque Sì, arriva dalla Cgil a Napoli. Una manifestazione in via Scarlatti, nel cuore del Vomero, tra bandiere rosse e comizi d’antan. E dove non mancano attimi d’emozione. Come quando prendono parola i genitori di Patrizio Spasiano, tirocinante 19enne, morto lo scorso gennaio in una fabbrica di Gricignano d’Aversa. Fatale una fuga di ammoniaca, causata da una valvola di sicurezza. “Andate a votare per i vostri figli e per i vostri nipoti, Patrizio era uno di loro” grida mamma Simona, tra applausi scroscianti. Uno dei quattro quesiti referendari la tocca da vicino. È quello sulla responsabilità in solido dell’azienda appaltante, nei casi di subappalto. “Basta con le imprese impunite” invoca Nicola Ricci, segretario generale Cgil Napoli e Campania. Il leader regionale parla di “giorni importanti”, spesi a “convincere gli indecisi”. E si toglie un sassolino dalla scarpa. “Il sindaco Manfredi – afferma -, in quanto figura istituzionale, avrebbe dovuto dire di andare a votare, senza entrare nel merito”. Viceversa, “ha mandato in confusione gli elettori”.

Manfredi, infatti, l’anno scorso non ha firmato i referendum sul lavoro. E settimane fa, ha chiarito di sostenere la consultazione sulla cittadinanza, ma di astenersi sul Jobs Act. “Mi sembra di vedere lo schema Meloni” punge ancora Ricci. Dal canto suo, Landini giudica un “atto di irresponsabilità totale” la scelta della premier. Cioè di recarsi al seggio, ma senza ritirare le schede. Di fatto un’astensione, come di chi resta a casa. “Se non è d’accordo dica anche di no” la sfida il leader Cgil, sotto un sole battente.

Il segretario nazionale promette di lavorare “Fino all’ultimo minuto” per il quorum. Un mezzo “per cancellare queste leggi balorde”. Normative non cancellate, o addirittura volute da centrodestra e centrosinistra. “Né governo né opposizione sono maggioranza” sostiene Landini, ricordando l’affluenza alle Europee 2024 (49,69). E oggi lui e la Cgil cercano una “maggioranza trasversale” per cambiare il mercato del lavoro, sempre più “precario”.

Rari Nantes Salerno promossa in A1, il plauso del sindaco Napoli

Tempo di lettura: < 1 minuto

Il Sindaco e Presidente Provincia Salerno Vincenzo Napoli si complimenta con la Rari Nantes Salerno che ha conquistato la promozione in serie A1 battendo nella decisiva gara 3 i rivali del Chiavari.

“Un’impresa sportiva entusiasmante – dichiara Napoli – che corona una stagione disputata sempre ad altissimo livello. Applaudiamo tutti i protagonisti: la società, lo staff tecnico, gli atleti per i grandi sforzi che hanno permesso di piegare la resistenza di tutte le altre concorrenti. Festeggeremo con la Rari Nantes Salerno il ritorno in massima serie. E ci faremo trovare pronti per la serie A1. Partiranno subito i lavori già programmati di ristrutturazione ed adeguamento degli impianti per la Piscina Simone Vitale”.

‘Per Forchia’, l’opposizione scrive al Prefetto: “Gravi violazioni di legge e irregolarità”

Tempo di lettura: 8 minuti

Riceviamo e pubblichiamo la nota dei consiglieri comunali di opposizione del gruppo “Per Forchia” inviata al prefetto di Benevento. 

“Eccellenza illustrissima,
I sottoscritti consiglieri comunali, Martone Francesco, Lengua Patrizia e Crisci Maria, nello spirito di collaborazione e esercitando le prerogative di controllo e garanzia che la legge ci attribuisce in qualità di consiglieri comunali, scriviamo la  presente al fine di significare la grave situazione che sta caratterizzando l’attività amministrativa del Comune di Forchia al fine di intervenire a salvaguardia dell’ordine pubblico e della legalità violata.
Preme preliminarmente evidenziare che con delibera di Giunta Comunale n. 36 del 12/05/2025 il Comune di Forchia ha approvato, con circa 40 giorni di ritardo, lo schema di rendiconto di gestione per il 2024;
Dopo aver acquisito gli atti depositati, pur verificando l’assenza di numerosi documenti utili e richiedendo ulteriore documentazione che ci è stata solo consegnata parzialmente, abbiamo comunque rilevato nei documenti predisposti dai responsabili, certificati dal revisore e adottati dalla giunta, una serie di gravissime criticità, forzature, contraddizioni, inesattezze, illegittimità e marchiani errori.
Nell’ottica di garanzia e controllo che orienta gli scriventi consiglieri comunali, con nota prot. n. 2740 del 29/05/2025, è stata presentata una proposta di emendamento allo schema di rendiconto corredato dalla relazione accompagnatoria che si allega ( Allegato A) al fine di chiedere al Consiglio Comunale un riesame dei documenti contabili del rendiconto di gestione in considerazione del principio di intangibilità e a garanzia del principio di veridicità e solidità dei documenti contabili che il Consiglio Comunale si appresta ad approvare.
Nonostante l’intento di sollecitare un doveroso riesame della proposta consiliare in deposito al fine di correggere i numerosi errori segnalati solo oggi in data 04/06/2025, nel giorno della seduta consiliare, sono stati trasmessi i pareri negativi da parte del Responsabile del Servizio Finanziario e del Revisore dei Conti ( parere n. 70 del 03/06/2025) che all’esito della documentazione prodotta e delle verifiche condotte hanno ritenuto infondate le contestazioni mosse nell’emendamento e rilasciato rispettivamente pareri negativi sull’emendamento presentato.
Noncuranti delle gravi irregolarità segnalate e di quelle di seguito riportate in seno al rendiconto di gestione 2024 l’Amministrazione Comunale ritenendo di confermare i saldi contabili approvati in giunta comunale, il giorno 03.06.2025,   a pochissime ore prima della seduta del consiglio comunale già convocata circa 20 giorni prima per il giorno 04.06.2025 ha ritenuto di integrare l’ordine del giorno  inserendo una proposta di deliberazione del consiglio comunale volta ad approvare il ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale ex art 243 bis del D.lgs 267/2000 del Comune di Forchia corredata dal parere del revisore n. 69 del 03/06/2025 che sostanzialmente conferma le risultanze della Giunta comunale n. 36/2025 senza fornire alcun riscontro sull’ammissibilità dell’emendamento ed in assenza dei necessari pareri di regolarità tecnica e contabile degli organi di controllo competenti.
Sul punto preme sottolineare, prima di tutto, che lo Statuto approvato con delibera di consiglio comunale n. 26 del 18/07/2024 all’art 8 comma 9 espressamente recita “L’integrazione dell’ordine del giorno con altri argomenti da trattarsi in aggiunta a quelli per i quali è stata già effettuata la convocazione è sottoposta alle medesime condizioni di cui al comma 6 e può essere effettuata almeno 24 ore prima del giorno in cui è stata convocata la seduta”.
La nuova previsione statutaria, tra l’altro approvata proprio dall’attuale maggioranza, prevede espressamente che l’integrazione dell’ordine del giorno vada notificata almeno 24 ore prima del giorno 04.06.2025 e quindi almeno il 02.06.2025 e non 24 ore prima della seduta prevista per le ore 21:00 del giorno 4.06.2025.
E’ doveroso ricordare a codesta amministrazione comunale che ci legge in copia che la ratio delle disposizioni normative, statutarie e regolamentari in tema di convocazione della seduta consiliare prescrivono un termine minimo di preavviso  al fine di consentire ai consiglieri comunali di approfondire adeguatamente le questioni poste all’ordine del giorno della seduta, in modo da poter svolgere appieno il proprio mandato soprattutto a fronte di atti contabili di eccezionale straordinarietà come il ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale ex art 243 bis del D.lgs 267/2000.
Aldilà dell’inopportunità politica di integrare all’ultimo minuto un argomento così importante che irrimediabilmente condizionerà la vita dell’intera comunità di Forchia e delle future amministrazioni per i prossimi 15 anni, si segnala la grave irregolarità della comunicazione dell’integrazione dell’avviso di convocazione che rende nullo l’avviso di convocazione e, per l’effetto, si chiede a Sua Eccellenza Prefetto, di intervenire ai sensi e per gli effetti dell’art. 39 comma 5 del Tuel trattandosi di inosservanza degli obblighi di convocazione del consiglio comunale.
Ma le violazioni purtroppo non finiscono qui!
Più di tutte preme, infatti segnalare, la più grave delle violazioni commesse che rende nullo ogni atto contabile reso per invalidità e nullità dei pareri resi dal Revisore dei Conti.
E’ fondamentale evidenziare, infatti, che il revisore dei conti dott.ssa Anna Di Scala nominata per il periodo 2022-2025 con delibera di Consiglio Comunale n. 8 del 15.04.2022, resa immediatamente eseguibile in pari data risulta decaduta in data 14 aprile 2025, pertanto tutti i pareri resi sugli atti del rendiconto che qui alleghiamo, incluso l’ultimo parere reso in data odierna sono NULLI, rendendo nulli e inefficaci tutti gli atti sui quali sono stati resi. Anche volendo considerare una implicita prorogatio di ulteriori 45 giorni, circostanza che, invece, andrebbe esplicitata con un atto formale, andrebbe adeguatamente motivata e in ogni caso, come sancito dalla corte dei conti, sarebbe inopportuna in presenza di atti delicati e importanti come il ricorso ad un piano di riequilibrio, si fa presente che il parere sul ricorso al piano di riequilibrio reso il 03/06/2025 e il parere sulla proposta di emendamento reso il 04/06/2025  ( verbali 69 e 70 del revisore dei conti) sono senza dubbio nullo in quanto resi ben oltre anche  il termine di una eventuale prorogatio.
Evidentemente la grande confusione e approssimazione che contraddistingue l’attività amministrativa del Comune di Forchia ha oramai fatto perdere il lume della ragione a tutti gli organi amministrativi e tecnici al punto tale che nemmeno gli organi di controllo ossia il Revisore dei Conti e il Segretario generale hanno avuto contezza dell’intervenuta decadenza dell’Organo di Revisione economico finanziaria non volendo valutare, neanche per un attimo, che consapevolmente hanno violato una normativa di legge rendendo un parere pur sapendo che fosse nullo.
Con la presente si chiede a sua Eccellenza Prefetto di intervenire al fine di consentire che gli atti depositati corredati dai pareri nulli resi da un organo decaduto siano tutti rinviati al fine di evitare di esporre il Comune di Forchia all’approvazione di atti inevitabilmente nulli.
Preme, altresì, segnalare che oltre alle gravi violazioni e irregolarità caratterizzanti gli atti sopra citati, l’Amministrazione Comunale di Forchia sta generando un clima di strumentalizzazione politica, allarmismo sociale e sobillazione delle fasce più vulnerabili della comunità al punto tale da mettere a repentaglio l’ordine pubblico dell’intero territorio.
A cominciare da un inconsueto e improbabile dibattito pubblico tenutosi il 17 Maggio con l’intera cittadinanza ad opera del Sindaco Gerardo Perna Petrone, unico attore protagonista del melodrammatico show che, in assenza di organi tecnici, ha spiegato alla comunità di forchia che il comune è sull’ordine del baratro finanziario e con correlate urla di dolore ha spettacolarizzato i saldi finanziari artatamente negativi; per continuare con ulteriori articoli a mezzo stampa volti a dare risalto all’operazione verità del Sindaco Perna Petrone, per culminare con l’atto probabilmente più meschino: la creazione di una chat whatapp, in violazione di qualsiasi forma di privacy e riservatezza, nella quale sono annoverati i cittadini fruitori del pacco alimentare – e dunque- classi deboli e vulnerabili del nostro territorio- alle quali un consigliere comunale dell’attuale maggioranza ha comunicato la grave situazione di dissesto dell’ente adombrando la perdita di benefici o diritti a seguito di tale operazione e invitando tutti a partecipare al consiglio comunale del 4 Giugno 2025 quasi come una grande chiamata alle armi.
Alla luce di quanto sopra premesso e considerato nel rappresentare le gravi irregolarità che rendono illegittimi gli atti assunti e che saranno approvati, in assenza di un doveroso intervento di Sua Eccellenza,    nella seduta del 04.06.2025, si invitano le SS.LL., per quanto di rispettiva competenza, ad adottare gli atti necessari e utili ai fini del ripristino della legalità violata onde evitare possibili danni erariali a carico dell’intera comunità di Forchia.
Invitiamo, inoltre, il Presidente del consiglio e la maggioranza, nell’interesse dei cittadini di Forchia e soprattutto della legalità, a rinviare i punti all’ordine del giorno e procedere, preliminarmente, con solerzia alla nomina del nuovo revisore e ad incaricare   il Segretario Comunale, il Responsabile del servizio finanziario e la struttura dell’Ente di procedere ad una valutazione più attenta, operando un riesame dei documenti contabili suddetti.
In mancanza di provvedimenti siamo sicuri che le norme e gli organi di controllo, in maniera automatica e naturale, ripristineranno la verità.
Da parte nostra, nel rimarcare che il nostro intento è esclusivamente quello di fare approvare un documento veritiero e non sbagliato, nell’interesse dei cittadini di Forchia, senza strumentalizzare politicamente i numeri, ma limitandosi ad agire correttamente, ci rendiamo disponibili a collaborare con la maggioranza al fine di approvare un documento legittimo e corredato da pareri validi nell’interesse esclusivo del Comune di Forchia”.

Premio Strega 2025, annunciata la cinquina: Bajani il favorito

Tempo di lettura: < 1 minuto

Annunciata pochi minuti fa dal Teatro Romano di Benevento la cinquina che concorrerà alla vittoria del Premio Strega 2025, la cui cerimonia è in programma il prossimo 3 luglio a Roma. A contendersi l’ambito premio letterario saranno:

Andrea Bajani – già vincitore del Premio Strega Giovani – con “L’anniversario” (Feltrinelli) con 280 punti

Nadia Terranova con “Quello che so di te” (Guanda) con 226 punti

Elisabetta Rasy con “Perduto è questo mare” (Rizzoli) con 205 punti

Paolo Nori con “Chiudo la porta e urlo” (Mondadori) con 180 punti

Michele Ruol con “Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia” (TerraRossa) con 180 punti.

Pietrelcina, botta e risposta maggioranza-opposizione: è scontro tra debiti e finanziamenti ottenuti

Tempo di lettura: 2 minuti
“Quasi 4 milioni di debiti e nessuna visione: questo non è amministrare, è solo sopravvivere.” L’affondo del gruppo Avanti Pietrelcina che in consiglio comunale ha votato contro il Rendiconto 2024. 
“Non è un atto tecnico, ma un atto politico: il Rendiconto certifica l’assenza di una strategia, la rinuncia ad amministrare davvero Pietrelcina”, ha affermato Scocca, annunciando il voto contrario del gruppo.

“Dopo quattro anni di legislatura – prosegue – il Comune si ritrova ancora con quasi 4 milioni di euro di debito complessivo, una liquidità limitata, un bilancio quasi interamente vincolato da obblighi e impegni pregressi. Questo nonostante l’amministrazione Mazzone abbia aumentato la pressione fiscale, tagliato la spesa e abbia venduto beni comunali, annunciando l’intenzione di risanare davvero l’ente. Se pensiamo, poi, che nel 2024 è stata utilizzata l’anticipazione di tesoreria per 320 giorni su 365, si capisce che si amministra in emergenza fissa”.

Nessuna reazione dalla maggioranza che, nel frattempo, ha annunciato con grande orgoglio un nuovo finanziamento ottenuto. “L’Amministrazione Comunale di Pietrelcina è orgogliosa di comunicare alla cittadinanza il conseguimento di un importante risultato nell’ambito delle politiche per lo sviluppo sostenibile e la tutela ambientale.

Grazie al continuo impegno e alla puntuale partecipazione ai bandi nazionali, il Comune ha ottenuto due finanziamenti a fondo perduto nell’ambito dell’Avviso C.S.E. 2025 – Comuni per la Sostenibilità e l’Efficienza Energetica, promosso dal **Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE). I progetti ammessi a finanziamento riguardano: La sede del Municipio, con un contributo pari a 176.000 euro; Palazzo Bozzi, con un contributo pari a **136.000 euro.
 
Entrambi gli interventi sono volti a migliorare le prestazioni energetiche degli edifici pubblici attraverso opere di efficientamento e l’integrazione di sistemi per la produzione di energia da fonti rinnovabili, in linea con gli obiettivi del **PNRR e del Programma Operativo Complementare “Energia e sviluppo dei territori” (POC Energia). L’ottenimento di questi finanziamenti è frutto di una strategia ben definita dell’Amministrazione comunale, volta a intercettare risorse per innovare, risparmiare e rendere Pietrelcina una comunità sempre più efficiente, sostenibile e attenta all’ambiente. L’Amministrazione continuerà a lavorare con determinazione per cogliere tutte le opportunità utili a migliorare la qualità della vita nel nostro territorio e garantire un futuro più verde e sostenibile per tutti”.

Scoppia il caldo e anche la solita emergenza al Pronto Soccorso

Tempo di lettura: < 1 minuto

“Da giorni il pronto soccorso del Moscati è nel pieno caos, oggi ci segnalano 80 pazienti in carico e carichi di lavoro inaccettabili per il personale infermieristico e socio sanitario.
Un piano mai attuato”.

Lo denunciano in una nota il Segretario territoriale NurSind Romina Iannuzzi e del Segretario aziendale NurSind Michele Rosapane.

” Un piano aziendale di gestione del sovraffollamento approvato a dicembre che ad oggi ha rappresentato soltanto uno specchietto per le allodole: approvato solo sulla carta, pieno di equivoci a cominciare dal nucleo aziendale per la gestione dei ricoveri mai costituito, per poi aggiungere le criticità organizzative interne che hanno portato alle dimissioni dell’ attuale responsabile di struttura semplice OBI e PS.

La Regione ha emanato delle direttive alle Aziende sulla stesura dei piani di gestione del sovraffollamento, il Moscati con urgenza dovrebbe recepirle ma ad oggi i disservizi e il carico di lavoro disumano gravano sul personale sanitario e sui pazienti. I rischi sulla sicurezza delle cure sono elevati.

Pervengono alla scrivente organizzazione sindacale ulteriori segnalazioni di criticità organizzative anche in altre unità operative dell’ Azienda.

Considerata la situazione oramai insostenibile, non escludiamo una mobilitazione del personale a tutela dei lavoratori e degli stessi pazienti”.

San Lorenzello, fiamme in un terreno coinvolgono un’auto: nessun ferito

Tempo di lettura: < 1 minuto

Intervento dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Telese Terme per lo spegnimento di un incendio di sterpaglie a San Lorenzello che ha coinvolto anche una vettura in prossimità del rogo.

I caschi rossi hanno provveduto a mettere in sicurezza l’area investita dal fuoco che rischiava di estendersi ulteriormente a ragione della presenza del materiale infiammabile presente nell’autovettura, una Opel Astra. Nessuno è rimasto coinvolto dalle fiamme.

- Pubblicità -


ARTICOLI IN PRIMO PIANO

ULTIMI VIDEO-ARTICOLI